18 febbraio 2010

Berlusconi incomincia a vacillare.

Palazzo Grazioli

Mentre a Milano, per colpa dello smog, l'aria è diventata irrespirabile e dannosa per la salute dei cittadini. A Roma, il clima che si respira in questi giorni in via del Plebiscito è di forte preoccupazione. Da palazzo Grazioli, dove sono stati chiamati a rapporto
diversi ministri (Tremonti, Alfano, Fitto, Scajola, Matteoli...), Silvio Berlusconi nervosamente entra e esce dal salotto in cerca di un sorriso perduto. Tra i chiamati non poteva certo mancare il sottosegretario
Gianni Letta che, secondo alcune indiscrezioni, potrebbe essere coinvolto nell’inchiesta che si è abbattuta sulla Protezione civile.
I sondaggi, sempre amati dal Cavaliere, cominciano a confermare che a pagare il prezzo più alto sarà lui e il suo partito in questa nuova ondata di tangentopoli, che pare essere solo agli inizi.
La competizione con la Lega al Nord è fortissima e Berlusconi teme che una ripresa dell’azione giudiziaria sulla corruzione induca alla fine la Lega a prendere il sopravvento.
Berlusconi è più taciturno e pensieroso del solito. Ad un suo deputato di lungo corso aveva confessato di voler "gettare le chiavi" di via dell’Umiltà. "Così com’è questo partito non ci serve a nulla". Scajola per contenere la delusione del suo capo e dell'elettorato di centrodestra, illustra il piano Sud, solo che Tremonti gli risponde picche, perchè non ci sono soldi, la cassa è sotto osservazione europea. Ma il berlusca, insiste che bisogna trovarli, altrimenti, si rischia di non finire la legislatura nel 2013, tradendo così una insicurezza che ha sempre rinnegato nelle sue tante esternazioni di uomo forte e sicuro.
Che sia arrivata l'ora del tramonto berlusconiano?
Alle elezioni regionali l'ardua ma speranzosa sentenza.




36 commenti:

Fab1963 ha detto...

Fab1963:
18 febbraio 2010 alle 22:05

“[...] Alle elezioni regionali l’ardua ma speranzosa sentenza.”

Eh no, gentile Signor Raffaele.
No per due motivi:
- il parlamento non viene eletto con le regionali;
- Il cavaliere in nero non si dimetterebbe neanche se Veneto e Lombardia scegliessero la sinistra.

Più un terzo motivo:
ora basta con il continuare a votare ogni volta un esangue piddì, questo piddì, perchè “stavolta occorre tenere la posizione” e le regionali (tranne la Sua Puglia, che vi invidio per passione e infatti il candidato Presidente non è piddì) non garantiscono quelle cristalline personalità che dovrebbero rifulgere in positivo in una nuova tangentopoli (tranne la Signora Bresso, Errani -che però aveva Delbono vice, la colpa in vigilando vale anche per lui- il toscano e gli umbro marchigiani.

Se tangentopoli scoppierà travolgerà tutto e tutti ma non in concomitanza delle regionali e provocherà come la scorsa volta elezioni anticipate.

Lì si decideranno i destini futuri del nostro Paese, lì e non altrove.

Il berlusconismo sta cominciando a franare, come le devastate terre calabre, perchè ogni autocrazia autoreferenziale è destinata a farlo. E perchè l’autocrate ha disboscato i fianchi delle colline dagli alberi le cui radici di legalità tenevano in terreno compatto.

Prepariamoci: lo spettacolo sta appena cominciando (e spero che qualche frana si porti via anche un bel po’ dei nostri sinistri dirigenti).

Cordialità.

gorby07 ha detto...

gorby07:
19 febbraio 2010 alle 01:10

Berlusconi si dimetterà

Si dimetterà nella finestra tra il giovedì succesivo alle regionali ed il mese di agosto.
Per il mese di settembre avremo un altro premier.
Questo nuovo premier sarà Gianni Letta.

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
19 febbraio 2010 alle 01:26

Trapattoni docet:

Non dire gatto se non ce l’hai nel sacco.

http://video.google.com/videoplay?docid=-2344905086075054699#

v15cu50 ha detto...

v15cu50:
19 febbraio 2010 alle 08:51

Dal PDL alla LEGA : dalla padella alla brace….

ormaistanco35 ha detto...

ormaistanco35:
19 febbraio 2010 alle 09:15

dottor Fab.1963, faccio voti – come molti credo – che il suo vaticinio si avveri.
Speriamo che ” l’evento straordinario” non diventi un’occasione per tanti tromboni
sfiatati di rifarsi un volto presentabile per la ricostruzione di questo povero paese.

Maurizio ha detto...

Maurizio:
19 febbraio 2010 alle 09:50

I grandi persuasori sono passati all’attacco guidati da Minzolini che applica il motto “opinioni, non fatti” per ripulire e lucidare posizioni compromesse.

