20 febbraio 2008

Commento su L'Espresso "Al voto senza sconti". (Alda Spada-Raffaele De Chiara- Paolo Caccetta, Messina)

Raffaele Innato ha scritto: 20 Febbraio, 2008 20:26
C’è in molti la percezione dello smarrimento e dello sconcerto verso una politica che non riesce a dare risposte concrete a problemi concreti. Si dice: “Ogni popolo ha il governo che si merita”. Ebbene a guardare e ad osservare la nostra società non mi meraviglia se al Parlamento o al Governo ci siano persone poco affidabili, sia per preparazione e sia per coerenza e correttezza. Lo dico con molta amarezza! La mattina presto mi alzo per andare a lavoro. Scendo le scale e trovo il portone aperto, lo chiudo. Varco il cancello e devo scansare le feci dei cani, a due metri da me uno dei soliti “amanti degli animali” sparge per terra il cibo per i cani e i gatti, e imperterrito se ne va. Avvio il motore della mia auto e a poche decine di metri trovo la prima auto che è ferma al centro della strada, mi tocca aspettare prima che il conducente si decida a spostarla. Nella imboccatura della prima curva per poco non mi scontro con un auto che sta effettuando l’inversione ad “U”. E’ una ragazza che si giustifica così: “sai non vedevo bene”. Riesco a fare qualche centinaia di metri e mi imbatto con un signore anziano che ha una guida molto lenta, appena trovo la strada a due corsie, incomincio il sorpasso e, stranamente, questo signore si ricorda di avere fretta e inizia ad accelerare e a suonare perchè non vuole che lo sorpassi. Riuscito con fatica il sorpasso, dopo quache chilometro mi trovo davanti un auto con dei signori indaffarati a gettare dal finestrino carta e mozziconi di sigarette, il conducente sta sorseggiando una birra. Ancora un pò più in là un uomo prima e poi una donna, che stanno zigzagando con l’auto perchè sono alla guida col cellulare e contemporaneamente stanno fumando. Finalmente, supero il centro cittadino e sono in periferia nella zona industriale e mi trovo all’improvviso una nebbia fitta, penso che forse ho sbagliato strada, invece, è il fumo nero degli scarichi dei tir e dei camini dell’Ilva di Taranto…Non continuo a narrarivi quello che mi succede durante il giorno e anche di notte, ve lo risparmio. Traete voi le conclusioni se la colpa di tanto sconcerto è solo dei politici o non dobbiamo fare un bel “mea culpa”. Perchè se vogliamo che cambi la politica in meglio dovremmo cambiare prima noi con atteggiamenti più responsabili e più coerenti alle nostre stesse richieste.

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