24 novembre 2008

Brigate Rosse: un ritorno annunciato


14 commenti:

Anonimo ha detto...

A59:
24 Novembre, 2008 12:46
> Raffaele
aiutami a capire, perchè o io non sono attento, oppure viviamo due realtà diverse.
In questi quindici anni (perchè è evidente a chi e a che periodo fai riferimento) gli schieramenti si sono alternati equamente, ricordo perfettamente e lo dico in maniera oggettiva e non di parte, che ogni volta che il cdx ha vinto, immediatamente dal giorno dopo la campagna di delegittamazione e insulti (legittima in politica) sui giornali schierati, in tv nei programmi schierati, ovunque partiva a prescindere.
Il primo intervento fatto ad esempio da Fassino all’indomani della vittoria del 2006, seguito a ruota da tutti fu, ora basta con l’odio, dobbiamo remare dalla stessa parte, detto fatto camera e senato tutti e due al csx e così si è riperpetrato il rito dell’insulto bipartizan.
La politica ormai è ridotta a questo, siamo ai paragoni con Hitler, ai cog…ni, stiamo assorbendo come spugne qualunque schifezza, e quello che è peggio che se la recrudescenza monta a farne le spese non saranno i piani alti ma quelli delle seconde e terze linee, più facili da colpire.
I seri problemi di sopravvivenza sono determinati dalle distorsioni di politiche apparentemete corrette, che sono piegate ai voleri dei poteri forti, quello finanziario in primis, quando le politiche mondiali non sono in mano ai governi ma alle istituzioni monetarie e alle banche, non ci sono proclami che tengano.
Abbiamo abdicato in nome dell’interesse, inteso come tasso sconto, se non ripartiamo da lì non risolveremo mai nulla.

Anonimo ha detto...

monio:
24 Novembre, 2008 12:52
Gentile Innato,
mi sgorga un solo commento alla sua: già… stavamo tutti aspettando, credo.
Mi auguro che non accada quanto implicitamente prevede, cioè che passino all’azione.
La lotta armata è un sommo errore, un’assurdità, la follia che si sta vedendo in Giappone col vendicatore ammazza-ministri (sarà poi vero?) che non condurrà a nulla, mai, anzi, creerà altri Kossiga-Boia e altrettanta nomenklatura pronta a condannare, ecc., rafforzando così il proprio potere…
Le BR tolgono potere alla classe operaia, fanno più danno che altro.
Insomma, sig. Innato, già, ma sepriamo di no!
Salutoni,
Antonio

Anonimo ha detto...

rosa:
24 Novembre, 2008 16:34
La mia professoressa di storia ripeteva continuamente di chiedersi sempre, dinnanzi a fatti ed eventi: cui prodest?
Pur essendo, per natura, poco incline ad ogni “dietrologia”, cerco di seguire i suoi insegnamenti.

Anonimo ha detto...

bellerofonte:
24 Novembre, 2008 16:36
Gentile Innato, la sua analisi della situazione che produce il fenomeno delle Brigate Rosse dal punto di vista socio-economico è pienamente condivisibile. Vi è un altro aspetto, altrettanto preoccupante che può determinare la nascita di una organizzazione terroristica, ed è l’uso che ne può fare il potere costituito.
Tutti i commentatori dicono che nella prima metà dell’anno prossimo vi sarà una pesante caduta dell’occupazione, la CGIL parla di 400.000 precari che non verranno rinnovati, la FIAT reclama sostanziosi aiuti dal governo per competere con le altre aziende del settore, ma comunque tutto il mercato dell’auto viene trascinato al ribasso dalle mancate vendite e di conseguenza assieme all’indotto vedrà se va bene la cassa integrazione oppure i licenziamenti. Altrettanto si può dire per l’elettronica (Motorola), i consumi di alimentari stanno calando già ora.
Tutto lascia pensare che in capo a qualche mese la conflittualità sociale aumenterà mentre il governo, come ha ripetuto ancora ieri Berlusconi mette nelle “mani dei consumatori la ripresa”. A tutt’ora infatti nulla si sà del pacchetto anticrisi, ma data l’attenzione riservata in questo scorcio di legislatura ai problemi delle famiglie sarà probabilmente la solita patacca (citeranno ancora l’ICI).
Solamente il fatto che esista una organizzazione terroristica che si richiama antistoricamente alla resistenza da un vantaggio propagandistico formidabile a questo governo che già domina l’informazione. E’ già successo e probabilmente succederà di nuovo che a causa di questi ambigui manovratori si tenti di criminalizzare tutta la sinistra.
Abbiamo sperimentato come la destra ha usato la paura degli immigrati per guadagnare consensi durante il periodo elettorale, ora immaginiamo l’uso che potrà fare del terrorismo.
Che le Nuove Brigate Rosse nascano “spontaneamente” dalla crisi (per me ipotesi poco realistica) o che siano infiltrate e che siano una diretta emanazione di settori più o meno deviati dei servizi di sicurezza, il dato è che possono affossare la credibilità della sinistra e dei movimenti che sfidano il governo nelle rivendicazioni popolari.

