11 aprile 2008

Commento su L'espresso "Domenica voto per la prima volta" (Michele Pagnanelli)

Raffaele Innato ha scritto: 11 Aprile, 2008 19:53
Caro Alessandro59,
non mi pare che Michele, nella sua lettera, abbia offeso il sig.B., nè si evince che a 11 anni già seguiva la politica (più semplicemente è un ragazzo intelligente che si informa della storia recente). Anzi, la sua descrizione fotografa bene le uscite malsane di questo signore, che ha come solo obbiettivo fare i propri interessi e di quelli che lo circondano, come ha già ampiamente dimostrato nello scorso suo governo 2001/2006. Nel tuo commento, ci sono anche delle verità che non si possono nascondere, ma allo stesso tempo non puoi non tener conto che, in questa tornata elettorale, dove l’Italia si gioca molto del suo futuro, c’è una differenza abissale. Tra un vecchio illusionista che ripete sempre lo stesso esercizio, e un buon conoscitore della politica giovane, che cerca di dare una speranza di cambiamento e di rinascita ad un popolo italiano, che ha perso quel giusto interesse per un obbiettivo semplicissimo, che è quello di rimboccarsi le maniche tutti, perchè ognuno faccia la sua parte con onestà, dando il proprio serio contributo, affinchè si esca da una cattiva stagione durata molti anni di prevaricazioni e ingiustizie, e si creino i presupposti per governare con una politica intelligente che ci porti a traguardi più sereni e più solidali, dove il cittadino possa sentirsi al centro della politica e non ai margini, dove si è fatto confinare dai soliti furbetti e dalla sua incapacità di reagire alle facili lusinghe.Un caro saluto da chi cerca da sempre, con limitate possibilità, di lavorare per dare un futuro alle nuove generazioni, come fecero già i nostri predecessori che hanno sacrificato la vita per noi. E’ un nostro dovere creare i diritti ai più deboli.
Raffaele Innato ha scritto: 12 Aprile, 2008 17:23
Caro Alessandro59,
se ha letto bene il mio commento (le dò del lei visto che non ha accettato il tu), io non ho menzionato né la sinistra e né la destra. Né ho detto che la solidarietà appartiene solo alla sinistra. Io ho fatto una semplice constatazione, che da una parte c’è l’illusionista anziano72 (aveva promesso 2001/2006 benessere economico a tutti e un Pil all’8%) che abbiamo già avuto modo di conoscere durante il suo governato disastroso (crescita del Pil 0,0 e debito pubblico al massimo). Dall’altra parte un politico navigato giovane53, segretario di un nuovo grande partito democratico, che ci sta spiegando come si può cambiare e modernizzare in meglio l’Italia, senza usare promesse roboanti e senza offendere l’avversario. Facendo una politica più seria, più serena che possa coinvolgere tutta la società italiana a rimboccarsi le maniche per raggiungere l’obbiettivo di benessere, di cui un grande paese come l’Italia ha bisogno. Uno dei due sarà il Capo del Governo, piaccia o non piaccia.Detto questo, io sono di Taranto una città bellissima, nella quale una politica di centrodestra ha dissanguato l’intera popolazione, lasciandola nel grave dissesto finanziario (1000 milioni di euro, 50 anni di grosso debito, supertasse da pagare e con scarsi servizi), mai successo di quella proporzione in nessuna parte del mondo occidentale. Eppure, ci avevano promesso tutto il contrario e ci elargivano sorrisi e abbracci a non finire. Lei dice di essere uno che ha la partita IVA e si autodefinisce un “ladro”. Io credo che lei non lo sia. Ma, non può non essere d’accordo che una differenza esiste, tra un dipendente che paga le tasse alla fonte, ancora prima di fare la dichiarazione dei redditi nell’anno, e un lavoratore autonomo che paga le tasse dopo la sua dichiarazione. Il primo è sicuro che non può evadere, il secondo può fare la scelta. Come tanti furbi che non sono né di destra e né di sinistra, ma che creano molti emuli e molte ingiustizie e distorsioni. Ecco