23 febbraio 2009

Commento su L'espresso "Qualche suggerimento a Dario Franceschini" Gino Spadon

Raffaele Innato ha scritto: 23 Febbraio, 2009 19:32
Caro Franceschini,
sono stato e sono ancora un uomo di sinistra, sono tra quelli che hanno sempre lottato per i diritti delle persone e il rispetto della Costituzione.
Le voglio raccontare un aneddoto.
Io e mio fratello nel lontano 1984, per amore dello sport, rilevammo la gestione di una palestra, dove si faceva karate e pesistica. La vecchia gestione era nelle mani di una persona, che aveva fatto della palestra un luridume, frequentata da giovani poco educati all’ambiente sano. Quindi, la palestra era scarsamente igienica e mal frequentata.
Allora, parlando con mio fratello, dissi che era il caso di ripartire da zero se volevamo dare una svolta al locale e al suo nome.
Così rendemmo igienico l’ambiente, mettemmo in sicurezza il locale e vietammo l’ingresso a tutti coloro che non osservavano il regolamento. Ed iniziammo la nostra gestione facendo lezioni ad un solo iscritto. Dopo meno di un anno, stringendo i denti, con qualche sacrificio in più, diventammo la palestra più numerosa e più accreditata della città.
Ora, facendo un raffronto con la situazione attuale del PD, lei si trova, fatte le dovute proporzioni, allo stesso modo di come eravamo partiti io e mio fratello.
Se vuole dare realmente una svolta al suo pseudopartito, per farlo diventare un partito serio e forte, dovrebbe fare una bella pulizia tra coloro che del bene del partito non sono interessati affatto. Poi, fare un programma con pochi ma basilari punti importanti: laicità del partito, opposizione seria e dura ad un governo autoritario, proposte convincenti come: aiuti alle imprese che mantengono o aumentano i posti di lavoro, severa battaglia agli evasori fiscali, aiuti concreti ai redditi bassi e medio bassi, giustizia uguale per tutti con tempi più rapidi per le cause, maggiore organizzazione delle forze dell’ordine coordinate tra loro e non separate, la pubblica amministrazione più efficente e meritocratica, diminuzione dei parlamentari e degli stipendi dei parlamentari e dei consulenti, candidati con fedina pulita, libertà di scelta e di autodeterminazione secondo coscienza per temi che toccano le sensibilità delle persone senza obbligo di ingerenza della politica(caso Englaro), la politica distinta dalle religioni e dai dogma che rispondono ad una concenzione della vita basata su verità non dimostrate ma imposte per credo, coinvolgere i giovani a partecipare alla vita politica e sociale per diventare protagonisti del loro futuro, opporsi con forza a leggi che non rispettano la democrazia dello Stato e dei cittadini, proporre una legge seria sul conflitto d’interesse, incentivare alla scelta delle energie alternative al petrolio, creare nel mezzogiorno infrastutture che possano realmente dare slancio ad un sud ricco di cultura di paesaggio di energie e di intelligenze, combattere con energia la criminalità e la corruzione creando la fiducia nello Stato con leggi che fanno pagare i delinquenti e premiano le persone per bene e meritorie, una televisione pubblica separata dalla politica con trasmissioni che premino la cultura e il sapere, attenzione particolare alla scuola e alla ricerca per premiare i meritevoli e invogliare gli altri a diventarli, una politica estera impegnata nella pace e nella concordia dei popoli con maggiore attenzione ai paesi più poveri. Insomma, diventare un grande partito per creare una società più seria, più viva, più democratica, più produttiva, più meritoria, più educata e più giusta.
Le auguro e mi auguro che il Pd possa diventare davvero una grande forza seria per il bene del nostro paese malgovernato da sempre ed oggi più che mai.
Un caro saluto

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