24 maggio 2008

Giustizia all'italiana è stata fatta!

Annamaria Franzoni, condannata in via definitiva a 16 anni di carcere per aver ucciso il piccolo Samuele, è stata rinchiusa in carcere mercoledì 21/05/08. Già per il clamore suscitato in questi anni i mass media si sono rimessi in movimento. Le prime informazioni già fanno sapere che tra indulto, sconti di pena per buona condotta e balzelli vari, la signora "assassina" di un povero piccolo bambino, che gli è stato negato dalla stessa madre di continuare a vivere solo per la colpa di piangere come fanno tutti i bambini del mondo, si troverà quanto prima a godere degli arresti domiciliari e poi della libertà definitiva tra qualche anno. Così giustizia all'italiana è stata fatta!
La giustificazione, secondo me, grave di questo buonismo (?), è che avendo altri due piccoli bambini c'è bisogno che ad accudirli sia la madre. Senza tener conto che proprio quella madre ha già ucciso il suo piccolo figlio e che, per un' altro scatto d'ira (?), potrebbe ripetere l'atto criminoso. Mi ricordo la frase pronunciata dalla Franzoni durante il funerale del piccolo Samuele rivolta al marito: "Ne facciamo un'altro figlio...". Che la dice tutta sulla grande innocenza e bontà di questa donna (?), ne uccido uno, ma ne posso mettere al mondo qualcun'altro.
Chissà cosa ne pensano tutte quelle persone che si trovano in carcere per piccoli o meno gravi reati di questo e che non possono usufruire di benefici di una giustizia disuguale per tutti?
Raffaele Innato

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