Anonimo ha detto...

luciano8:
24 Novembre, 2008 18:07
Corsi e ricorsi. La crisi strutturale del sistema deve trovare un capro espiatore per rifarsi l’immagine, se non ci sono le b. r. le dovrebbe inventare. Come da copione. Achi giova? Non certo ai social comunisti.

Anonimo ha detto...

Salva Tores:
24 Novembre, 2008 18:55
Non vorrei che si allargasse troppo il discorso sulle brigate rosse, il solo scrivere o pronunciare queste parole mi fa un effetto sconvolgente, di terrore e di paura.
Purtroppo abbiamo consentito ad un ex-presidente della repubblica, attualmente senatore a vita, di parlare a ruota libera senza che nessuno in Parlamento si fosse alzato a dirgliene quattro. Anzi, se non erro, il sanguinario si é persino permesso di parlarne in Parlamento facendo dell’ ironia provocatoria.
Probabilmente è stato meglio non dare spago alle sue filippiche così si è lasciata decantare la provocazione. Ma se qui ci mettiamo a far parlare liberamente i provocatori e gli organizzatori di stragi, si rischia di subire e di non condannare lasciando l’impressione di chi tace acconsente.
Ed allora per proseguire il discorso senza farci accapponare la pelle, chiamiamoli cellule timorali.
Queste cellule timorali quale scopo dovrebbero avere? Fare i giustizieri della notte uccidendo tutte quelle persone che rivestono ruoli istituzionali importanti ma che non svolgono bene il loro dovere ? E una volta che i giustizieri li avranno fatti tutti fuori (uno, dieci, cento,mille) chi ci mettiamo al posto dei giustiziati? I giustizieri?
No, non é possibile. Qui bisogna cominciare a scendere nelle piazze e pretendere che vengano rimossi tutti quei politici che di politica non capiscono nulla. Bisogna cominciare a pretendere che il politico sia una persona seria e quando un politico se ne esce con battute infelici deve essere subito cacciato dal Parlamento. Se non incominciamo a pretendere serietà professionale da chi riveste ruoli istituzionali non potremo mai creare una svolta nel Paese.
Siamo il Paese dei burattini, dei venduti al miglior offerente, dei senza professionalità ed anche noi attraverso il web dobbiamo passarci parola contro la corruzione e l’ abuso di potere. I nostri politici, una volta entrati in Parlamento credono di avere il potere in mano, credono di avere le mani libere e di fare ciò che fa a loro comodo strafregandosene delle esigenze della gente. Basta con questa televisione che tutti i giorni ci fa vedere facce viste e riviste che non dicono niente, ormai sappiamo tutto di loro, i loro tic, le loro smorfie, le loro frasi, come sono i loro occhi, le loro rughe, il loro naso, se hanno la forfora, se hanno i capelli veri, se hanno i capelli finti, se se li tingono. Basta, basta, non se ne può più di loro, vivono troppo, troppo a lungo, stiamo più con loro che con i nostri figli, non é vero che basta spegnere la televisione per non vederli, se scendi di casa i manifesti nelle strade portano le loro facce, non dovresti comprare nemmeno un giornale perché persino negli annunci economici potresti trovare i tortellini Fini o la grappa Bocchino. Speriamo che succeda qualcosa. In questi giorni c’è un bel po’ di pioggia, ma ci vorrebbe un bel temporale con tuoni, fulmini e saette per spazzare via ciò che ci tormenta.

