13 gennaio 2009

Dovremo dire grazie a Fini


27 commenti:

Anonimo ha detto...

accadi:
13 Gennaio, 2009 22:32
Sì, gentilissimo Sig. Innato, tasche piene ha Fini, indubbiamente…
A parole direi… e certamente di “sghei”.
Ci basta poco ultimamente per prendere fiato, la capisco…
Destra fascista e Lega razzista dovrebbero essere i paladini dello Stato, della Democrazia contro l’invasione solitaria del B.K.?!
Siamo alla canna del gas… ma costa troppo il gas e fra un po’ chissà se arriva!
Saluti
Antonio

Anonimo ha detto...

Fab1963:
13 Gennaio, 2009 22:36
Gentile Signor Raffaele,
ma grazie perchè? per il gioco delle parti di pirandelliana memoria?
O Lei pensa davvero che ci sia effettivamente contrasto tra i due presidenti? Mutatis mutandis sarebbe come se un personaggio non fosse riconoscente al suo autore,un autore che lo ha tratto -dice-dalla strada per farlo assurgere lui ed il suo partito a livelli governativi.
Non mi pare di aver registrato alcuna scomposta (e neanche composta) reazione del presidente della camera in occasione della promulgazione del lodo salvaquattro, nessuna dissociazione, nessuna rinuncia allo schermo ed al suo utilizzo come paravento per coprire il beneficiario unico e solo di quella legge che spero possa essere presto sottoposta al vaglio del corpo elettorale.
Non si lasci ingannare: gli applausi quasi isterici dell’opposizione indicano la disperazione attuale della stessa, nulla più.
E fiducia, ennesima, sarà.
Checchè protesti l’abitante di Montecitorio, che nel nostro ordinamento vale quanto il due di coppe quando a briscola regna bastoni.
Cioè nulla o quasi.
E che non protesti troppo: sennò oltre che ritrovarsi senza ormai più partito si ritroverà presto anche senza alcun tipo di scranno.
Al cavaliere nero non piace essere contraddetto. Lo disturba e lo innervosisce.
Cordialità.

Anonimo ha detto...

emilio:
13 Gennaio, 2009 23:07
Ma, qui gli osservatori politici potranno sbizzarrirsi.
Potrebbero dirci che il partito di Fini, ad onta del suo album di famiglia, ha saputo trasformarsi e oggi sta nelle istituzioni con legittima dignità; che non lavora a fomentare l’odio di classe e la divisione sociale; che incarna posizioni e valori di destra che comunque esistono nella genealogia di ogni società ma sa rappresentarli con uno sforzo di equilibrio; che proviene dalla destra storica di questo paese, a suo tempo legittimata dalla stessa Costituente in parlamento, contro cui ci siamo battuti noi che ritenevamo essere eredi della resistenza in epoca in cui ancora c’erano trame occulte ma che, nel tempo, ha reciso tali legami .
Personalmente trovo che oggi la modernità di un partito stia proprio nel farsi interprete dei tempi e dei bisogni dettati dalla crisi, avendo la capacità di posizionarsi per il bene comune.
Se si sparge questo seme la mia Cassandra mi dice che inizierebbe anche il declino dell’Assopigliatutto

Anonimo ha detto...

Aleandro:
14 Gennaio, 2009 00:00
In effetti siamo veramente mal messi a sinistra, se dobbiamo? applaudire Fini.
Il paladino senza se e senza ma delle FF OO, quello che ha giustificato l’ingiustificabile, le botte indiscriminate e la violenza cieca della Diaz e di Bolzaneto.
Ma per favore!

Anonimo ha detto...

nonrosso:
14 Gennaio, 2009 00:48
Fini era ai ferri corti con Silvio anche poco prima della caduta del governo Prodi (mai An nel Pdl): come sia finita lo ricordiamo tutti.

Anonimo ha detto...

gorby07:
14 Gennaio, 2009 07:18
Fini predica bene ma razzola male.
Ricordo la faccia che fece a Strasburgo, seduto a fianco a Berlusconi, il giorno dell’inaugurazione della presidenza italiana della UE.
Fini ha il senso del ridicolo (cosa rara, tra i suoi compagni di coalizione). Non si mette a raccontare barzellette, non inventa un “omaggio al Parlamento” per giustificare il ricorso alla fiducia.

Però… per anni ha approvato le peggiori leggi “ad personam” del suo “padrone”.

