02 giugno 2008

Commento su L'espresso “Ma che colpa abbiamo noi”. (Giuseppe Reitano)

Raffaele Innato ha scritto: 2 Giugno, 2008 13:07
Le colpe dei padri ricadono sempre sui figli. Ma, anche le fortune dei padri ereditano i figli. Contestare l’operato dei padri è sempre facile, perchè ci sono i se e i ma, del dopo. La verità è che ognuno di noi è padrone della propria vita e delle proprie responsabilità. Ci si dovrebbe sempre interrogare se i nostri atteggiamenti, le nostre azioni, le nostre decisioni, i nostri egoismi portano positività, oppure sono la conseguenza di disastri e di tragedie che non vogliamo vedere. Nel passaggio da una generazione ad un'altra, non c’è mai una linea netta tra chi lascia e chi eredita, perchè non viviamo uguale periodo di vita. Non è esatto dire la vecchia e la nuova generazione. Ci sono persone che cavalcono più generazioni e giovanissimi che non cavalcano neanche la loro. Bisognerebbe parlare di modo di pensare delle persone, di chi vuole un certo tipo di sistema e di chi ne vuole l’opposto. La cosa migliore, sarebbe senza dubbio, quella di perseguire la strada del dialogo e di un percorso che aiuti l’umanità e non che la distrugga, come purtroppo sta accadendo nella nostra caotica società, dove domina la morte sulla vita. Su questo dovremmo fare mea culpa, ripensando alle scelte fatte dai nostri genitori, ma chiedendoci se non è arrivato il momento che ci diamo una bella e sostanziale scrollata!

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