Anonimo ha detto...

francesco vinci:
24 Novembre, 2008 19:45
Mi sa che per certe dinamiche economiche e sociali il colore dei governi è del tutto indifferente. cambia solo l’atteggiamento: si può avere un berlusconi “di destra” contro cui inveire, ciascuno dall’alto della propria moralità, certo superiore al nostro, oppure un governo di sinistra, verso cui indirizzare la propria profonda delusione e disillusione, per la serie “ma come? e che governo di sinistra è?”.
Non so se le brigate rosse possano essere un’emanazione della crisi, non credo, operai in crisi e precari in difficoltà hanno armi ben più pesanti e incisive di quelle convenzionali da imbracciare (in passato qualche finto intelligente ma vero imbecille si erse a criminale difensore di costoro, senza aver chiesto prima il permesso..).
Che “i servizi segreti deviati” mettano in atto azioni a firma “brigate rosse” per screditare “la sinistra” fa molto ridere! senza cattiveria, o almeno non con troppa cattiveria, non mi pare che ce ne sia bisogno, la sinistra si scredita da sola ogni santo giorno (peccato!), e comunque, scherzi a parte, non mi pare di aver mai visto la sinistra italiana di oggi stringere l’occhiolino di fronte a questi “volantini”, ergo è distante quanto la controparte da questi presunti eversivi (a parte qualche rifondarolo sfegatato ormai fuori dalla politica italiana, si spera per sempre).
Spero che quanto ho scritto non mi qualifichi come “camerata”, o “deficiente”, non ritengo di possedere la verità, mi fa solo piacere esternare qualche considerazione personale e magari che qualcuno la condivida.

Anonimo ha detto...

NICO:
24 Novembre, 2008 20:19
luciano8 condivido quanto hai scritto, e aggiungo che la comparsa delle B.R. nei momenti più critici della repubblica non è casuale. Chi ci governa è sempre stato maestro ( vedi racconto di Cossiga ) nel creare disordine per poi imporre il proprio ordine
cordiali saluti

Anonimo ha detto...

Fab1963:
24 Novembre, 2008 21:09
Ed eccoci qui, gentili forumisti,
a registrare la puntuale ricomparsa (o vera o taroccata poco importa) dei terroristi(o veri o taroccati poco importa).
Evocati, invocati, desiderati per altri fini, temuti per altrettanti fini, alla fine (o al principio) rieccoli qui.
Puntuali, dicevo, con il progredire della crisi economica come puntualmente preconizzato nella ormai famosa intervista del macchinatore a vita del 23 ottobre scorso.
Doti divinatorie, le stesse ma al contrario dirette che impedirono al macchinatore medesimo di far liberare Moro durante i 55 giorni del suo sequestro?
Esperienza manovratoria?
Solerzia di apparati statali al richiamo del vitalizio senatore?
Infiltrati?
Veri criminali potenziali assassini?
Emeriti cretini?
Mitomani?
Tutto quanto sopra espresso o nulla di quanto sopra espresso?

A lor signori, se vorranno, chiedo un’opinione che io, da solo, non riesco più a formarmi.

P.S. La dietrologia dal 23 ottobre scorso non è più una teoria, ma è assurta a scienza (quasi) esatta, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Zcollide:
24 Novembre, 2008 22:23
Sig. Innato,
quindi sintetizzando, in definitiva, il governo è contemporaneamente responsabile della “pericolosa deriva fascista” quanto dell’eventuale ritorno delle BR (che però sembra spaventarla decisamente meno.
La sua lettera, a leggere tra le righe, fà un po’ paura, c’è serpeggiante una certa indulgenza.

Anonimo ha detto...

