17 settembre 2008

Commento su L'espresso "Non c'è democrazia senza la scuola pubblica"(Dr. Gianluca Fiusco, Riesi Cl)

Raffaele Innato ha scritto: 17 Settembre, 2008 18:43
Mi pare ovvio e scontato che senza una scuola pubblica funzionale in Italia, non si può parlare di democrazia.
La scuola non può e non deve essere appannaggio di pochi eletti, ma fonte di cultura dei popoli, nessuno escluso.
Fin dalle elementari si dovrebbe spiegare ai bambini che solo uno stato realmente democratico può salvaguardare e rispettare i valori della solidarietà tra gli uomini. Si dovrebbe spiegare e insegnare che nella scuola vige il diritto dell’uguaglianza, che nessuno deve misurarsi col valore del danaro o della proprietà. Quando si varca la soglia della scuola bisogna sentirsi figli della cultura per il bene collettivo di tutta la comunità.
Il fatto che ci siano le scuole private, si asseconda il modo di pensare che, siccome sono strutture private e gestite da privati, sono diverse. Quindi, si falsa il concetto della scuola aperta e uguale per tutti. Ecco che poi, affiorano le differenze e si apre il mercato che il privato è migliore e il pubblico è fannullone, con le conseguenze devastanti che chi può pagare può accedere alla cultura ed elevarsi, diversamente è costretto a piegarsi al sapere degli altri. Creando a priori disuguaglianze legate alle condizioni economiche e non alle capacità di merito. Aprendo la strada dell’antidemocraticità.

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