Lo stesso Cavaliere, dopo avere inventato il presidente operaio, il presidente operatore ecologico, il presidente ferroviere, ecc., adesso sta varando il presidente giustiziere della notte. L’uomo non pone limiti alla vergogna. Via i corrotti dal tempio, pene inasprite senza pietà. La macchina della disinformazione del Pdl è all’opera.

La sinistra cosa oppone? La balbuzie. Il Pd ancora non ha completato l’opera di autodisintegrazione ma è a buon punto. Di fronte allo tsunami berlusconiano che sta distruggendo tutto, in primis la dignità degli italiani, noi democrat non sappiamo fare altro che lacerarci sulla questione etica e religiosa. Via la Binetti, via Rutelli, via la Lanzillotta, via la Bianchi, via tutti i cattolici democratici. La parte laica del Pd gongola ma è in ottima compagnia: anche Berlusconi gongola. Il Pd è destinato al dissolvimento perchè i suoi simpatizzanti non vogliono “contaminazioni”. Il cattolico non sopporta il laico e questi non sopporta il cattolico.

Prima ne prenderemo atto, prima finirà quest’agonia. Ritornino i Diesse e la Margherita e rinasca un nuovo Ulivo, magari federato, in modo tale che ognuno mantenga le proprie peculiarità. Se si fa questo, che mi sembra proprio inevitabile, il centro sinistra avrà, forse un futuro, altrimenti continuiremo ad abbaiare alla luna contro il crudele destino.

e = mc2 ha detto...

e = mc2:
19 febbraio 2010 alle 10:44

Ci vorrebbe un terremoto che spazzasse via le persone disoneste.
Autunno o primavera prossima e ci sarà una prova d’appello per la nostra disastrata democrazia; ma non sono ottimista.

luigi

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
19 febbraio 2010 alle 11:33

“Oggi alla Camera via al dl sulla protezione civile; il voto finale è atteso entro stasera”

Come ho gia’ scritto prima, è da incoscienti dire gatto se non ce l’hai nel sacco: per adesso il pericolo di trasformare la Protezione Civile in una s.p.a è scongiurato; appunto….per adesso.

Per adesso si procede ad approvare il dl, poi d’io vede e provvede.

Fab1963 ha detto...

Fab1963:
19 febbraio 2010 alle 11:47

“Berlusconi si dimetterà

Si dimetterà nella finestra tra il giovedì succesivo alle regionali ed il mese di agosto.
Per il mese di settembre avremo un altro premier.
Questo nuovo premier sarà Gianni Letta.”

Scusi, gentile Signor Gorby,
perchè proprio nella finestra tra il giovedì succesivo alle regionali ed il mese di agosto?

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
19 febbraio 2010 alle 12:01

> Maurizio
“Ritornino i Diesse e la Margherita e rinasca un nuovo Ulivo, magari federato, in modo tale che ognuno mantenga le proprie peculiarità. Se si fa questo, che mi sembra proprio inevitabile, il centro sinistra avrà, forse un futuro, altrimenti continuiremo ad abbaiare alla luna contro il crudele destino.”

Quoto il suo intervento e concordo con lei al 1000%; inoltre credo di poter affermare che alla prova dei fatti il bipartitismo netto in Italia non può funzionare perche’ la testa degli italiani è diversa rispetto a quella di tutti gli altri: se a destra e centrodestra funziona perche’ il collante che impedisce la disgregazione è di tipo funzionale e affaristico, a centro sinistra e sinistra proprio non va, e non perche’ sia piu’ onesta e senza peccato della destra, semplicemente perche’ è solo un po’ meno disonesta ma decisamente meno disponibile e determinata ad accettare compromessi al suo interno per raggiungere l’obiettivo.

Sono percio’ del parere che per il bene del Paese Italia e di tutti gli italiani sarebbe molto piu’ saggio prenderne atto serenamente e porvi rimedio anziche’ continuare con questo assurdo melting pot dei due schieramenti.

inismor ha detto...

inismor:
19 febbraio 2010 alle 12:43

Illusi.
Appena cominciato a sentire il cambio di vento B. ha inaugurato la nuova stagione (primavera-estate) della legislazione pret-a-porter, licenziando gattopardescamente un ddl di inasprimento delle pene per i reati contro la pubblica amministrazione.

gorby07 ha detto...

gorby07:
19 febbraio 2010 alle 15:51
x Fab1963
Caro Fab, è mia opinione che Berlusconi si sia rassegnato al fatto di non poter arrivare al 2013 rimanendo a Palazzo Chigi.
Anzi, se lui rimane a Palazzo Chigi, c’è il rischio che la legislatura non arrivi al 2013.

Berlusconi si deve dimettere.
La decisione è stata già presa.
E non da lui stesso.
Lui l’ha solo “subita”.

Le persone che hanno deciso gli hanno concesso un pò di tempo.
Per pianificare la strategia anti-processi.
Per sfruttare al massimo il consenso degli italiani sulla sua persona, in prospettiva delle elezioni regionali.
Ma dal giorno dopo le elezioni regionali ogni giorno è buono per dimettersi.

