08 ottobre 2009

A tutela di tutti.

Concita De Gregorio

Cara Concita,
un articolo garbato il suo, ispirato alla pazienza e alla lungimiranza democratica. In effetti come diceva il grande Eduardo: "Adda passà 'a nuttata!"
L'Italia sta attraversando un periodo di disordine democratico della politica. Da una parte c'è un uomo arrogante e multimilionario che fa della politica un mezzo per tutelare e rimppinguare le proprie finanze, illudendo il popolo che tutto si può fare seguendo il suo esempio.
Dall'altra parte abbiamo un assembramento di politicanti con le dovute eccezioni, che ha scarse idee su come creare un progetto politico serio, che possa portare il popolo a vivere e pensare in maniera più pragmatica e pratica per uno sviluppo democratico, che possa dare benessere e serenità alla collettività, guardando al proprio futuro con fiducia, sapendo che col lavoro e l'abnegazione i risultati arrivano sempre e sono duraturi.
Penso che si debbano accogliere le sue parole di democratica saggezza, concentrandosi più sui fatti e sulle esigenze della Nazione, la quale ha bisogno di dirigenti politici che siano all'altezza di affrontare i gravi problemi, che in questi ultimi quindici anni, si sono sempre più aggravati, per nostra negligenza e per una subcultura che attraversa trasversalmente tutto il nostro territorio :" Chi meglio appare è più furbo degli altri. E chi non segue le regole è ancora più furbo." Quanto prima le menti più capaci e le persone più serie (dai più giovani ai meno giovani), dovrebbero riunirsi per formulare una bozza di progetto da mettere al vaglio di tutte quelle persone che hanno a cuore le sorti del nostro paese, per aprire una larga e democratica discussione che porti al risultato finale del vero progetto solidale, sul quale poi fare quelle giuste riforme che tengano conto di un serio equilibrio economico e sociale, nel rispetto dei principi cardine della nostra Carta Costituzionale.

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