M.V.:
25 Novembre, 2008 00:53
Le brigate che?
Raffaele Innato, non mi dica che anche lei è inciampato nello spago tirato da qualche burlone goliardo che la stampa ha torto e ritorto fino a farlo diventare una gomena da ormeggio?
Non mi dica che anche lei si presta al sensazionalismo teso ad incrementare la già non esigua schiera di sostenitori di questo becero governo?
Non mi dica che questo caso, montato sopra un pezzo di carta appeso col nastro adesivo sull’uscio di una emittente locale, ha creato in lei un allarme maggiore di quanto avrebbe dovuto crearle la direttiva impartita da KoSSiga a ministri e servizi?
Spero che lei abbia semplicimente voluto attenersi alla solita cadenza settimanale dei suoi interventi in bella prosa.
La prego e la invito, per il prossimo futuro, a non offrire il destro proprio a quelli che lei, spesso, dice di avversare.
La saluto.

Anonimo ha detto...

bellerofonte:
25 Novembre, 2008 01:04
Gentile Vinci dalla sua replica mi pare che lei identifichi la sinistra con l’ex governo Prodi o peggio, con l’attuale PD che rappresenta numericamente la maggiore opposizione al governo Berlusconi.
Il governo Prodi era un governo di centro sinistra nato su un programma le cui istanze di sinistra furono costantemente sabotare dai Diniani, dai Mastelliani fino alla sua caduta provocata anche dalle scelte politicamente sbagliate del nostro Uolter e definire il PD nato da un’idea del PDI della MArgherita dei Radicali partito di sinistra mi francamente pare una forzatura eccessiva.

La sinistra è oggi una corrente di pensiero che in questo momento è dispersa, presente anche nel Pd ma sicuramente non ne rappresenta la maggioranza e meno che mai la dirigenza. Abbiamo visto che Berlusconi si preoccupa poco dell’opposizione del Pd, quando occorre riesce anche a farci lo shopping.

Lo preoccupa molto di più il movimento degli studenti che monta, ed ancora di più la previsione di un conflitto sociale che si preannuncia molto radicale, lo preoccupa l’idea che la sinistra riesca a guidare l’opposizione sociale dal basso e che possa divenire presto opposizione vera anche in parlamento.

In questo senso l’uso del terrorismo può servire a screditare il movimento, abbiamo già visto i mazzieri fascisti all’opera a piazza Navona con la sostanziale copertura di forze dell’ordine conniventi, e sappiamo che ci sono precedenti storici di infiltrazione ed inquinamento nei movimenti di sinistra come ci ha ricordato l’emerito Cossiga.

Sappiamo che allora funzionarono, ricorda la foto dello studente col fazzoletto che sparava ad altezza d’uomo che fece il giro del mondo, e si scoprì essere un infiltrato. Io ritengo che il pericolo ci sia, e ripeto, che queste Nuove BR siano autentiche o fasulle, la loro sola presenza può produrre un arretramento del movimento democratico.

Anonimo ha detto...

emadeca:
25 Novembre, 2008 10:11
Dopo le dichiarazioni estatiche di Cossiga, penso seriamente che quegli individui, autori di quei volantini, abbiano probabilmente in tasca un santino mussoliniano comprato a Predappio assieme al Sangiovese e una tessera della digos o del sisde o ecc….
Chiunque può scrivere quelle righe e spargerle in giro.
Magari non proprio chiunque, ma sicuramente qualcuno lo sa fare, può intrufolarsi in gruppi di protesta e deviarli verso la violenza gratuita, stupida e con bersagli innocenti ma simbolici.
Non facciamoci PIU’ ingannare da queste notizie.
Saluti dalla Romagna.

Anonimo ha detto...

guido:
25 Novembre, 2008 18:30
Ma quali “BR”…
Non era a Genova che il dirigente Sisde è finito sotto inchiesta per una bomba fasulla su un treno nel 1993?
La verità è che questo governo di guitti non sa che fare in attesa della valanga e allora prova a sviare l’attenzione dai problemi reali inventandosi un nemico, magari connivvente con apparati dello stato (minuscolo), fomentando i casini di cui straparla Kossiga appoggiato da esecutori e complici in divisa, come a Piazza Navona…
Certo, a questo “governo” farebbe molto comodo un’escalation “terroristica” per giustificare di tutto… Bush ci ha lucrato un secondo mandato. immaginatevi un attentato che colpisca qualcuno che non serve molto ma che faccia molta scena…/p>