Tanto più che, ormai, Berlusconi non ha più neanche l’ombrello del lodo Alfano.
Per cui, tecnicamente, rimanere a Palazzo Chigi gli serve a poco.
Gli viene buono solo per giustificare lo spostamento di qualche udienza in tribunale.

Dopo le regionali, ci sarà una accellerazione dell’iter legislativo di alcune leggi.
Potrebbe andare in porto “il legittimo impedimento”.
Esteso anche ai ministri, ovviamente.
Altrimenti incorrerebbe nella censura della Corte Costituzionale.
Corte Costituzuionale la quale, notoriamente non ama leggi a favore di una sola persona.
Se dovesse passare il legittimo impedimento, è probabile che vedremo Berlusconi tornare nel Consiglio dei Ministri con un incarico da ministro.
Magari da ministro per le riforme.

Oppure (ed è più probabile), potrebbe subire un’accellerazione l’iter per ripristinare la vecchia immunità parlamentare.
Nel qual caso, è molto probabile che Napolitano nomini Berlusconi senatore a vita.

In ogni caso, secondo me, alla ripresa dopo la pausa estiva avremo un nuovo premier.
Gianni Letta.
E (forse) Berlusconi sarà un ministro del Governo Letta.
Almeno finchè il Parlamento non reintrodurrà la vecchia immunità parlamentare

usafora ha detto...

usafora:
19 febbraio 2010 alle 16:34

La magistratura continua a fare il suo lavoro, ma la dozzina di leggi a favore di un criminale stanno purtroppo esercitando i loro effetti su migliaia di reati che cadono in prescrizione. Ormai ogni criminale eccellente sa che in Italia si può tranquillamente giocare con le regole del gioco giudiziario fino a farla franca 100 volte su 100. I reati che cadono in prescrizione prima sono quelli a favore dei criminali eccellenti: evasione fiscale, reati ambientali e del lavoro, corruzione, falso in bilancio, esportazione illecita di capitali. I tempi li decidono le leggi allunga processi create ad hoc.
E’ ridicolo che uno che ha corrotto anche il padreterno esca con certe sparate. Se le fa è perchè ormai tutto il sistema è corrotto per legge, i suoi reati prescritti e i meccanismi della corruzione legale salvaguardati dalla privatizzazione della gestione del pubblico denaro e dalle norme sulla legittima impunità.
Pertanto mi pare prematuro vendere la pelle dell’orso.
Non illudiamoci che basti il sacrificio di qualche picciotto attempato o assessore sprovveduto con le mazzette nelle mutande per portare fuori l’Italia dalla cloaca in cui è sprofondata sempre più negli ultimi 15 anni.

Maurizio ha detto...

Maurizio:
19 febbraio 2010 alle 17:20

“Oggi, a settembre 2008 Berlusconi è il dominus incontrastato della vita politica italiana, il Pd è diventato un ectoplasma (definizione rubata a B.), Veltroni in crisi nera, la sinistra antagonista cancellata dalla scena politica, Casini in bilico tra il desiderio e la coerenza. Insomma, una disfatta di dimensioni bibliche. Le cause di questa disfatta le conosciamo tutti anche chi non le ammette per pura convenienza. Non voglio peccare di esagerato pessimismo ma ho l’impressione che, rimanendo così le cose, il centrosinistra riconquisterà la guida del Paese tra quattro o cinque generazioni.
A questo punto lancio una provocazione: perchè non si liquida il Pd che è stato nefasto per il centro sinistra e non si ritorna ai Diesse e alla Margherita?”

Cara Nadia,
Questo scrivevo su questo forum qualche tempo fa. Solo che ciò che all’epoca appariva una provocazione oggi è una necessità. Alla luce degli ultimi accadimenti quali prospettive ha, infatti, davanti a sè “questo” Partito Democratico? A mio avviso sarà destinato a galleggiare tra il 25 ed il 31/32% il che equivale collocarsi all’opposizione perpetua.
Un caro saluto

Roberto Bellia ha detto...

Roberto Bellia:
19 febbraio 2010 alle 18:56

Il reato di mariuolaggio semplice ha permesso la vittoria di mani pulite
Il reato di birbantelleria aggravata sconfiggerà la corruzione
Il reato di associazione mafiosa a scopo di bricconcellaggio farà trionafre lo Stato!

Roberto Bellia
Vermezzo

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
19 febbraio 2010 alle 19:11
> Gorby
Prescindendo dal fatto che del senno del poi son piene le fosse, e che quindi stare ad analizzare quanto latte si sia versato in passato con la prematura nascita del PD o con l’assenza di una legge elettorale decente mi sembra un esercizio dialettico privo di contenuto sostanziale visto che lo stato dell’arte è quello che è e che con quello ci dobbiamo confrontare, non concordo con questa tua frase riferita a Di Pietro:

“Nel 2008, quando si è accorto che il suo nome vale molto più del fatidico 4%, a buttato nel cesso l’accordo stipulato col PD di Veltroni.
Chiamalo fesso…”