Anonimo ha detto...

Salva Tores:
14 Gennaio, 2009 08:26
Miseria e nobildonna
di Salva Tores
16 gennaio 2010
Aveva da poco terminato la riunione di Consiglio e, dopo aver raccolto nella sua borsa alcuni documenti da rivedere, è uscito dal Palazzo Grazioli e si è recato a piedi verso casa. Piovigginava e tirava un leggero vento, per ripararsi dall’ acqua ha preso “Il Giornale” del “Mattino” e se l’è messo in testa. Le vetrine dei negozi stavano chiudendo e la sua scorta si era scortata di accompagnarlo.
Giunto sotto il portone di casa, ha suonato al citofono. Una voce ha chiesto “Chi è ?” e lui ha risposto : “Sono D’io” ed il portone si è aperto. Ha dovuto salire tre piani a piedi perché il condominio non aveva pagato l’ultima fattura emessa dalla ditta Ascensori. La porta di casa era già aperta e la moglie era tornata in cucina.
“Ciao”,
“Ciao, le pantofole sono dietro la scrivania, togliti subito le scarpe che sono bagnate”.
“Mi accendi il televisore ?“.
“Che canale ?”
“Quello di Emilio, lo sai, che me lo chiedi a fare ? E’ pronta la cena ?”.
“Vieni, che io sono già a tavola”.
“E Vittoria non c’è stasera ?”
“La domestica ha detto che non ce la fa con lo stipendio ad arrivare alla quarta settimana del mese e quindi ha deciso di lavorare sino al 23 di ogni mese”.
“Ma oggi siamo al 16 gennaio ?”
“Si vede che ora non ce la fa nemmeno ad arrivare alla terza settimana”.
“Allora l’hai preparata tu la cena ? Che si mangia ?”.
“Ho preparato un po’ di pane, olio e sale con del formaggio. Il formaggio devi mangiarlo entro stasera, sta per scadere”.
“Non c’ è qualche pomodoro ?”
“Sì, ce ne sono due, ma uno è andato a male”.
“Però, dopo una giornata di lavoro, almeno due olive me le potevi far trovare ?”
“So che quando lavori riesci a rimediare sempre qualcosa alla buvette, ieri mi portasti un panino col prosciutto. Almeno tu hai trovato qualcosa da mangiare, io sto completamente digiuna”
“Come fai a resistere ?”
“Resistere, resistere, resistere. Sino a quando non lo so’”
“Queste sono le frasi dei tuoi ex-amici di teatro.Sei andata a Venezia ?”
“No, è venuto lui”
“E non ti ha portato nulla ?”
“Sì, due Ferrero Roché che ho spalmato su una fettina di pane. Anche lui se la passa male, si sta lasciando andare, oltre alla barba si sta crescendo anche i capelli, sembra un barbone”.
“Non si può andare avanti così. Il cuoco è andato via ?”
“Si è licenziato, qui non aveva più niente da fare. Gli ultimi due mesi non l’ abbiamo nemmeno pagato, non gli abbiamo dato nemmeno il solito panettone e spumante a Natale”.
“Dai, spegni il televisore, risparmiamo corrente”.
“Quando pensi che finirà la recessione ?”
“Obama aveva promesso che avrebbe fatto tutto lui, invece …”
“Certo che non andare alla Casa Bianca il giorno del suo insediamento non è stata una bella cosa. Ma che te ne fregava a te, mica dovevi pagarlo tu il viaggio a Washington, certe volte prendi delle posizioni che non capisco”.
“Cosa vuoi, l’anno scorso non me la sentivo di fare la comparsa”.
“Non hai voluto fare la comparsa al Presidente degli Stati Uniti e poi l’ hai fatta con il nostro della Camera”.
“Lascialo stare a quello, quello crede di diventare Presidente della Repubblica. Gli farò un servizio che se lo ricorderà per tutta la vita !”
“Che gli farai ?”.
“Ho ricevuto un servizio di piatti dal Presidente del Catmandu, che dici glielo regalo per il compleanno del 3 gennaio?”.
“Mamma mia, come ci siamo caduti in basso, ci mettiamo pure a riciclare i regali !”
“Non ti preoccupare, gli altri stanno peggio di noi. Sai che Ciquit non mangia da tre giorni ?”
“E come fa a campare ?”
“Non campa più !”.

