04 marzo 2009

Commento su L'Espresso “La Camera dei proni” Salva Tores

Raffaele Innato ha scritto: 4 Marzo, 2009 20:50
Sull’Espresso di questa settimana, c’è un bellissimo articolo di Eugenio Scalfari: “Creditori e debitori”.
Egli dice che creditori e debitori si nasce. Nascere creditore significa ritenere che tutto il buono che ci capita nella vita ci sia dovuto; se ci viene negato o impedito subiamo un torto per il quale la sorte e i nostri simili ci dovranno risarcire. Non è chiaro quale sia il motivo del nostro essere in credito, spesso ce lo inventiamo senza essere consapevoli dell’inesistenza di questo credito immaginario, ma non importa: siamo arciconvinti d’essere in credito verso la vita e quindi verso tutte le persone con le quali entriamo in contatto e tanto basta.
Chi nasce debitore è l’esatto contrario del suo opposto: è animato da un complesso di colpa esistenziale che sviluppa dentro di lui la convinzione d’avere un debito da pagare, un debito verso la vita e quindi verso tutti.
I creditori sono più adatti al comando, i debitori al negoziato e alla diplomazia. Tra i creditori si possono annoverare: D’Alema, Fanfani, De Mita, Togliatti, Craxi, Cossiga,Tremonti, ma il creditore per eccellenza è Berlusconi.Tra i debitori: Veltroni, Aldo Moro, Zaccagnini, Berlinguer, Giolitti, Ciampi, Fassino.
Nascere creditore non comporta un giudizio valoriale, semplicemente descrive un forte senso di autostima, pochi dubbi e molta sicurezza.
Chi sfugge però a queste due opposte ideologie sono i furbissimi come Andreotti perchè sono superbamente neutrali rispetto ad ogni dialettica, non giudica gli altri, perciò non può essere giudicato.
Quindi, rimane di sperare che in un prossimo futuro nascano molto meno creditori e più debitori perchè i furbissimi si possano estinguere, e che chi nasce sulla terra è solo un ospite a cui niente è dovuto ma che è tutto da meritare.

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