Se in termini di voti oggi Di Pietro “vale di piu” di quanto valesse due anni fa, deve ringraziare del gentile omaggio proprio il PD, che con la sua politica balbettante ha convinto molti elettori a cambiare bandiera.
L’astuzia di Di Pietro è stata quella di seminare sul suo percorso tanti di quegli specchietti che le allodole (leggi elettorato) gli sono arrivate in braccio votazione dopo votazione, per conferirgli infine con le Europee uno status da politico coi fiocchi che secondo me proprio non merita.
Non a caso oggi che ha capito che dal PD ha munto tutto quel che poteva mungere ha smesso di far la primadonna e richiede un’alleanza vera (beninteso fino alla prossima volta) anche se un occhiolino all’elettorato dell’estrema sinistra deluso dalla Lega o astenuto ce lo butta, per capire quale sia lo specchietto piu’ adatto per farlo dirottare su IDV.

Pero’, a mio parere, se la politica del PD è stata troppo balbettante e continua ad esserlo, è proprio perche’ ha preteso e continua a voler pretendere di racchiudere al suo interno troppe anime in totale conflitto (politico ed ideologico) tra di loro; e nel temtativo di tenerle unite solo in virtu’ dell’Idea ecco che si perdono sia la capra che i cavoli a favore di Di Pietro, di Casini e delle astenzioni sempre piu’ numerose.

Uno degli ultimi esempi è proprio quello della Binetti, che (Dio c’è!) se n’è finalmente andata fuori dalle scatole: per anni le azioni e le dichiarazioni di quella donna ci hanno causato danni d’immagine e di equilibri incolmabili, ma Bersani domenica scorsa invece di organizzare un megafestone in maschera con premi e cotillons (che – quella si – avrebbe fatto esultare la gente, altro che la sua partecipazione a Sanremo) si è dichiarato “dispiaciuto”.

Maddeche?

Maurizio ha detto...

Maurizio:
19 febbraio 2010 alle 19:27

> Gorby
la mia risposta la trovi su Un Comandante di canadair scrive a Bertolaso.

oreste ha detto...

oreste:
19 febbraio 2010 alle 19:42

Gorby ma te la sogni di notte questa fantapolitica, o hai una quinnta colonna che ti informa, il B. se ne andrà solo morto, ma lo hai visto assiso sulle poltrone dorate del vaticano insieme ai suoi accoliti con napolitano, iniziale minuscola si può, e con bertone altra iniziale minuscola, che ha svenduto la chiesa per lo sterco del diavolo, se tornasse l’inventore il Figlio della S.S. Trinità. lo caccerebbe a frustate dal tempio.
Oreste

gorby07 ha detto...

gorby07:
19 febbraio 2010 alle 20:16
x Nadia R.
Tu dici….
“a mio parere, se la politica del PD è stata troppo balbettante e continua ad esserlo, è proprio perche’ ha preteso e continua a voler pretendere di racchiudere al suo interno troppe anime in totale conflitto (politico ed ideologico) tra di loro;”

Io avrei un’altra spiegazione.

Secondo me, c’è stato un patto, nel 2008, dopo le elezioni politiche, tra Berlusconi da una parte ed i dirigenti del PD dall’altra.
Un patto che spiegherebbe molte cose.
A cominciare dall’opposizione “poco aggressiva” del PD.

Un patto con il quale i dirigenti del PD rinunciano a priori a fare “opposizione dura” contro Berlusconi.
In cambio di tutta una serie di norme che consentano ai dirigenti di un partito di diventare “i veri dòmini” del partito stesso.
Totalmente inattaccabili anche quando perdono le elezioni.
Norme che consentano di blindare il meccanismo di cooptazione da parte dei vertici di partito.
Meccanismo di cooptazione che impedisce la scalata al partito a chiunque non sia gradito alla dirigenza.

Prendi le liste bloccate del porcellum.
Sono nate prima del patto.
Ma in qualche modo rientrano nel patto.

Io sono sicuro che, se potessimo leggere nella mente dei dirigenti del PD, scopriremmo che essi sono favorevolissimi alle liste bloccate.
Solo che non possono dirlo.

Ma non è in problema.
Perchè, nel patto, “il lavoro sporco”, il compito di sostenere le liste bloccate ricade su Berlusconi.
Tanto, a differenza di noi elettori di csx, gli elettori berlusconiani sono abituati a digerire qualunque schifezza.
Non saranno le liste bloccate ad impedire loro di votare il loro amato leader.

D’altronde, se il csx avesse voluto eliminare le liste bloccate, lo avrebbe potuto fare in due settimane.
Anche in 3 giorni, se avessero voluto.
Avrebbero potuto farlo anche dopo la caduta del governo Prodi.
Prima dello scioglimento delle camere.
Se non l’hanno fatto, è perchè a loro le liste bloccate stanno più che bene.

Quando Berlusconi ha cercato di introdure le liste bloccate per le europee, in realtà stava cercando di fare un favore al PD.
Non ci è riuscito per l’opposizione interna dei finiani.
Ma si guarderà bene dall’abolirle dal porcellum.