Anonimo ha detto...

cocorocchio:
14 Gennaio, 2009 09:42
“Gianfranco Fini e maggioranza di centrodestra sono ai ferri corti”. no! caro Raffaele il Pdl se la canta e se la suona. la presa di posizione di Fini è solo fumo per la stampa. “il rispetto per il parlamento?” Fini vorrebbe dimostrare una autonomia che non ha. non l’ha perché il padrone del Pdl è Berlusconi. chi siede in parlamento sa benissimo chi deve ringraziare della “seggiola”. se affermo che il parlamento italiano è occupato militarmente. dico una frescaccia oppure una realtà? esprimiamo una opinione? chi dovrebbe rispondere? non è questo la certificazione del guazzabuglio italiano? nelle seggiole parlamentari sono seduti i rappresentanti del popolo oppure i rappresentanti del sistema? le legge “porcata” è stato l’ultimo atto di un lungo declino del parlamento italiano. Fini ha piena consapevolezza. le sue prese di posizioni da presidente della camera appaiono per quello che sono: teatro.
Qual è la condizione in cui vive il popolo italiano? conoscono i parlamentari la condizione in cui vive il popolo? hanno consapevolezza che quella condizione è il frutto del sistema che essi esprimono. i parlamentari sono i fiancheggiatori del sistema. vengono eletti in parlamento perché sostenitori del sistema. si strofinano al potente di turno. vivono la loro condizione di privilegio. le loro sterili discussioni che chiamano dibattito. discutono la loro realtà. ma quella realtà non è quella del paese.
Analizziamo le ultime decisioni assunte dal governo. il dibattito in parlamento sulle somme spese per “Alitalia”. comparate quelle somme con quelle destinate alla moltitudine di lavoratori italiani: operai delle piccole imprese, precari, disoccupati. emerge una diversità sostanziale di trattamento. il governo decide un trattamento diverso fra cittadini. la costituzione? il parlamento approva quella condizione. lo fa per decreto. argomenta che le decisioni assunte sono compatibili con la condizioni di debito del paese. tutto legittimo? esiste questa discrezionalità? dove stra scritto? le decisioni vengono assunte in ossequio al padrone del parlamento. in ossequio al populismo del presidente del consiglio. in sostegno alla propaganda del marpione. quella propaganda ha consentito la elezione di altri marpioni. marpioni eletti per rappresentare il marpione. quelle decisioni negano la costituzione. sono la media fra corporazione. non rappresentano il diritto del popolo. non rappresentano il diritto di uguaglianza sancito dalla costituzione. il dibattito parlamentare affronta i termini? quanto mai! si media fra i potenti. chi non ha potere non ha diritto. il parlamento non rappresenta la realtà che vive il popolo: è teatro!

Anonimo ha detto...

Maurizio C.:
14 Gennaio, 2009 10:40
Ieri sera Veltroni ha definito in modo veramente appropriato l’ultimo quindicennio della vita politica italiana: incubo. Ha ragione. Per uscire dall’incubo sarebbe necessario, però, abbondonare la posizione dei duri e puri che ci condannerà all’opposizione perpetua. Il centro sinistra non ha in sè la forza di pensionare il Cavaliere e, quindi, deve ricercare alleanze o occasioni di divaricare lo scontro tra le diverse anime che convivono nel Pdl. Dobbiamo anche essere coscienti,a mio avviso, che se non si può ottenere il massimo cerchiamo, almeno, di lottare per avere il meno peggio del minimo. Oggi i sondaggi danno il Pd al 25%. Se questo dato venisse confermato alle Europee, immediatamente dopo assisteremo alla fine ingloriosa di un partito mai nato ed alla rinascita di Margherita e Diesse. Accetto scommesse su questo.

Sicuramente lodare Fini non è il massimo delle nostre aspirazioni ma la situazione politica attuale ci impone anche questo “sforzo”. Fini, a mio avviso, sta portando a termine, pur tra mille contraddizioni, un percorso che lo vedrà mano mano, sempre di più, prendere le distanze da Silvietto. Sono consapevole che le motivazioni reali non sono “ideali” ma il convento questo ci passa. Non offrire la sponda a queste divaricazioni sarebbe un vero suicidio politico. Il Pdl è lacerato all’interno. Non sono d’accordo praticamente su nulla. Federalismo e strozzamento vergognoso del sud acuiranno le differenze. Noi che facciamo in questa situazione? Ci arrocchiamo ed aiutiamo il Cavaliere a ridimensionare Fini? Ultima cosa: ammesso che Fini aspiri al Colle, chi gradireste di più tra lui e Berlusconi come futuro Presidente della Repubblica? Sto sempre parlando del meno peggio del minimo, sia chiaro!
Un caro saluto a tutti.