che, se vogliamo vivere in una società più giusta e più umana, dobbiamo premiare le idee e le intuizioni di quelle persone che fanno crescere in meglio le società, nelle quali affermare che la legalità, l’uguaglianza e i diritti umani e civili devono essere i principi, dai quali non si può prescindere, per vivere in quel mondo parallelo, nel quale trovare la nostra realizzazione di pace e di umanità solidale, che io ho avuto la bontà di sentire e di scrivere in un libro che le consiglio di leggere (sul mio blog troverà le informazioni necessarie) e da lei tanto auspicato. Un caro saluto e incoraggiamo i giovani con sane idee a lavorare per una società che salvaguardi sempre i più deboli.
Raffaele Innato ha scritto: 13 Aprile, 2008 19:09
Caro Alessandro59,
anch’io, quando intervengo nei commenti, parlo in linea generale per spiegare un mio pensiero o un mio parere. So per certo che i problemi che tu menzioni sulla tua categoria sono diversi e non semplici. Io, prima di essere assunto come dipendente a lavoro indeterminato, ho lavorato per 6 anni da lavoratore autonomo in giro per l’Italia e all’estero. Conosco abbastanza bene le problematiche e le dichiarazioni dei redditi.Ma, tornando al tema politico che più interessa agli italiani, so bene che nessuno dei pretendenti alla carica del governo italiano merita di essere votato con convinzione. Il problema è che noi viviamo in Italia, per cui dobbiamo decidere a chi dare la responsabilità di guidarla. Siccome non esiste un alternativa migliore, nè riusciamo a costruirla, dobbiamo democraticamente votare per qualcuno che diriga la barca al meglio o alla meno peggio. A molte persone che dichiarono di non votare, io chiedo: “non votando a quale situazione andiamo incontro?” Ebbene, non sanno dare una risposta esaustiva, perchè non hanno le idee chiare e perchè sono brave solo a contestare. Ti posso assicurare che io come contestatore sono difficile da battere, sono uno che ha partecipato attivamente al movimento studentesco del ‘68, ho esperienza. Siccome, è da tempo che ho finito di contestare, mi limito a trovare delle risposte e dei percorsi che possono dare un contributo positivo alla soluzione dei problemi.Ti voglio raccontare brevemente uno dei tanti miei interventi positivi da semplice cittadino quale io sono. Nei pressi della mia abitazione c’era un incrocio pericolosissimo. Tutti gli abitanti della zona lamentavano continuamente il problema, ma nessuno si muoveva. Un giorno decisi d’intervenire direttamente andando dalle istituzioni preposte. Spiegai il problema e loro mi risposero che erano al corrente, ma per questioni burocratiche non riuscivano ad intervenire. Alchè, con tono perentorio li consigliai di intervenire subito, altrimenti li avrei denunciati per concorso nelle morti da incidenti stradali. Ebbene, dopo aver interessato giornali, televisioni private, amministratori, sono riuscito da solo a far ripristinare quell’incrocio rendendolo più sicuro e più illuminato. Allora, noi italiani la dobbiamo smettere di piangerci addosso, quando poi siamo i primi a non avere comportamenti corretti e le nostre colpe le diamo sempre ad altri! Dobbiamo capire che la soluzione dei nostri problemi non dobbiamo solo delegarle ai nostri rappresentanti, ma dobbiamo essere partecipi a condizionare le persone preposte a fare il loro dovere. Perchè se mi lamento che sui marciapiedi c’è cacca di cani dappertutto, e poi sono uno di quelli che porta il cane a fare la cacca proprio lì, senza toglierla… Allora, non posso lamentarmi se contribuisco a fare tanta cacca e spendo soldi per vestire ed accudire il cane come una persona umana, lamentandomi che non arrivo alla fine del mese, per non aggiungere altro. A buon intenditore poche parole! Con simpatia un caro saluto da Raffaele (nome) Innato (cognome).

1 commento:

Anonimo ha detto...
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