In sintesi, secondo me, i dirigenti del PD sono stati letteralmente “comprati” da Berlusconi.
Comprati con la moneta di norme che blindino la dirigenza.
E rendano il partito “non scalabile”.
Mettendo la dirigenza al riparo dalla concorrenza interna.

Ovviamente, non ho le prove di questo patto.
Diciamo che se, nel 2013, dopo le elezioni politiche, dopo la probabile vittoria del PDL, avremo Veltroni presidente di una camera, avremo avuto una conferma dell’esistenza del patto.
Tienilo a mente, per il 2013.
Il PDL vince… e Veltroni diventa presidente di una camera ?…
Allora… il patto c’è stato.

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
20 febbraio 2010 alle 02:15
> Gorby
Una sola domanda: da quanti anni la sinistra non è piu’ sinistra?
….spero che tu non mi risponda dal 2008, perche’ mentiresti sapendo di mentire.

Berlusconi non c’entra niente: anche se le tue ipotesi fantascietifiche fossero vere la colpa del nostro sfacelo sarebbe sempre e comunque solo nostra, perche’ nessuno riesce a plagiare nessuno se chi dovrebbe essere plagiato è sufficientemente sicuro di se stesso.

La sinistra si è distrutta da sola, ormai bisogna prenderne atto freddamente, e le origini di questa autodistruzione vanno cercate molto piu’ lontano; da quando cioe’ ha accettato di disperdere la sua anima gettandola in un melting pot in cui è entrato un di tutto e un di piu’ che con noi aveva poco e a volte niente da spartire ma con cui ci siamo illusi di poter convivere.

Chi non sa (piu’) chi è non può neanche sapere cosa vuole e dove vuole andare, perche’ un momento pensa di essere una cosa e il momento dopo sente di essere il suo contrario, ma in realta’ non è niente di definito (mi verrebbe da dire “di risolto”) ne’ in un caso ne’ nell’altro.

Noi non sappiamo piu’ chi siamo da un bel po’ di anni: diciamo da quando Prodi – a fin di bene, lo riconosco – ci ha confuso le idee e noi abbiamo accettato di farcele confondere sicuri che (confusamente) avremmo governato.
Infatti siamo riusciti a governare – confusamente – per ben due volte: la prima furono necessari 3 governi per reggere la legislatura (Prodi 1, D’Alema 1 e 2), mentre la seconda (Prodi 2) duro’ esattamente 722 faticosissimi giorni.
A te sembra sintomo di idee chiare?

Il primo obiettivo per chi inizia un percorso di psicanalisi è di mettere ordine nella confusione che si ha “dentro” cominciando a separare i fatti (testa) dalle emozioni (cuore) e dalle sensazioni (pancia) per poi analizzare le cose ad una ad una in modo da riuscire trovare il senso e dare un perche’ al tutto.
Quando poi finalmente si hanno le idee chiare su se stessi allora, ma solo allora, si può cominciare a guardarsi intorno e capire chi e cosa ci può essere affine al di fuori di se stessi e muoversi in quella direzione, certi di non sbagliare la scelta.

Ecco, io penso che a questo punto la sinistra avrebbe urgente bisogno di farsi un bel percorso psicanalitico per ritrovare se stessa.
Si spera che poi il resto verrebbe da se’.

gorby07 ha detto...

gorby07:
19 febbraio 2010 alle 16:21
x Nadia R. e Maurizio

Non sono d’accordo con voi due.
Io penso che la nascita del PD sia stata “prematura”.
Perchè la priorità, nel 2006-2008, doveva essere la nuova legge elettorale.
Da fare anche a costo di far saltare la coalizione dell’Unione.

Gliel’ho anche detto, un mese fa, al mio amico deputato del PD.
Siete stati fessi, gli ho detto.
Come pensavate di poter resistere 5 anni con due senatori di vantaggio ?
Era ovvio che ci sarebbero state elezioni anticipate.
La nuova legge elettorale doveva essere la primissima cosa da fare.
Non il PD.
Il PD poteva aspettare

E poi, la nascita del PD è stata prematura perchè andava prima risolto il problema della lontananza dei dirigenti del partito dalla base e dal Paese Reale in generale.
Invece, il PD è nato ereditando pari pari gli stessi problemi che avevano DS e Margherita.
La lontananza dal Paese Reale.
L’incapacità di capire i problemi dei cittadini.

Il PD è nato male.
E’ nato troppo presto.
Hanno sperato che la nascita del PD avrebbe fatto sparire, come d’incanto, i vecchi problemi ereditati da DS e Margherita.
Fare subito il PD è stata “una scorciatoria” per eliminare quei problemi.

Ma le scorciatoie non portano lontano.
Ed i vecchi problemi si sono ripresentati.

Ma il PD andava comunque fatto.
Il Paese aveva ed ha bisogno di un partito come il PD.
Per cui, tornare indietro sarebbe un errore gravissimo.

Non bisogna farsi ingannare dalla difficolta della sx e del csx a rimanere uniti sotto uno stesso simbolo.
Non è “una tara genetica” della sinistra.
E’ un effetto del “contesto”.