Anonimo ha detto...

Peppo:
14 Gennaio, 2009 10:44
Perchè ci dovrebbe dare fastidio dire grazie a Fini? Oltretutto ha la faccia di un bravo ragazzo franco di cerimonie che dice quel che pensa e inquesta Italia doppia o multipla non mi pare cosa da poco. Ma soprattutto ha avuto un coraggio storico: a mia veneranda memoria e a quella dei libri di storia ufficial-scolastici, non ho trovato “veruno” che avesse delicatamente preso “a pelo smerso” Chiesa, costellazione cardinalizia e Sole, per non aver detto e fatto un bel Signornò al nazifascismo! Questo dovrebbero discutere a scuola. Ma quale scuola?

Anonimo ha detto...

rafbv:
14 Gennaio, 2009 10:59
La sx italiana sembra afflitta da un male curioso e incurabile: e’ capace di scrivere interi tomi a commento di qualche frase degli avversari ma,a fronte di fatti precisi, non riesce a dire neppure una parola.

Ricostruiamo i fatti. Poco piu’ di un anno fa, grandi peana salutano la nascita del PD: trasparenza, democraticita’ del processo di fusione, primarie, ecc. ecc. Nessuno si accorge che i “compagni”, i quali sanno sempre bene cio’ che conta, hanno preliminarmente messo le mani sulla “cassa” - le “fondazioni”, tipico strumento capitalista, proteggono il patrimonio- : malafede,avidita’ o lungimiranza? Forse di tutto un po’.

Intanto nasce il PDL: subito battezzato il partito del predellino; con la solita sicumera e saccenteria se ne decreta l’inconsistenza democratica, l’imposizione dall’alto, il destino gia’ segnato: un corpo artificiale, agli ordini del padre-padrone, non puo’ durare… Naturalmente la creatura artificiale stravince le elezioni. L’estrema sinistra inizia il processo di sbriciolamento per cui ormai sono piu’ i partiti degli elettori; ma il morbo della scissione ormai attacca anche il PD: sembra una barzelletta, ma proprio chi ha come slogan e testata giornalistica l’Unita’, non fa che dividersi. Da sempre. Che sia nel suo DNA? Dieci o dodici correnti sono pronte ad andarsene ognuna per la propria strada.
Intanto, invece di occuparsi di elaborare una linea politica un po’ piu’ lungimirante dell’abbraccio suicida coll’ immobiliare di famiglia di Di Pietro, si perdono mesi nell’attesa-speranza che il Governo venga rovesciato da una qualche sentenza di tribunale. Poi, a mano a mano che questa aspettativa si fa sempre piu’ evanescente, ci si incomincia ad attaccare a qualche schermaglia in casa avversa: un paio di divergenze fra PDL e lega, o una -doverosa- dichiarazione di Fini gia’ fanno scorrere fiumi di inchiostro sull’implosione della maggioranza.

E allora, ristabiliamo i fatti: la Lega senza PDL e’ un partito da 6%, ma soprattutto e’ un partito escluso dal Governo - perche’ la sx, sinora, ha accettato il federalismo “obtorto collo” e, se apprezza il modello di radicamento nel sociale della Lega, non ne condivide gli obbiettivi. E questo Bossi lo sa. Anche Fini sa di rappresentare, da solo, il 6/7 % dell’elettorato e sa che rischia, senza il PDL, la fine di Casini, presente in Parlamento per il rotto della cuffia. La sua lodevole difesa delle prerogative del Parlamento, inoltre, non puo’ andare oltre certi limiti, perche’ Berlusconi puo’ sempre chiedergli a che punto e’ la Riforma per lo snellimento dei lavori parlamentari che da piu’ di 30 anni tutte le forze politiche giurano essere necessaria e improrogabile, non foss’altro che per garantire un minimo di governabilita’ e rapidita’ nelle decisioni dell’Esecutivo nell’era della globalizzazione. Riassumendo, tutti nel cdx sanno che se contano qualcosa e racimolano voti in piu’ e’ solo grazie all’alleanza con Berlusconi. Questa alleanza gode ancora largo consenso nel paese; ha perso di misura in Trentino ma ha vinto in Abruzzo: chi fara’ da KamiKaze?

