29 settembre 2009

Uscire dal tunnel.


40 commenti:

Salva Tores ha detto...

Salva Tores:
29 settembre 2009 alle 21:12
Berlusconi aveva promesso il ponte sullo stretto di Messina. Ha cambiato idea, meglio il tunnel ma non il carpale, il carnale !

Fab1963 ha detto...

Fab1963:
29 settembre 2009 alle 21:14
Gentile Signor Raffaele, Le farei rispondere (non a caso) da Belisari figlio:

“Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi; tanta voglia di ricominciare abusiva.

Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate; il visagista delle dive e’ truccatissimo.

Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto:
Italia si’ Italia no Italia bum, la strage impunita.
Puoi dir di si’ puoi dir di no, ma questa e’ la vita.
Prepariamoci un caffe’ , non rechiamoci al caffe’ : c’e’ un commando che ci aspetta per assassinarci un po’.
Commando si’ commando no, commando omicida.
Commando pam commando papapapapam, ma se c’e’ la partita
il commando non ci sta e allo stadio se ne va,
sventolando il bandierone non piu’ sangue scorrera’ ;
infetto si’ ? Infetto no? Quintali di plasma.
Primario si’ primario dai , primario fantasma ,
io fantasma non saro’ e al tuo plasma dico no.
Se dimentichi le pinze fischiettando ti diro’
“fi fi fi fi fi fi fi fi ti devo una pinza,
fi fi fi fi fi fi fi fi, ce l ‘ ho nella panza”.

Viva il crogiuolo di pinze. Viva il crogiuolo di panze.
Quanti problemi irrisolti ma un cuore grande cosi’.
Italia si’ Italia no Italia gnamme, se famo du spaghi.
Italia sob Italia prot, la terra dei cachi.
Una pizza in compagnia, una pizza da solo;
un totale di due pizze e l’Italia e’ questa qua.

Fufafifi’ fufafifi’ Italia evviva. Italia perfetta, perepepe’ nanananai. Una pizza in compagnia, una pizza da solo: in totale molto pizzo, ma l ‘ Italia non ci sta. Italia si’ Italia no, Italia si’

ue’ , Italia no ,ue’ ue’ ue’ ue’ ue’.

Perche’ la terra dei cachi e’ la terra dei cachi. No.”

E’ questa la luce alla fine del tunnel: tanta voglia di ricominciare, anche abusiva. Ed è una terapia giusta, ancorchè abusiva.

Cordialità.

bellerofonte ha detto...

bellerofonte:
29 settembre 2009 alle 22:16
Gentile Rossini ne la Merkel ne la Clinton potrebbero opporsi a chi detiene il 55% del mercato pubblicitario solo televisivo, parlo naturalmente di Mediaset. Prodi era esponente di uno schieramento che comprendeva anche sponsor importanti, che gli hanno comunque permesso di vincere contro la destra, ma ha con i quali ha dovuto indubbiamente mediare sulle politiche che è poi andato a realizzare. Il nostro premier ha il vantaggio di essere lo sponsor di se stesso, non deve mediare con nessuno le sue scelte.

Per il gentile Innato la risposta è semplice, fotografando la situazione attuale dell’esecutivo e lo stato delle opposizioni, non se ne esce. Anzi, la prospettiva è che il nostro premier resti aggrappato al paese portandolo se nella sua rovina e/o che l’alternativa a berlusconi sia comunque una destra oligarchica che anche attraverso l’informazione prosegua nella mutazione della natura della nostra democrazia antifascista.

Caro Innato, il 21 dicembre 2012 dovrebbe essere foriero di grandi cambiamenti, se ci saremo, ne riparleremo il 22 dicembre.

bellerofonte

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
29 settembre 2009 alle 23:34
Una delle accuse che si fanno al PD è di non essere “sul territorio”.
Incollo qui una risposta che ho scritto per un amico, che spero che mi perdonera’ per questa indelicatezza, perche’ credo che possa aiutare ad accendere la discussione:

Ma chi ci deve andare sul territorio? Forse un’entita’ astratta, un ectoplasma oppure ci devono andare i tesserati che quel territorio lo conoscono a menadito perche’ è casa loro?
E quegli operai, quei precari, quei cittadini che fino a qualche anno fa andavano nelle sezioni e nei sindacati per esprimere i loro disagi facendo in modo che le loro voci fossero un coro e non grida isolate, oggi dove sono?
Forse sono tutti sui tetti dove non li ascolta nessuno, visto che al governo nessuno ha interesse di mostrare pubblicamente lo loro facce e soprattutto i loro problemi.
Ma quegli operai credono forse che avere il telefonino in tasca e la macchina sotto al sedere li renda ricchi e indipendenti? Se cosi’ fosse come mai allora son sui tetti a protestare perche’ son stati licenziati quando potrebbero vivere di rendita?

