05 novembre 2011

Perchè sempre sulle pensioni dei lavoratori e sui poveri onesti?

Anziana in cerca di cibo

L
e leggi non si fanno solo sugli altri ma si fanno per tutti. Se c'è questa emergenza di voler toccare le pensioni, la panacea di tutti i mali, secondo gli illustri onorevoli, economisti, opinionisti, imprenditori ecc..., perchè non fare prima la legge di togliere i privilegi a chi per primis fa le leggi, come il vitalizio e le agevolazioni? E perchè non si fa pagare la patrimoniale a chi è ricco abbastanza? E perchè non si fa una seria politica per la corruzione e per l'evasione? E perchè non si combattono seriamente le mafie? E perchè non dare ai cittadini la possibilità di scegliere il proprio candidato? E perchè la politica deve essere intesa come un mestiere, dal quale lucrare? E perchè la rendita finanziaria non deve essere tassata più del reddito da lavoro? E perchè si devono pagare pensioni ricche, quando chi sta a riposo non produce, ma deve pensare a vivere una vecchiaia dignitosa? E perchè non si crea uno Stato veramente efficiente, fatto da persone che lavorano per la collettività e non per alcuni? E perchè non si investe sui cervelli e sulla meritocrazia? E perchè un giovane deve essere costretto ad essere mantenuto dalla famiglia, quando lo Stato dovrebbe provvedere a creare opportunità di lavoro, una formazione professionale e un minimo garantito di sufficienza economica? E perchè quando si parla di pensioni, non ci si accorge di tutte quelle persone anziane sole, che muoiono senza che nessuno s'interessi a loro? Perchè non creare strutture per accogliere queste persone e farle vivere con gli altri, senza bisogno di dare delle pensioni, ma farle vivere gli ultimi anni di vità accuditi e curati, con dignità e affetto?

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