Ma, a questo punto, voglio rivolgere ai forumisti una rispettosa domanda: posto che questo Governo cada - una sentenza di Tribunale, un’implosione della maggioranza, il decesso prematuro di Berlusconi- chi e come lo sostituira’ ? Sara’ un altro esponente dell’attuale maggioranza? Si richiederanno nuove elezioni - con una certa fondatezza, peraltro, visto che le precedenti le ha vinte Berlusconi- ? E chi le richiedera’? A sx non si e’ piu’ d’accordo su niente: ideali, strategia politica, obbiettivi, collocazione europea, politica internazionale - e’ di ieri l’attacco di D’Alema a Israele, mentre tutti i leaders PD tacciono imbarazzati. Insomma, dall’ opposizione non un segno di vita… E allora, e’ da persone serie e responsabili sognare la caduta del Governo in una situazione economica e politica planetaria a dir poco sconvolgente? O forse i gentili forumisti ritengono che l’attuale opposizione stia dando prova di essere credibile alternativa all’ attuale maggioranza?
Cordiali saluti

Anonimo ha detto...

e = mc2:
14 Gennaio, 2009 11:36
Quando la nave dà segni di scricchiolìo i topi iniziano ad agitarsi!

Anonimo ha detto...

roberto ravaglia:
14 Gennaio, 2009 12:13
Mi turo il naso e parteggio per Fini.
Ho il terrore di vedere succedere a Silvio un Piersilvio, almeno Fini non mi fa vergognare di essere italiano ogni volta che apre bocca.

Anonimo ha detto...

Aleandro:
14 Gennaio, 2009 12:13
Gentile Maurizio
Se è vero che dagli errori si impara. allora la tattica da Lei suggerita sarebbe la strada da seguire, acuire le divergenze all’interno del PdL.
Il pessimismo, suggerirebbe però che anche questa volta l’opportunità non venga colta.
Perchè se ben ricordiamo una situazione peggiore anche di quella odierna, si è già verificata.
Allora Veltroni in persona rimise in sella il Cavaliere, che era ormai deleggittimato agli occhi dei suoi stessi alleati, scegliendolo come unico interlocutore del cdx.
Speriamo non si commetta oggi lo stesso errore.
Cordialmente

Anonimo ha detto...

gogliapietro:
14 Gennaio, 2009 12:30
Ormai siamo al ridicolo, dire grazie a Fini, e perchè? Non è stato forse lui uno di quelli che ha favorito l’avvento al governo dell’Italia di questa banda bassotti lombarda
Qunto alla sinistra (PD) sono ridicoli a voler combattere il padrone elogiando il suo cane.
Finora, il ragazzo (Fini) è stato tutto ed il contrario di tutto, (Mastella ha molto da imparare da lui), di fatto non ha una storia politica nè personale coerente, ha venduto finanche la memoria di sua madre sul mercato della campagna elettorale.
Parlare di Fini in termini politici equivale a parlare del nulla, lo dice la cronaca degli ultimi anni.

Anonimo ha detto...

Maurizio C.:
14 Gennaio, 2009 12:53
Rafbv:
“Si perdono mesi nell’attesa-speranza che il Governo venga rovesciato da una qualche sentenza di tribunale. Poi, a mano a mano che questa aspettativa si fa sempre piu’ evanescente…”
Il poco tempo che in questo momento ho, purtroppo non mi consente di analizzare interamente il suo post. Volevo solo ricordarLe che il governo non può essere rovesciatato da qualche sentenza di tribunale perchè, nel frattempo, il Suo previdente premier ha fatto approvare il lodo Alfano che, come Lei sa, ci pone tutti sullo stesso piano di eguaglianza. Più che di evanescenza possiamo parlare di dissolvimento ad personam.
Cari saluti

Anonimo ha detto...

accadi:
14 Gennaio, 2009 13:37
Gentile Rafvb, colgo la sua proposta di dibattito, “pacatamente”…

