02 aprile 2008

Commento su L'espresso "Obiettori di coscienza? No, ignoranti." (Alessandro Chiometti)

Raffaele Innato ha scritto: 2 Aprile, 2008 20:17
La pillola del giorno dopo è un metodo di contraccezione d’emergenza che ha lo scopo di prevenire la gravidanza, in caso di rapporto sessuale non protetto o in caso di mancato funzionamento di un metodo anticoncezionale, bloccando l’ovulazione. In seguito alla sentenza del T.A.R. del Lazio n. 8465/2001 la ditta produttrice della pillola del giorno dopo è stata obbligata a scrivere nel foglio illustrativo che il farmaco impedisce l’impianto dell’ovulo eventualmente fecondato, ma nel 2005 il Dipartimento di Salute Riproduttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiarito che “la contraccezione di emergenza con levonorgestrel ha dimostrato di prevenire l’ovulazione e di non avere alcun rilevabile effetto sull’endometrio (la mucosa uterina) o sui livelli di progesterone, quando somministrata dopo l’ovulazione”, escludendo quindi un effetto intercettivo su un eventuale ovulo fecondato.La pillola del giorno dopo in Italia, può essere venduta solo dietro prescrizione medica con ricetta non ripetibile. Per poter assumere il farmaco è quindi necessario rivolgersi a un medico generico o a un ginecologo. In Italia il diritto all’obiezione di coscienza è concesso per legge solo nell’ interruzione volontaria di gravidanza, mentre manca un’espressa indicazione per quanto riguarda la prescrizione della pillola del giorno dopo. Tuttavia, secondo un parere non vincolante del Comitato nazionale per la bioetica, è un diritto del medico scegliere di non prescrivere la pillola del giorno dopo (obiezione di coscienza).Quindi, è assolutamente inopportuna l’obiezione di coscienza di alcuni medici vaticanizzati, perchè non uccide nessuna vita, ma previene l’insorgere di una possibile fecondazione, che potrebbe portare problemi seri alla donna non pronta ad una difficile gravidanza. E comunque le decisioni sulla propria salute e sulla propria vita, lasciamo che le prendono in maniera autonoma le persone sulla loro pelle, aiutandoli a non esporsi clandestinamente, magari verso gli stessi medici che hanno espresso l’obiezione di coscienza di convenienza.

1 commento:

alexjc ha detto...

Salve... sono Alessandro Chiometti... mi interessava sapere se il mio commento era apparso anche su l'espresso...
originariamente era nel nostro blog www.civiltalaica.splinder.com ma alcuni testi camminano molto :)

Grazie per l'attenzione