04 febbraio 2010

Fare la nuova sinistra è un obbligo democratico.

Manifestanti di Sinistra

Fare una nuova sinistra è assolutamente necessario e vitale. Tutte le persone che credono nei valori come l'uguaglianza, la solidarietà, la giustizia, il rispetto della persona, la libertà, la democrazia; hanno l'obbligo morale e civile di unirsi per costruire un progetto condiviso, che riporti il valore dell'uomo e della società a misurarsi e contrapporsi alle inefficienze, alle furbizie, alla prepotenza di coloro che in nome di false ideologie di libero mercato e di concentrazioni di poteri, stanno distruggendo il pianeta e la stessa umanità. In Italia, la cosiddetta sinistra, non ha saputo e voluto riorganizzarsi dopo la caduta del muro di Berlino, bensì ha preferito accordarsi e allearsi con chi la sinistra l'ha sempre osteggiata, perchè ha pensato di seguire un percorso più facile per essere finalmente al governo, non per portare idee e valori intrinsechi del popolo di sinistra, ma per fare compromessi individuali di poltrone e di convenienza personale. La sinistra, così, si è divisa e sfilacciata in tanti piccoli partiti, perchè ognuno pensava e pensa di difendere il proprio orticello, quindi sono nate tante sigle, ma senza idee e progetti. Oggi, dato il contesto negativo di una politica frammentata ed egoista, la gente che si richiama a quei valori di giustizia e di diritti calpestati, ha la responsabilità di ricostruire una generazione, che abbia come obbiettivo di scardinare un sistema egoistico e individualista, per far posto ad una democrazia nella quale emerga il bene collettivo, la libertà dell'individuo, la meritocrazia e soprattutto la solidarietà dei popoli, viatico importante per riportare la natura e l'uomo a respirare quell'aria pulita, di cui si è persa traccia.

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