08 giugno 2008

Commento su L'espresso "Sventurata la nazione che non sa trattenere i cervelli" (Mauro Piscozzi)

Raffaele Innato ha scritto: 8 Giugno, 2008 15:47
E’ evidente che non si percepisce l’importanza di avere i propri cervelli nel proprio territorio. Fosse solo per convenienza di trovare soluzioni di interesse socioeconomico, facendo risparmiare o sfuttare meglio le risorse locali. Ma, l’interesse è ben maggiore, se si pensa, al rispetto e alla riconoscenza che avrebbero gli altri paesi nei riguardi della nostra Nazione. Una nazione seria e capace, che sa produrre menti e personalità di alto valore umano e di conoscenza e di ricerca scientifica di spicco. Sarebbe un fantastico esempio di emulazione, da parte di tutti quei paesi che, pur avendo risorse economiche ingenti, non riescono a sfruttarle adeguatamente, pensando, invece, di sperperarle in danno di una migliore distribuzione enrgetica e capacità produttiva che sa guardare al mantenimento delle risorse, che poi, si ripercuotono sul mercato della globalizzazione. Faccio un semplice esempio per evidenziare l’importanza di tenere nel nostro Stato i nostri cervelli. Voglio ricordare che molte nazioni, sono arrivati a rapire i cervelli esteri perchè facessero delle scoperte al servizio della propria patria. Quindi, se una certa scoperta viene fatta nel nostro paese, che ha una cultura di formazione democratica, è certamente meglio di una scoperta fatta in un altro paese, dove ci può essere una cultura autoritaria e dittatoriale. Per cui i fini possono essere diversi e opposti. Per non parlare di come possa influire sulla politica internazionale, in favore di una visione più equilibrata di un modo di rispettare i diritti internazionali dell’uomo e dei popoli tutti per una migliore convivenza tra gli stessi stati. Le esperienze personali sono un’altra storia.

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