01 giugno 2008

Commento su L'espresso "Ieri è nato mio nipote. Che mondo lo aspetta?” (Remo Vassallo)

Raffaele Innato ha scritto: 1 Giugno, 2008 18:39
Penso che tu abbia espresso molto bene l’attuale situazione della nostra società. E, quindi, tuo nipote sta già subendo i malanni millenari dell’uomo. Nasce su di un pianeta straordinariamente bello, dove nessuno gli chiede se vuole soffermarsi, eredita le contraddizioni e le ingiustizie degli uomini, che ancora mettono in primo piano i conflitti e le guerre, appropriandosi di poteri che non hanno ragione d’essere. La società non si cura minimamente del suo futuro, se non quando le farà comodo. Il popolo è in balia di una sopravvivenza che sta diventando sempre meno sicura e nessuno si cura di assicurargli una vita più solidale e serena. Ognuno pensa di salvare il suo orticello, senza sapere che sta sacrificando e mortificando il suo essere umano. Dobbiamo sperare che la sua nascita sia di buon auspicio alle nuove generazioni perchè capiscano, che è sempre meglio volersi bene che odiarsi. Che è molto più importante essere che apparire. Non mi resta che fargli tanti auguri per essere una di quelle persone sensibili che contribuisca a portare l’uomo sulla diritta via, quella dell’amore.

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