17 aprile 2009

Commento su L'espresso “La lezione del terremoto sulla vita di tutti” (Ilaria Angela Mascetti)

Raffaele Innato ha scritto: 17 Aprile, 2009 18:30
La tragedia dell’Abruzzo oggi e tante altre accadute da noi e lontano da noi, ci dovrebbe far capire che l’uomo è nudo, non solo di ciabatte o di vestiti, ma nudo di qualsiasi proprietà.
Tutto ciò che la natura ci mette a disposizione, dobbiamo imparare a usarlo nella maniera più corretta e rispettosa. Nessuno ha il diritto di stravolgere le regole della natura.
Bisogna, invece, assecondarla rispettando la morfologia del territorio e del paesaggio.
La cultura di un popolo non si deve intendere raffigurata da una scultura o da un’opera maestosa o da un simbolo. La cultura vera è il rispetto delle cose naturali dei paesaggi e delle regole solidali degli uomini e dell’uomo verso la natura.
Tutto quello che noi vi costruiamo sopra come simboli, deturpano l’essenza del creato.
In questo mondo, falsamente governato dall’uomo sapiente, non vi è l’armonia che serve a riequilibrare e mettere tutti sullo stesso piano, senza prevaricazioni.
Io quelle scene di devastazione le ho vissute per diversi anni, quando da piccolo, subito dopo i primi anni del dopoguerra, si conviveva tra le macerie e la fame. Sono passati diverse decine di anni, e le stesse scene, anche peggio, le vedo tra i popoli che non hanno da sfamarsi.
Questo è il frutto dell’egoismo e della tracotanza di piccoli uomini meschini.
Un caro saluto

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