03 novembre 2009

Un imprenditore che di mestiere fa il politico.

Silvio Berlusconi

Un signore famoso conosciuto come grande imprenditore arrotonda facendo il mestiere del politico.
L'inverno del 1993 Silvio Berlusconi decide di scendere in campo, perchè perde l'appoggio politico di Craxi con le vicende di tangentopoli. Forma il partito Forza Italia e si presenta alle elezioni del 23 marzo 1994. Con 8.136.135 voti su 48.135.041 aventi diritto diventa presidente del Consiglio per cadere il 17 gennaio 1995. Nasce un governo composto da soli tecnici con L. Dini.
Il 21 aprile 1996 Berlusconi si ripresenta alle elezioni politiche ed ottiene 7.712.149 voti su 48.744.846 aventi diritto, ma viene battuto da Romano Prodi: 17 Maggio 1996- 21 ottobre 1998, seguito dal governo D'Alema: 21 ottobre 1998- aprile 2000 e dal governo Giuliano Amato: aprile 2000-31 maggio 2001.
Il 13 maggio 2001 Berlusconi si ripresenta alle elezioni politiche ed ottiene 10.423.431 voti su 49.256.296 aventi diritto. Vince e diventa di nuovo presidente del Consiglio: 11 giugno 2001-17 maggio 2006.
Il 9 aprile 2006 si ripresenta alle elezioni politiche ed ottiene 9.048.976 voti su 46.997.601 aventi diritto, battuto di misura da Prodi che diventa presidente del Consiglio: 17 maggio 2006-7 maggio 2008.
Il 13 aprile 2008 si svolgono in anticipo le elezioni politiche e Berlusconi si ripresenta, stavolta con Alleanza Nazionale, con il nuovo partito PPL ed ottiene 13.629.461 voti su 47.295.978 aventi diritto. Vince le elezioni e fino ad oggi è di nuovo presidente del Consiglio.
Ebbene, sono trascorsi quasi 16 anni, nei quali un signore della politica italiana con una forza mediamente di soli 8 milioni e 500 mila voti, si permette il lusso di vincere o di perdere le elezioni, come se la politica fosse un fatto personale.
Ma gli italiani quando si sveglieranno da questo lungo letargo, che tiene bloccato il paese portandolo ai piani bassi della scala mondiale?

2 commenti:

foc ha detto...

foc: inviato il 3 novembre 2009

per Raffaele: hai ripercorso le tappe "politiche" del "nostro" per poi concludere: gli italiani sono in letargo. Penso che sia qualcosa di più di letargo. La DC ci ha "governati" per 60 anni e non ha fatto del bene, eppure è durata troppo, è finita solo perchè gli scandali non erano più sostenibili.
Ma non è stato il voto a mettere fine a quel periodo: questo la dice lunga sulla maturità democratica del "popolo italico".
Con le primarie abbiamo avuto la possibilità di cambiare ma ha di nuovo vinto il conformismo. E se questo succede anche nel popolo di sinistra...

w.tromb ha detto...

w.tromb: inviato il 4 novembre 2009
Quello che dici è ineccepibile raffaeleinnato, purtroppo la colpa è nostra, abbiamo permesso a un personaggio del mondo imprenditoriale, senza alcuna “ cultura politica” di salire al potere. La sua formazione è avvenuta prima nella banca Rasini poi nella P2. Noi italiani per la maggioranza ignari di tutto questo abbiamo creduto ai suoi spot e lo abbiamo acclamato. Errare è umano ma continuare a sbagliare è da creduloni.
Wladimiro Trombetta e la banda dei vecchietti