31 gennaio 2010

Un pò di memoria per non dimenticare.

Cei

L
a santa inquisizione, periodo che va dal 1542 (anno di nascita dell’Inquisizione Romana, presieduta personalmente dal papa) al 1761 (ultima esecuzione ordinata dall’Inquisizione a Roma). Una macchina infernale che la Chiesa cattolica ha promosso e perseguita con ogni mezzo. In Italia i morti per reati d’opinione (questa sarebbe oggi la terminologia corretta per designare dissenso, apostasia ed eresia) finivano al rogo o decapitati o condannati a terminare i loro giorni in prigione. Chi incorreva nei rigori inquisitoriali perdeva diritti civili e il patrimonio, cosi da esercitare un vero e proprio controllo sull’intera società, attuando persecuzioni da Bruno a Campanella a Galilei, per non parlare delle angherie e condanne a morte subite da ebrei, omosessuali e protestanti, con una particolare attenzione alla caccia delle cosiddette streghe di milioni di donne. La Chiesa cattolica in nome di una presunta idea di umanità, infliggeva sistematicamente morte e torture, ovviamente nel nome di Cristo (Christi nomine). Una evidente contraddizione, se si pensa al principio dottrinario della carità cristiana.
L’Inquisizione ha seminato morte e tortura per ben sei secoli. Inquisitori integerrimi come il cardinale Bellarmino, o papa Pio V sono stati proclamati santi.
La macchina inquisitoriale ideata dalla Chiesa cattolica, fu sconfitta dall’illuminismo, che pose l'individuo e la sua libertà a principio e norma. Sarebbe bene ricordarserlo, visto che le pretese religiose di controllo politico e sociale non sono stati mai dismesse. Oggi non ci sono più roghi, ma in nome della difesa e della propagazione della fede, la Chiesa non ha mai rinunciato a lanciare i suoi anatemi, pretendendo leggi in linea con la propria visione del mondo ed ottenendo privilegi di ogni sorta. Soprattutto quando trova nei funzionari dello Stato i propri utili strumenti.
Inoltre non bisogna dimenticare
l'influenza esercitata dalle gerarchie cattoliche sui governi di vari paesi nelle scelte di ordine etico - morale, come principale ostacolo allo sviluppo scientifico in alcuni campi come le ricerche che richiedono cellule staminali embrionali e sperimentazioni su embrioni.

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