01 novembre 2008

Commento su L'espresso "Siamo uomini o tifosi?" Francesco Polverini

Raffaele Innato ha scritto: 1 Novembre, 2008 20:07
Caro Francesco,
in parte risulta vero che ci vogliamo sentire dire o recepire l’informazione per quello che ci fa più convenienza. Quando si va dal medico nessuno vorrebbe sentire di avere una malattia seria. Il danno minore di una disinformazione nello sport e nel calcio, è poca cosa (non giusta) rispetto ad una disinformazione che invece tocca interessi e valori esistenziali dell’uomo. Ancora maggiore diventa il danno se la disinformazione risulta falsa, sconvolgendo una sacrosanta verità. Da qui poi nascono le ribellioni e la rabbia. Allora, ragione vuole che qualsiasi notizia deve essere letta tra le righe, controllata, verificata e darle il giusto peso, a seconda l’importanza dell’argomento e del suo trascendere. Mai farsi prendere solo dal titolo a carattere cubitale! Ponderare, ascoltare e risentire più volte, se necessario, senza farsi prendere dall’ansia o dal panico. Se avete notato, le notizie che più si vogliono far risaltare all’opinione pubblica, vengono date con enfasi e gridando, quelle meno rilevanti da far ascoltare, sono date con tono più basso e breve. Se ricordate bene il tg di “canale 5″ è stato il primo in Italia a gridare i titoli di apertura. Ora mi sembra evidente che il pluralismo dell’informazione è di assoluta importanza, specialmente se a detenere i mezzi d’informazione sia un solo proprietario o anche più proprietari che hanno l’unico fine di gestire i flussi per interessi privati. Bene è stato l’avvento di internet che riesce a far sentire più voci fuori dal coro. E bene facciamo noi se non ci chiudiamo nella lotta fratricida di stare o da una parte politica o dall’altra. Noi, invece, dobbiamo capire e comprendere che non dobbiamo avere nessun timore di parlarci, di dialogare, di sentirci e di ricercare la verità, che probabilmente non sta tutta da una parte, ma che è bene conoscerla, per prendere decisioni e strade che più si addicono al nostro interesse di persone vere che fanno il loro dovere e che pretendono i loro diritti, compresa la giusta e vera informazione.
Un caro saluto

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