La colpa, in primis, e della legge elettorale.
Del porcellum.
Maggioritario ed a turno unico.
Due caratteristiche che favoriscono la parcellizzazione.
Soprattutto il turno unico favorisce la parcellizzazione.
Se avessimo avuto leggi “a doppio turno” le cose sarebbero state diverse.
E migliori.
E teniamo conto che anche le leggi elettorali per le regionali sono maggioritarie.
E soprattutto a turno unico.

E poi, non dimentichiamoci che una sigla, un partito, un gruppo parlamentare o consiliare è destinatario di una valanga di soldi (pubblici).
Uffici di segreteria pagati dalle camere, personale di segreteria (Pagato dale camere anch’esso. Ma scelto dal gruppo), auto blu per i capigruppo (e forse anche per i vice), finanziamento alla stampa di partito.
E soprattutto… i rimborsi elettorali.

Attorno ad una sigla, ad un gruppo parlamentare o consiliare, girano un sacco di soldi.
In Italia, fare un partito è un ottimo affare.

Basta osservare Di Pietro.
Nel 2008, quando si è accorto che il suo nome vale molto più del fatidico 4%, a buttato nel cesso l’accordo stipulato col PD di Veltroni.
Chiamalo fesso…

E’ questo il vero motivo per cui la sinistra ed il centro-sinistra non riesce a stare unito sotto un unico simbolo.
Rimanere divisi… “conviene”.
Ovviamente, conviene “ai piccoli”.
Non al partito maggiore.
Che viene cannibalizzato dagli stessi alleati più piccoli.

Per cui, io credo che dobbiamo tenere duro.
Dobbiamo far sopravvivere il progetto del PD.
Perchè le premesse alla base del PD erano e rimangono validissime.
E’ “il contesto” che lo penalizza.

Maurizio ha detto...

Maurizio:
20 febbraio 2010 alle 10:29
“Bankitalia “corregge” il Tesoro sui rimpatri effettivi dei capitali custoditi all’estero. Cinquanta miliardi sanati senza essere trasferiti: di questi, 35 rimangono in Svizzera”. Da Repubblica.it

Dove sono quei chiacchieroni di destra che inneggiavano allo scudo fiscale? Dove sono quei patetici personaggi in cerca d’autore che deliravano sui 100 miliardi di euro che avrebbero dovuto dare impulso alla nostra economia? Dov’è Tremonti che con il suo cinquettio assicurava il Paese che lo scudo fiscale era stato un vero e proprio colpo di genio?
Ve lo chiediamo per favore, tornate a casa, guardate la televisione, leggete i giornali, andate ai giardinetti, fatevi la partitella di tressette, fatevi la passeggiatina quotidiana che tanto bene fa alla salute, ma finitela di fare danni. Gli Unni al vostro confronto erano degli angioletti mansueti.

gorby07 ha detto...

gorby07:
20 febbraio 2010 alle 13:21
x Nadia R.

Tu dici:…
“Il primo obiettivo per chi inizia un percorso di psicanalisi è di mettere ordine nella confusione che si ha “dentro” cominciando a separare i fatti (testa) dalle emozioni (cuore) e dalle sensazioni (pancia) per poi analizzare le cose ad una ad una in modo da riuscire trovare il senso e dare un perche’ al tutto.
Quando poi finalmente si hanno le idee chiare su se stessi allora, ma solo allora, si può cominciare a guardarsi intorno e capire chi e cosa ci può essere affine al di fuori di se stessi e muoversi in quella direzione, certi di non sbagliare la scelta.
Ecco, io penso che a questo punto la sinistra avrebbe urgente bisogno di farsi un bel percorso psicanalitico per ritrovare se stessa.
Si spera che poi il resto verrebbe da se’.”

Cara Nadia, condivido al 100%.

Io credo che occorra…
“ridefinire” il concetto di “sinistra”…
abbandonare gli schemi novecenteschi della politica…
e ripartire dai veri bisogni dei cittadini.

In quest’ottica, io credo che il PD, che ha le sue radici nell’Ulivo, si muova nella direzione giusta.
Pur con tutti i suoi difetti e le tare genetiche che ha ereditato dai genitori DS e Margherita.

gorby07 ha detto...

gorby07:
20 febbraio 2010 alle 13:28

x Maurizio e Nadia R.

Ho letto la notizia.

Cara Nadia, tu hai sostenuto che lo scudo fiscale era “indispensabile” per salvare la nostra economia agonizzante.

Stando ai dati di Bankitalia, fisicamente rientreranno solo 35 miliardi di Euro.
Pensi veramente che quei 35 miliardi salveranno la nostra economia ?
Non pensi che “la vera ragione” dello scudo sia stata quella (e “solo” quella”) di sistemare le pendenze fiscali di un bel pò di persone ?

In passato, Mediaset ha beneficiato dei condoni fiscali.
Non mi meraviglierei di sapere che Berlusconi ha beneficato anche dello scudo fiscale.
Ma anche se non ne avesse beneficiato, non cambia niente.
E’ stato comunque l’ennesimo gran favore di Berlusconi ad evasori e mafiosi.

