13 luglio 2008

Commento su L'espresso “Dopo la beffa del lodo, facciamo qualcosa” (Graziano Camanzi)

Raffaele Innato ha scritto: 13 Luglio, 2008 22:18
Caro Graziano,
magari bastasse un semplice volantino da distribuire agli italiani per far capire che questo governo pensa a fare solo gli interessi della propria bottega! Il problema è molto più complicato e complesso. Per riportare molti milioni d’italiani ad una sana ragione ci vogliono diverse condizioni. La prima è che c’è bisogno di una opposizione reale, onesta, intransigente e propositiva. Cioè deve svestirsi dei panni di un perbenismo inconcludente e ipocrito. Mi riferisco ad atteggiamenti e polemiche di fastidio verso la propria gente, che esasperata da una condizione di estrema sofferenza contesta le istituzioni e i loro rappresentanti, invece, d’iniziare a fare politica seria verso una classe dirigente che avrebbe bisogno di essere rimossa per fare altri mestieri più confacenti alle loro reali capacità o incapacità. La seconda è che chi lavora nell’informazione dovrebbe avere la professionalità di dare notizie trasparenti, riportando fatti che interessino realmente l’opinione pubblica, senza una preventiva censura dei poteri forti con la complicità degli editori. La terza è che l’Italia deve chiarire definitivamente la sua autonomia laica, legiferando norme distinte da dottrine religiose. La quarta è che bisogna fare una legge elettorale che abbia un solo ramo del parlamento, numero di parlamentari ridotti della metà con presenza di tutte le forze democratiche del paese, con sbarramento del 3% e presenza di diverse categorie di rappresentanza che conoscano bene la nostra costituzione e fedina penale pulita. La quinta è che almeno nei posti più delicati della pubblica amministrazione, ci siano persone qualificate, serie e meritorie. La sesta è che la magistratura deve essere in grado di fare sentenze più veloci e che le condanne devono essere applicate per mettere in carcere chi si è macchiato di reato. La settima è che la scuola prevalentemente pubblica, deve svolgere il suo importante compito rinnovandosi, facendo formazione, incentivando gli insegnanti a fare bene il loro mestiere e chi sbaglia paga. Idem per la sanità e per tutti gli enti pubblici. Gli spot pubblicitari dovrebbero pubblicizzare i prodotti descrivendo le reali caratteristiche senza mistificazione. Infine, cosa più importante, è che ognuno di noi nel suo ruolo deve fare bene la sua parte di lavoro e di collaborazione umana, affinchè l’Italia e gli italiani possano vedere la luce persa nei bui meandri di un tunnel chiamato “sopraffazione dell’egoismo”.

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