E’ forse il compito di Bersani o Franceschini di andare a prenderli nelle loro case uno per uno per convincerli che l’unica forza dei deboli è l’unita’? O sono loro che eddai eddai alla fine dovranno capirlo da soli dopo che saranno passati attraverso i morsi delle ristrettezze?
La consapevolezza di fare parte della fascia debole, quella meno protetta in caso di disastri, se la devono fare loro da soli uno per uno; quando, dopo aver capito che fanno parte delle fascie deboli, infine capiranno che le fascie deboli acquistano forza “contrattuale” solo se trovano una loro unita’ d’intenti.

Una volta si chiamava “coscienza di classe”, oggi possiamo chiamarla “coscienza di fascia debole del Dott.Gibaud” se ci va, visto i problemi son trasversali e non piu’ solo di una categoria di lavoratori….ma quella consapevolezza o la si matura prima individualmente per poi unirsi convinti di cio’ che si vuole oppure si continua a restare sui tetti.

Questo non significa che si debba mettere a ferro e fuoco le fabbriche, perche’ anche questo è controproducente proprio alle fascie meno protette, e deve essere chiaro che l’impresa - pubblica o privata che sia - ha un senso solo se genera profitti; ma bisognerebbe che fosse altrettanto chiaro che se non sara’ costretto dalla pressione popolare certo non sara’ Berlusconi a risolvere i problemi dei fine mese (quando non di tutto il mese) della gente.
In ogni caso lui mangia caviale anche in quei giorni ….e finche’ per distogliere l’attenzione sara’ sufficiente raccontare in tivu’ che Stasi forse non è l’assassino di Garlasco …ma chi glielo fa fare a lavorare per risolverli?

E, tanto per mettere i puntini sulle “i”, anche chi non ha problemi di sopravvivenza non ha nessuno stimolo a sostenere battaglie - che in fin dei conti non sono sue se non per princìpio - se intorno non vede altro che immobilita’ apatica proprio da parte di chi dovrebbe preoccuparsi in prima persona.(continua)

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
Quindi, per come la vedo io per il futuro PD: da una parte AUTOCOSCIENZA e dall’altra offrire la possibilita’ di farsi trovare sul territorio da chi quel territorio lo conosce bene.

Come pensiamo che Bossi abbia messo insieme tutti quei consensi? Forse aizzando la folla dal suo balcone di casa a Ponte di Legno? No.
La sua gente ha fatto proselitismo andando sul territorio…..e sai come e da chi i leghisti hanno imparato a muoversi sul territorio? Dal vecchio e tanto vituperato PCI, che avra’ avuto tanti difetti, ma che la gente la sapeva motivare.

Questo non vuol dire che oggi bisogna andare a suonare ai campanelli delle famiglie per offrire l’Unita’ (anche se in tempi andati i ragazzini della FGCI facevano proprio quello) ma parlare con la gente, ascoltarla, preoccuparsi (almeno tentare) di risolvere i suoi piccoli problemi quotidiani rendendosi, vivaddio, SIMPATICI a livello umano e personale.

I voti si conquistano anche cosi’, giorno per giorno: un giorno è la nonnetta di cui ascolti le lamentele, un altro è la casalinga a cui consigli il supermercato meno caro, un altro ancora è il pensionato che aiuti compilando la sua pratica della pensione…quella è tutta gente che quando sara’ ora di votare si ricordera’ di te e non di Franceschini o di Bersani che non sa neanche chi sono, e se si ricorda che tu sei del PD votera’ PD perche’ gli stai simpatico tu, non perche’ è preoccupata per il buco nell’ozono.

