15 aprile 2008

Commento su L'espresso "Ciao sinistra..." (Emanuela Patassa, Foligno)

Raffaele Innato ha scritto: 15 Aprile, 2008 15:28
“Gli esami non finiscono mai.”: diceva il grandissimo Eduardo De Filippo. Nella vita come nella società, nessun diritto è mai acquisito. Ogni giorno bisogna conquistare lo spazio dove potersi esprimere e muoversi. L’errore che si commette è sempre quello di pensare di vivere sugli allori, ma non è così. La ennesima dimostrazione, in queste elezioni politiche, di come i partiti legati da sempre alla sinistra, sono assenti dalla vita parlamentare italiana. Bisogna fare un “mea culpa”, se si vuole uscire da questo pantano di una poltica espressa da una vecchia e usurata lunga contestazione. Si hanno bisogno di idee, di programmi e di maniche rimboccate, che tengano conto del contesto internazionale e della congiuntura del paese, che facciano sviluppare un movimento di persone, di uomini e di donne, in un aggregazione omogenea, per trascinare la politica verso traguardi di solidarietà e diritti civili da esportare nel mondo. Ma per fare questo, bisogna spogliarsi delle vesti di atteggiamenti intellettualmente ipocriti e indossare le vesti degli umili, convinti di perseguire un obbiettivo nobile di giustizia e di giusta causa, spiegando e dimostrando che c’è un nuovo modo di vivere e convivere su questa Terra, che non necessariamente è la conquista di un potere, ma che è invece l’essere e sentirsi tutti uniti in un abbraccio fraterno di tutte le genti, che lavorano per un fine altissimo, “amarsi”.

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