E poi dice che combatte la mafia…

gorby07 ha detto...

gorby07:
20 febbraio 2010 alle 13:43

Una notizia fresca fresca:…

“Mafia:… Latitante Loconsole arrestato a Santo Domigo”

Dichiarazione di Maroni:…
“Altro durissimo colpo ai clan”.

Come si fa a dire che un governo… “combatte la mafia”…
quando lo stesso governo ti vara uno scudo fiscale…
che è una perfetta “lavatrice” per i capitali all’estero delle famiglie di cosa nostra ?

Ed ovviamente, mezza Italia si spella le mani in applausi:…
“Si, bravi, combattete la mafia, arrestateli tutti”
Come se un mafioso si facesse intimorire da qualche annetto passato in galera.

Per un picciotto, una permanenza nelle patrie galere è una medaglia al valore da appuntarsi in petto.
Se vogliamo veramente combattere la mafia dobbiamo mirare…
alle connessioni con la politica…
ed al portafogli.

E noi… che facciamo ?
Offriamo loro una bella “lavatrice” per ripulire i capitali custoditi all’estero.

gorby07 ha detto...

gorby07:
20 febbraio 2010 alle 13:49

Ah… dimenticavo.

Sempre per combattere meglio la mafia…
Limitiamo la possibilità di ricorrere alle intercettazioni.
Così, scoprire le connessioni con la politica diventa quasi impossibile.

Scudo fiscale…
Limitazione alle intercettazioni…

Uè…
Ma vuoi vedere che, con ’sta storia del “miglior governo nella lotta contro la mafia”… ci stanno a piglià pe ‘u culo ?

Bric.44 ha detto...

Bric.44:
20 febbraio 2010 alle 18:08

Gorby: edddai che ci sei arrivato !

Ma ci voleva così tanto ?

Ciao !

PS quando sintetizzi dai il meglio di te

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
20 febbraio 2010 alle 19:15

> Gorby

Se ricordi dissi che la mia speranza era che quei soldi rientrassero davvero e fossero immessi nell’economia, ma sostenni e continuo a sostenere che cio’ che aveva reso assolutamente indispensabile lo scudo fiscale fosse la necessita’ di far entrare nelle casse dello Stato un po’ di miliardi di euro per evitare (almeno a breve) la bancarotta della P.A.

E questo è puntualmente avvenuto: 5 o 6 miliardi sono entrati nelle casse dello Stato, e si è tirato un momentaneo respiro di sollievo.
Certo che se poi in Italia, insieme a tutte le altre amenita’ che appensatiscono i bilanci della P.A, abbiamo anche qualcosa come piu’ di 600.000 vetture blu da mantenere (quando per esempio la vicina Francia ne ha circa 60.000)….quei soldi non dureranno a lungo, anzi magari son gia’ quasi finiti.

Antonio Capaldo ha detto...

Antonio Capaldo:
20 febbraio 2010 alle 19:49

Volete davvero combattere la Mafia ?

Bene! Cominciamo col legalizzare e regolamentare la Droga. Riceverebbero una batosta quasi definitiva. Il problema è che in Italia abbiamo Giovanardi , Gasbarri ecc ecc e soprattutto il Vaticano; la droga è peccato, lo dice il card. Ruini…. qualche anno fa gli è apparso l’Angelo e glie lo ha rivelato!
Poi possiamo completare l’opera con la certezza delle Regole e del Diritto…

gorby07 ha detto...

gorby07:
20 febbraio 2010 alle 20:10

Ebbè…
Sono lento…
Ma poi ci arrivo anch’io.

Ciao, Franco.

Aleandro ha detto...

Aleandro:
20 febbraio 2010 alle 21:39

Gentile signor Capaldo,
Pur non condividendo alcune sue convinzioni, sulla legalizzazione delle droghe leggere concordo in pieno con lei.
L’ipocrisia del regime che dice che il proibizionismo è funzionale a combattere la malavita è una truffa e un danno enorme.
Se vado in piazza a comprarmi le canne è chiaro che finanzio direttamente o indirettamente la malavita, se coltivo la mariuana per conto mio e per il mio uso personale, la malavita si attacca al tram.
Questa semplicissima verità viene sempre nascosata dai moralisti d’accatto, l’italiano medio ci casca e criminalizza a sua volta.
Secondo punto non meno importante, le forze dell’ordine smetterebbero di dare la caccia al poveraccio che fuma uno spinello e potrebbero utilizzare tempo e risorse per combattere i veri criminali.
Terzo punto, i tribunali e i magistrati non sarebbero intasati dai tantissimi processi per un paio di grammi di erba.
Quarto punto, le carceri non sarebbero affollate di poveracci che sono stati condannati per irrisorie quantità che detenevano per uso personale.
Ma come lei ha ben detto abbiamo i vari Giovanardi e il vaticano, e inoltre credo che qualche politico sia direttamente coinvolto nell’importazione di ingenti quantità di Mariuana e altre sostanze ben più pericolose, che così perderebbero una sostanziale fonte di guadagno.
Per quanto riguarda le droghe come eroina, cocaina crack etc. credo che il discorso debba essere molto più articolato, di certo le attuali leggi non aiutano nè i tossici, tantomeno la legalità, ma piuttosto lavorano a vantaggio della criminalità organizzata.
Fermo restando il mio totale disaccordo sulla sua visione della magistratura, la saluto cordialmente.