Se questo governo (min.!) dovesse cadere:
1. non certo per una causa giudiziaria, il B. è riuscito a evitarle tutte, o facendole cadere in prescrizione o “adeguando” le norme, depenalizzando il suo reato (direi, implicita ammissione di colpevolezza) e, infine, con un “lodomus”.
2. come giustamente indica, è assai remota anche l’ipètesi del “ribaltone”, anche se ve ne fossero i presupposti nessuno avrebbe tale forza politica ora, almeno così mi viene da pensare… anche se con il federalismo Bossi e compari sono inamovibili (e vorrei anche vedere che fosse altrimenti! ma il B. lo sa).
3. l’unica ipotesi sarebbe quella “divina”, che sinceramente credo nessuno di noi possa auspicare nei riguardi di chiccessia.
Cosa avverrebbe quindi nella sciagurata ipotesi di una (più o meno) prematura dipartita del nostro? Elezioni, probabilmente, ma con quali schieramenti e quali leader, sarebbe, credo davvero tutta da vedere.
Al posto di un bipolarismo e conseguente quasi inevitabile bi-leaderismo, ci ritroviamo con “più partiti che elettori”, quasi, e sarebbe curioso a quel punto valutare anche “l’assenteismo” al voto nelle politiche… comunque sia, a mio avviso, come in ogni “sana democrazia di tradizione”, si formerebbero inevitabilmente i due “storici” schieramenti: uno a dx e l’altro a sx (o entrambi al centro come appare sempre più probabile in Italia, dove la “tentazione” demo-cristiana è sempre viva e vegeta). Personalmente a quel punto, non scommetterei un cent sulla vittoria dell’uona o dell’altra coalizione. Rinnovamento in Italia è quasi una bestemmia, dal dopoguerra.

Vede gentilissimo, è per questo che, ricorderà, ho sempre auspicato l’istituzione di una Camera Tecnica (di aleati, cioè “eletti dal caso” da appositi Albi stilati per competenze, professionalità e bla bla bla), perchè in Italia ho la sensazione che “l’immutabilità” della situazione politica sia da sempre, e sempre più, forte rispetto ad una visione di (vero e auspicato) rinnovamento, che tende ormai inesorabilmente “all’onirico”.
“Il partito della borghesia è la massoneria”… e siamo tutti un po’ borghesi…
Cordialità
Antonio

Anonimo ha detto...

accadi:
14 Gennaio, 2009 13:45
Gentile Maurizio C.,

tra Fini e B. al Colle, probabilmente… mi butterei giù io… ma dovendo scegliere per forza (anche se non compete a noi) credo che dovrei darle ragione su quanto da lei implicitamente auspicato.

Chiunque sarebbe meglio del B.! Perfino il delfino dello squadrista Almirante!

Salutoni, Antonio

Anonimo ha detto...

Bric.44:
14 Gennaio, 2009 15:17
“Dovremo dire grazie a Fini” ma per favore! Lui così come Casini ha votato tutte le porcate portate in parlamento dal loro padrone!
Ritiene veramente “antidemocratico” quello che stà succedendo alla Camera? Ebbene dica ai suoi (ammesso che abbia ancora qualche “suo”) di votare contro la fiducia. Non succederebbe comunque nulla perchè FI e Lega avrebbero comunque i voti per far passare la fiducia, ma forse darebbe un pò più senso alle sue (fin quì) vacue parole. Ma Voi li vedete il LaRussa, il Matteoli, il Gasparri votare contro il Berlusca? Piuttosto si fanno tagliare… un braccio !

Anonimo ha detto...

Bric.44:
14 Gennaio, 2009 15:25
per rafvb “O forse i gentili forumisti ritengono che l’attuale opposizione stia dando prova di essere credibile alternativa all’ attuale maggioranza?”
Bè per fare qualcosa di più e sopratutto di meglio dell’ attuale maggioranza non è che poi ci voglia propio tanto ! Cosa. . . . cavolo ha fatto il “grande protagonista” in questi mesi oltre naturalmente al Lodo Alfano ed alla grande truffa CAI ? Forse ha ripulito Napoli, pare nemmeno quello, e poi a poco a poco escono notizie (ad esempio che i siti li aveva individuati Prodi ed aveva pure predisposto i decreti).
Alla Tua domanda posso solo rispondere che:
qualsiasi cosa sarebbe comunque meglio di questa maleodorante schifezza che fa finta di governarci. E poi di persone serie e preparate (pur tralasciando il Csx) ce ne sono ancora molte in Italia.

Anonimo ha detto...

