11 gennaio 2009

Commento su L'espresso "Viva la radio". Mario Salvo Pennisi-Riposto

Raffaele Innato ha scritto: 8 Gennaio, 2009 21:35
Mi ricordo ancora di Niccolò Carosio, grande radiocronista. Usava commentare alla radio il calcio, inventandosi azioni che non erano vere.
Questo l’abbiamo scoperto quando abbiamo visto le prme immagini della televisione con le prime partite trasmesse.Diciamo che ogni strumento contiene in se lati positivi e negativi.
Io, per esempio preferisco vedere in tv una donna come l’Arcuri e non sentirla alla radio. Come preferisco ascoltare Umberto Eco alla radio e non vederlo in tv.
La radio la puoi solo ascoltare, dando sfogo alla fantasia. La tv ti dà l’audio e l’immagine che può essere bella e affascinante o brutta e di orrore.
Sono due mondi diversi. Una la racconta e l’altra te la visualizza. Ognuna porta il vero e il falso. Dipende dall’argomento e da quello che si vuole che si ascolti o che si veda. Senza dubbio la musica la preferisco ascoltare alla radio. Un film o una partita mi piace vederli in tv.
Io sono nato con la radio, ma sono contento che è nata la Televisione come sono contento di Internet. Tutto dipende dall’uso che se ne vuole fare.
L’importante è non farsi sfuggire il senso della vita. Che è quello di vivere in concretezza e con lo spirito giusto. Vivendo nella giusta dimensione, nella lealtà e potendo avere libertà di scegliere.

1 commento:

VIVA LA RADIO! NETWORK .."L'ORIGINALE" ha detto...

VIVA LA RADIO! "Il grande network italiano" (marchio registrato dal 1988) una grande "ludoteca professionale" nata dalla passione dei professionisti della radio e della comunicazione "sbarca " come porto alternativo i liberi navigatori ed ascoltatori del web
Un gruppo di professionisti ed ex della radio e della comunicazione che da anni operano nella oramai degradata radio o comunicazione , fatta di cloni , senza alcun contenuto "artistico" e di tutto ciò che oramai e' definito "cool" o di tendenza, dove spesso con questi aggettivi s'intende qualcosa di faziosamente politico o appartenente ad uno dei nuovi stereotipi nazional-popolari .Siamo decisi a costruire un polo grande, forte e coeso per ridare "libertà" all'informazione all'idea della "radio libera" ,con il medesimo spirito che ha animato molti di noi all'inizio della propria carriera.
Uscire dai soliti calderoni pieni nuove e vecchie tendenze indigeribili e saturi di luoghi comuni.differenzindoci da tutto ciò proponendo un "porto d'ascolto" costruito con un "vero" formato radiofonico, inserendo contenuti artistici e culturali di buon livello
Non vogliamo essere ne di "nicchia" ne fortemente commerciali ma dare alla forma "sostanza".
L'unico difetto che ci accomuna : il piacere di "FareRadio"...
Se sei un professionista o ex della radio e della comunicazione entra nella nostra "ludoteca "(www.vivalaradio.it) e proponi un'idea coerente alla nostra filosofia

"Libertà e' partecipazione1" (gaber)...

VIVA LA RADIO! ....NETWORK