Ezio Pelino ha detto...

Ezio Pelino:
20 febbraio 2010 alle 23:16

Le intercettazioni ci aprono uno scenario desolante di corruzione, affarismo, familismo. Sembra che non si salvi nessuno. Politici, amministratori, imprenditori, banchieri, si prendono gioco delle regole, si accaparrano appalti milionari, si spartiscono come un bottino il denaro pubblico, i nostri denari. Sono cose già viste, che ci rimandano al verminaio disseppellito da Mani pulite. Viene da disperare sulle sorti di questo Paese. Sulla sua irredimibilità. Invece, proprio dallo scandalo può rinascere la speranza. Se ci si disvela ciò che avviene nelle segrete stanze del potere, nonostante l’asservimento dei media e l’aggressione a tutti gli organi di garanzia, vuol dire che la magistratura e le forze della polizia investigativa sono ancora libere e attive. Come cittadini dobbiamo essergliene grati. E poi si ha l’impressione che abbiano fatto un buon lavoro, un lavoro da professionisti. Intercettazioni, pedinamenti e foto. I lestofanti, presi con le mani nel sacco, non avranno facilmente scampo. Nonostante i più accreditati azzeccagarbugli pagati con i nostri soldi rubati. Almeno vogliamo augurarcelo.

Ezio Pelino

gorby07 ha detto...

gorby07:
20 febbraio 2010 alle 23:42

Io vorrei la prova, la certezza che dietro i vari politici che sostengono “la linea dura” contro la droga “non” ci siano le famiglie di cosa nostra e della camorra.

Perchè, una cosa è sicura:…
“La linea dura” serve solo ad arricchire la mafia della droga.
Allora, il sospetto che dietro i politici (di tutto il mondo) che sostengono politiche repressive verso la droga ci siano i narcotrafficanti… non è campato in aria.

Io vorrei quella prova, quella certezza.
La prova che non c’è un collegamento tra i sostenitori delle politiche repressive sulla droga e le famiglie di narcotrafficanti.
Ma purtroppo non ho questa prova.

Non ho neanche la prova che il collegamento ci sia.
Ma il fatto di non avere la prova che il collegamento “non” ci sia… mi fa molto dubitare sulla cosiddetta superiorità della cosiddetta democrazia.

Noi… “crediamo”… di essere in democrazia.
Noi… “crediamo”… che il Parlamento “risponda al Popolo”.

E se venisse fuori che, in realtà, il Parlamento fa solo gli interessi delle famiglie del narcotraffico ?
Potremmo dire che “la democrazia” è solo una specie di Matrix.
Un Matrix in cui noi abbiamo solo “l’illusione” di essere “Popolo sovrano”.

Ma è solo un’illusione.
Una realtà virtuale.
In realtà, comandano “loro”.
Le famiglie della droga.
Ed i vari parlamenti nazionali tengono impiedi legislazioni repressive verso la droga…
perchè “loro” così vogliono.

Non ho nessuna prova di tutto questo.
Ma non ho neanche la prova che tutto questo non esista.

E Giovanardi… mi sta antipatico.
E’ mafioso ?
Non lo so.
Ma mi sta antipatico.
Per cui, se venisse fuori che è a libro paga delle famiglie della droga…

Aleandro ha detto...

Aleandro:
21 febbraio 2010 alle 00:04

“Tiranno non è semplicemente l’Uno della monarchia assoluta, ma qualsiasi corpo politico che elimini il carattere pubblico del potere per utilizzarlo in modo da imporre agli altri la propria volontà ed i propri interessi; indipendentemente dal modo in cui questo potere è ottenuto, fosse anche attraverso il suffragio popolare.”
Étienne de La Boétie

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
21 febbraio 2010 alle 02:39

> Gorby

Ti leggo (”0/2 – ore 23.42) e sorrido.

In mezzo ad una infinita serie di dubbi basati su supposizioni virtuali l’unica cosa certa e reale è che Giovanardi ti sta antipatico.

Concordo con quella la tua certezza; Giovanardi sta realmente antipatico pure a me.

gorby07 ha detto...

gorby07:
25 febbraio 2010 alle 16:15

x Nadia R.

Caso Di Girolamo:…
“I giudici dicono che la ‘ndrangheta è entrata in Parlamento”.
Parole di Roberto saviano.

http://tv.repubblica.it/dossier/telefonia-mafia-fastweb-sparkle/saviano-ribellarsi-allo-scandalo/43061?video=&pagefrom=1

Cara Nadia, forse, le mie non sono solo supposizioni virtuali.
Forse, Matrix esiste veramente.
E comanda in Parlamento.