Salva Tores:
14 Gennaio, 2009 17:01
I nuovi RED di Roma
Non so quanto calzi Fini, ma certamente ha una scarpa grossa ed è di mente fina.
Quando lui si iscrisse al Movimento Sociale Italiano, il nonno era un militante comunista ed il padre era simpatizzante del Partito Socialista Democratico Italiano. Sono importanti questi due dati, altrimenti non li avrei menzionati.
Dopo essersi fatto le ossa nell’Emme-esse-i, si fece la carne in Alleanza Nazionale. Ultimamente ha “ceduto” AN al PDL e si è chiuso in Camera. Ora si trova nelle stesse condizioni di Prodi : non ha un partito dietro di sé e se vuole continuare a “contare” se lo deve creare o lo deve comprare.
Qualcuno, semplicisticamente, potrebbe pensare che la fine di AN coinciderebbe con la fine di Fini. Il fine di Fini, invece, è quello di concentrare in un unico partito il centro-destra (PDL) lasciandolo nelle mani ora di Berlusconi e poi di Formigoni. Fare un grosso partito di centro-semisinistra (PD+UDC) da lui guidato. Dovrà soltanto fare qualche piccolo intervento a favore della Chiesa, finanziando Famiglia Cristiana o facendosi vedere a Messa qualche domenica mattina. Al PD basterebbe qualche estrema unzione per farsi benedire. A sinistra nascerà la “Sinistra” di Vendola e all’ estrema sinistra i “mai dire gol” di Ferrero.
Costruito questo mosaico avremo i nuovi RE di Roma:
a) D’Alema Presidente del Senato;
b) Castelli Presidente della Camera;
c) Fini Presidente del Consiglio;
d) Casini Presidente della Repubblica.
E Berlusconi a casa, a letto con la febbre e con l’ immunità a vita purché non rompa più i c******i.

Anonimo ha detto...

Fab1963:
14 Gennaio, 2009 20:01
Gentile Signor Rafbv,
ma chi la sogna la caduta dell’attuale esecutivo?
Proprio per le condivisibili ragioni da Lei espresse e da tutti i forumnauti conosciute (parlo del peso elettorale dei singoli “pezzi” della destra senza il collante-collare rappresentato dal black knight) noi sconfitti di aprile 2008 sappiamo bene che allo stato delle cose il quadro è immutabile.
Proprio per questo cerco nel mio piccolo di guardare oltre per ricostruire e cerco in questo dei “compagni di viaggio”.
Nessuno di noi ritengo abbia mai pensato in questi giorni che le fisiologiche dialettiche all’interno della coalizione al governo fossero da interpretare come segni premonitori di una imminente implosione della stessa.
I giornali fanno (male peraltro) il loro mestiere noi il nostro, che in questi giorni di maltempo risulta ancora più gravoso.
Il presidente della camera ha fatto teatro, come argutamente indicato da un altro forumnauta, proprio perchè sa che senza il cavaliere nero lui sarebbe ancora da sdoganare (brutto termine, ma onomatopeico). E se lo ha fatto non è certo per difendere la dignità di un parlamento solitamente lento nel legiferare, troppo lento, ma verosimilmente per costruirsi un futuro al Quirinale: come due ex presidenti della camera in tempi recenti Scalfaro e Napolitano poi divenuti capi dello stato.
Non associo volutamente il ricordo di Sandro Pertini, anche lui prima presidente della camera e poi presidente dela repubblica, perchè la figura e la personalità e la storia del partigiano di Stella (SV) striderebbero troppo con quelle dell’attuale dominus di Montecitorio e a suo discapito.

Quanto infine alla Sua ipotesi accademica di crisi di governo, nel caso il capo dello stato ed il suo staff giuridico saprebbero trovare la soluzione migliore e soprattutto più costituzionalmente corretta.
Ma non accadrà. Purtroppo.
Dorma pure sonni tranquilli in Transilvania.
Un saluto alla sua piccola.
Cordialità.

Anonimo ha detto...

Roberto:
14 Gennaio, 2009 20:56
Fate attenzione perché Fini è volubile.

