26 giugno 2008

Pena di morte per gli stupratori dei bambini?

Stuprare un bambino merita la pena di morte. Così McCain e Obama si sono dichiarati favorevoli alla pena di morte per stupro sui minori, contestando con forza la sentenza della Corte Suprema statunitense, che ieri ha deciso (con un solo voto di maggioranza) che lo stupro, incluso lo stupro sui minori, e' ''un crimine che non provoca, e non e' intenzionato a provocare, la morte della vittima'' e che la pena di morte e' applicabile ai soli assassini.
Dal repubblicano John McCain è facile aspettarsi questo atteggiamento rigido. Ma dal democratico Barack Obama, non me lo sarei mai aspettato, anche se con qualche leggera sbavatura, sottolineando come la pena capitale debba essere applicata solamente in circostanze limitate. Il candidato democratico ha dichiarato: ''Ritengo che lo stupro di un bambino sia un crimine atroce. Se uno Stato decide circostanze precise e limitate, allora la pena di morte e', almeno in potenza, applicabile e non viola la nostra costituzione''.
Gli Stati Uniti d'America, non riescono proprio a liberarsi della pena di morte per reati considerati gravi. Non si vuole proprio capire che se succedono fatti gravissimi, non sono dovuti solo per colpa dell'individuo o di alcuni individui, ma sono imputabili molto alla società, che non riesce a creare le condizioni giuste perchè queste gravità non accadano, non attrezzandosi adeguatamente ai bisogni e alle problematiche sociali gravi.
Quando una società basa molti dei suoi valori sull'economia del denaro o dei capitali, dando l'immagine sfalsata che chiunque possa godere della massima libertà per commettere qualsiasi follia, tralasciando e accantonando i valori reali della sana convivenza e solidarietà degli uomini, allora, non diventa difficile per buona parte degli individui mentalmente carenti e insani, commettere atrocità gratuite, pur esistendo pene gravissime come la pena di morte.

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