23 ottobre 2009

Perchè alle primarie del PD domenica 25 votare un outsider come Marino.



L’idea di votare un outsider come Marino alle primarie di domenica 25, devo dire che mi interessa e mi stuzzica, anche se sono ben sicuro che non riuscirà a superare i suoi contendenti, Bersani e Franceschini che godono della mia simpatia. Però sarebbe importante che per Marino si votasse in molti, proprio per dare un segnale forte di discontinuità con l’oligarchia pregnante che da anni, ormai, caratterizza il centrosinistra. C’è bisogno di persone nuove della società civile, che conoscono bene le realtà della nostra quotidianità. Persone qualificate e preparate che hanno a cuore i diritti dei più deboli, che hanno idee e voglia di migliorare questa nostra Italia senza più una identità nazionale unitaria. Gli interessi personali stanno al di sopra degli interessi della collettività. C’è una subcultura dell’uomo forte che riesce a sistemare ogni cosa: "vado io e risolvo tutto". Sappiamo bene dove può portare questo messaggio! La democrazia di un popolo s’intende tale quando c’è pluralità di idee, quando ognuno sente la responsabilità di partecipare in prima persona a dare il suo contributo attivo. La democrazia si misura sulla capacità di un popolo ad esprimersi liberamente a scegliersi i propri delegati, a cui affidare il compito di trovare e risolvere i problemi che più servono alla collettività. Lo Stato per essere democratico deve essere laico, deve saper ascoltare tutti, ma le decisioni devono riguardare il rispetto della vita di ogni individuo. La vita è prima di tutto un bene personale e poi è un bene collettivo. L’uomo vive nella società, deve rispettare le leggi e le norme che stabiliscono la buona convivenza e il benessere collettivo, ma della propria vita deve avere libera scelta di decidere. Marino, mi sembra una persona coerente con ciò che ho espresso. Ha idee chiare, porta una interessante novità in un partito omologato e chiuso in se stesso. E’ aperto a collaborare con altre forze che sono più sensibili ad ascoltare i problemi della gente. Ed è nella facoltà di richiamare tutte quelle persone deluse che vedrebbero nella sua forza di voti e di idee, la possibilità di lottare per riconquistare quei sacrosanti diritti che la nostra Costituzione garantisce, tanto deturpati da leggi adpersonam.

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