Anonimo ha detto...

taras2008:
14 Gennaio, 2009 22:27
Un’Italia senza governo sarebbe molto meglio di questo. In Europa e nel mondo nessuno s’accorgerebbe dell’Italia senza governo o forse sì perchè non vedrebbero un pulcinella a fare cù cù. Sì perchè senza governo si farebbero meno errori. Non si assisterebbe allo spettacolo indecente di leggi ad personam, di social-card che di sociale ne ha beneficiato soltanto chi ha prodotto tali card e chi si è spartita la tangente per varare questo aborto di invenzione. Lo schifo dello spettacolo teatrale dell’Alitalia che dopo un anno di fandonie ha partorito un mostro ancor più vorace del precedente, la teatralità di qualche camionetta di soldati per scoraggiare la piccola criminalità,senza peraltro intaccare minimamente la lotta alla criminalità organizzata.
E c’è ancora qualcuno che dice che all’infuori di questa compagine governativa c’è il vuoto. Ma di che cosa ci si vuol rallegrare di questo triste spettacolo di marionette che si muovono soltanto perche batte il vento. Il burattinaio conosce soltanto un copione e muove i fili solo per tale rappresentazione: ostentare la propria megalomania. Tutto il resto l’Italia, la crisi, la disoccupazione, la criminalità ecc, a lui non interessa proprio niente. Cosa hanno da magnificare i fiancheggiatori e sostenitori di questo capo del governo, forse perchè ha fatto fuori i comunisti? Ma se i comunisti sono scomparsi da 20 anni dalla scena mondiale, hanno forse paura dei fantasmi? Ma via il motivo senz’altro è un altro,non è forse l’interesse personale? Non c’è altro motivo perchè in tutti gli anni che ha governato questo governo, Ha prodotto soltanto peggioramento del debito pubblico, facendo arretrare di molte posizioni l’Italia nelle classifiche dei paesi più industrializzati.
Adesso ci vogliono dar da bere che il presidente del senato si stia disdegnando di questa situazione, ma fino adesso dov’era l’onorevole Fini con i suoi camerati, possibile che erano andati tutti a pescare? Certo che il governo di centrosinistra non ha fatto niente per i lavoratori e precari, ma il governo di centrodestra stà rovinando anche l’economia di tutto il paese. Visto che a questo governo non gli interessa minimamente delle cattive condizioni in cui vive buona parte della popolazione, io gli faccio i peggiori auguri e che se ne vadano via al più presto.

Anonimo ha detto...

Bric.44:
15 Gennaio, 2009 15:24
Come volevasi dimostrare: ha usufruito della sua ora d’ aria, ed è rientrato, con la coda fra le gambe nel suo dorato canile !
Ai suoi pretoriani della dligittimazione del parlamento non interessa propio nulla (come d’ altra parte ai celoduristi padani non frega propio nulla di Linate o Malpensa), ma anche ai sinistri ed ai centristi interessano soio le poltrone.
Fuori tema: ma il Colannino jr. è sempre ministro ombra delle Attività Produttive ? E non si vergogma, non si dimette ? E Uolter almeno da questo (visto che tutti gli altri lo hanno spernacchiato) non potrebbe predendere le dimissioni (rigidamente ombra of course)

Anonimo ha detto...

Maurizio C.:
16 Gennaio, 2009 09:35
Non ho letto notizie di una marcia indietro del Presidente della Camera. Anzi, Ronchi (cioè Fini) ha dichiarato, a chiare lettere, che non vogliono una Forza Italia più grande. Abbiate fiducia quindi, se il Pd diventa più cinico (lo so, è un’utopia)e non risolve i problemi della Lega (vedi federalismo) ne vedremo delle belle! Certo, se poi il Pd vota, ad ogni chiusi, il federalismo della Lega il discorso cambia radicalmente. Infatti, An e buona parte di Forza italia, almeno a leggere le cronache politiche, hanno idee molto diverse sul federalismo, che possono sfociare anche in qualcosa di eclatante. A meno che non arrivi il soccorso rosso.
Saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Fab1963:
18 Gennaio, 2009 20:23
«Un kapò all’interno di un campo di concentramento dice ai prigionieri che ha una notizia buona e un’altra meno buona - spiega il Cavaliere dal palco di un teatro di Nuoro -. Quello dice: “metà” di voi sarà trasferita in un altro campo”. E tutti contenti ad applaudire…». Poi Berlusconi arriva alla «battuta»: «La notizia meno buona è che la parte di voi che sarà trasferita è quella che va da qui in giù…», indicando la parte del corpo dalla cintola ai piedi.”
Dal Corriere della Sera online del 18 gennaio 2009

Dovremo ringraziare l’attuale presidente della camera per essersi unito in un unico “partito” (?), meglio popolo, con tale narratore di barzellette.
In vino (et gaudio) veritas.

Il cavaliere nero ha colpito ancòra.
(e non si dica che in fondo, via, è un’innocente storiella, così per ridere..)

Cordialità