03 dicembre 2009

...e il solo dubbio è già motivo di condanna.











Berlusconi e Dell'Utri


V
oglio congratularmi per l'evento importante di una manifestazione autogestita il noBday, a cui le tv volutamente hanno dato scarso rilievo, che si è svolta ieri a Roma dove centinaia di migliaia di persone hanno affollato le strade della città riempiendo la grande piazza di San Giovanni e tutti gli spazi circostanti, contro un governo gestito adpersonam.
La manifestazione è nata su Internet e si è conclusa con un grande risultato di democrazia. Cosa che non avviene in questo governo e in diversi organi d'informazioni.
Infatti, si vuole far passare l'idea che, siccome oggi si stanno arrestando alcuni capi importanti di Cosa Nostra, le rivelazioni di Spatuzza al processo d'appello di Dell'Utri, sono un deciso attacco al governo per farlo cadere perchè è quello che combatte più di ogni altro la mafia.
Ma facciamo un passo indietro, sul tavolo c'è una pesante accusa di correità mafiosa contro Berlusconi e Dell'Utri, per un patto che sarebbe stato stipulato nel '93 e sarebbe stato adesso tradito da due personalità politiche.
L'accusa si svolge attraverso il pentito Spatuzza e anche attraverso le carte provenienti dalla famiglia Ciancimino. Nei prossimi giorni saranno chiamati a deporre i fratelli Graviano, già da tempo incarcerati sulla base del 41 bis.
La loro deposizione sarà fondamentale per capire se le cose dette da Spatuzza sono più attendibili per un proseguo delle indagini e della verità.
E' evidente che il governo con il ministro dell'Interno, e la Procura di Palermo stanno colpendo duramente la struttura del potere mafioso. A questo punto è possibile che Cosa Nostra abbia la strategia di contrattaccare. Da precisare che la Procura di Palermo è la stessa che sta guidando con perizia ed efficacia l'azione contro i latitanti di Cosa Nostra, proseguendo il percorso a suo tempo aperto da Caponnetto, Falcone e Borsellino, che hanno smantellato pezzo per pezzo il potere mafioso e che meritano il massimo di credibilità per indagare sulle rivelazioni di Spatuzza. Che non significa voler portare ad una condanna Berlusconi e dell'Utri, ma a fare chiarezza sulla vicenda.
Sappiamo per certo che la Dc in Sicilia si trovò inevitabilmente a fare i conti con la mafia. Lo sbarco americano del 1943 si era servito dell'appoggio di capi mafiosi (Lucki Luciano, Costello...) che avevano tutto l'interesse di accreditarsi verso il nuovo potere. La strategia della mafia è utilizzare il potere politico dominante per fornire favori e riceverne in cambio.
Nella Dc siciliana ci furono dei coraggiosi combattenti contro la mafia, alcuni dei quali pagarono con la vita. Ma ci fu anche una consistente zona grigia a contatto con la mafia.
La mafia vuole colludere con il potere. Ama il potere penetrabile, corruttibile e ricattabile. Vuole favori e offre favori. Quando si considera tradita si vendica, quando fiuta che il potere colluso sta traballando lo abbandona in favore di un nuovo potere emergente, procurandosi di avere contatti. Comincia con ammiccamenti, prosegue con scambio di favori per il business.
Quindi da una parte c'è una organizzazione criminale mafiosa, dall'altra parte ci sono persone che fiutando interessi personali hanno un contatto di affari, che non significa farne parte dell'associazione, ma che si è collusi.
La mafia ha un suo modo di fare attività criminale con uccisioni, omicidi efferati, regole che si basano sulla paura e il terrore, ricavando interessi di danaro da affari illeciti. Le persone o meglio dire alcuni politici collusi, non partecipano direttamente nell'associazione, ma dall'esterno ne traggono profitti personali, comportandosi da delinquenti e sono da condannare.
Quindi, quando si menzionano dei politici in odore di mafia, dicendo che non sono mafiosi e non possono essere considerati degli assassini come Spatuzza, certamente è vero, ma non si può negare che, se collusi, sono anch'essi dei delinquenti e dei criminali con i colletti bianchi. Ed, il fatto che queste persone sembrano poi combattere la criminalità rozza e brutale, non le giustificano dall'aver ottenuto in passato dei favori dalla mafia, con cui hanno raggiunto un potere economico di riguardo e non solo.
Penso, che sia utile per tutti e per la democrazia di un grande paese come l'Italia, fare i dovuti accertamenti dagli organi preposti per appurare la verità, in modo che chi governa possa svolgere la sua attività con trasparente dedizione, senza portare il dubbio di un qualsiasi coinvolgimento illecito, collaborando esso stesso con la giustizia come una civiltà democratica esige in nome del popolo sovrano, libero di manifestare il suo assenso o dissenso. E i mezzi di comunicazione farebbero cosa giusta se, invece di dare giudizi parziali con opinioni stravaganti, dessero le notizie con obiettività favorendo un modo di vivere e di pensare che chi sbaglia è giusto che paghi, e chi fa bene è giusto che venga premiato. Anche perchè, tempo ci vorrà ma alla fine la verità viene sempre a galla, e il solo dubbio è già motivo di condanna.




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