20 febbraio 2008

Commento su L'Espresso "Fiorello e il voto". (Gianfranco Uggias, Sassari)

Raffaele Innato ha scritto: 20 Febbraio, 2008 18:51
Il voto è una garanzia ed una conquista sociale di democrazia per un Paese Civile. Attraverso il voto il cittadino esprime liberamente la sua preferenza verso un partito od un candidato a cui delega il suo modo di vedere e di intendere la vita economica, sociale, politico ed etica. Quindi, se il programma proposto rispecchia anche la volontà dell’elettore di vederlo realizzare, egli dà il suo contributo con il consenso del voto. Detto questo, se mio padre mi prospetta un progetto di soluzione per risovere i problemi famigliari ed io sono d’accordo, dò il mio consenso con una bella stretta di mano e approvo. Dopodichè, siccome io faccio parte della famiglia, so che il mio comportamento deve essere coerente con l’indirizzo espresso da mio padre perchè il suo progetto possa realizzarsi per il bene della famiglia. Se mio padre dovesse venir meno al nostro accordo, essendo io una persona responsabile, non spoglio mio padre dalle sue responsabilità togliendogli la mia delega, ma lo sprono a correggersi rimboccandomi le maniche, lavorando fianco a fianco con lui, perchè insieme possiamo e dobbiamo trovare la soluzione dei nostri mali famigliari. Non aspetto lo “zio d’America”!E a proposito di Fiorello, sarà anche bravo ad imitare e fare spettacolo, ma da oggi cambierò canale ogni volta che lo vedrò in tv o lo ascolterò alla radio. Un bel bagno di umiltà gli farà bene. Troppo successo e troppi soldi fanno sempre male, quando non si comprende che essere umili significa essere già ricchi di virtù.

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