Pero’ quando leggo il forum di Rossini cio’ che mi appare evidententissimo è che tutti hanno da dire la loro sulle colpe e sulle mancanze degli “altri”, di “tutti gli altri” indifferentemente….. ma se alzi il ditino e chiedi: “tu cos’hai fatto in concreto perche’ tutto cio’ non avvenisse?” che cosa succede se non un fuggi fuggi generale?

Hanno tutti un buon motivo per farti capire che è inutile sbattersi perche’ le soluzioni devono arrivare dall’alto, salvo poi invocare una Democrazia che giudicano non abbastanza democratica, che pero’ non prevede doveri.
Chi non vota da anni perche’ non ha ancora maturato il coraggio di votare a destra obietta che “si lede il diritto al libero arbitrìo di scegliere di non votare”, altri invece si mascherano dietro a scuse “ma io non sono comunista” come se il PD fosse un partito di estrema sinistra, oppure ti dice: “con questi “apparati” cosa dovrei fare? Oppure, ancora: “scrivo qui…”, o ancora: “andro’ a votare alle primarie” pensando che mettere la croce su un nome, magari quello che affascina di piu’ perche’ parla di piu’ utopie, sia fare il proprio dovere lavandosi le mani di tutto il resto.

E intanto si permette al dubbio, che ha la faccia dei Di Pietro e dei Grillo ed è fomentato dalle troppe masturbazioni mentali, di cominciare a rodere e a fare i suoi danni….finche’, giorno dopo giorno, si divetna sempre piu’ apatici e ci si sveglia un bel mattino chiedendosi “ma la sinistra che fine ha fatto? Non esiste piu? Vabe’, allora vorra’ dire che voto per Di Pietro….ma se mi gira quando arrivo al seggio magari voto Lega, tanto è lo stesso”.

A 59 ha detto...

A 59:
29 settembre 2009 alle 23:58
Caro Raffaele
tutte le tue risposte si concretizzeranno il 25 Ottobre.
Il Messia scelto dal popolo delle primarie si rivelerà e finalmente l’Italia potrà tornare a sperare in un futuro migliore.

Come nel 2006,
quando le le prostitute non intasavano i viali…
i giovani non si schiantavano strafatti di alcol e droga…
la Lega secessionista non esisteva…
la Chiesa assisteva impotente alle unioni di fatto…
i soldati non venivano spediti in zone di guerra (come in Libano)…
i precari avevano un futuro luminoso davanti…
le donne uscivano sicure nelle strade…
le forze dell’ordine avevano mezzi e risorse…
ma sopratutto delinquenti da rincorrere, grazie all’indulto.

Ah, bei tempi quelli, chissà quando ritorneranno.

paolo tarabusi ha detto...

paolo tarabusi:
30 settembre 2009 alle 00:19
La via d’uscita c’è.

Farsi invadere e assoggettare da un Paese straniero (propenderei per la Germania, ma vanno bene tutti quelli europei occidentali). Saremo governati con più intelligenza, civiltà e cura.

Ma il Belisari di questo forum è davvero il babbo di Elio?

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
30 settembre 2009 alle 01:06
> A59

ha ragione, caro Alessandro, sono molto, molto meglio i tempi di oggi.

Speriamo che durino a lungo, o che moriamo tutti prima che finiscano: sa com’è se finissero e noi fossimo ancora qui magari potremmo rimpiangerli.

Francesco Vinci ha detto...

Francesco Vinci:
30 settembre 2009 alle 09:39
Se la controparte ha modo e capacità di mettere in campo un partito e una coalizione capace di farci uscire dai tunnel, o da un tunnel, o ad avviarci all’uscita, ma non nel senso del solito “abbiamo posto le basi”, ma almeno “abbiamo fatto il primo chilometro”, allora ben venga. Altrimenti, cortesemente, resti all’opposizione, o venga al governo senza boria ma a capo chino, con un onesto motto: “ci ha provato lui, ci proviamo anche noi”.
Le armate brancaleone che abbiamo visto in passato non erano in grado di fare nulla di buono, e nemmeno qualche danno in meno, del capopopolo in sella adesso. Credeteci (mica per fede, è storia).

Raffaele Innato ha detto...

Raffaele Innato:
30 settembre 2009 alle 09:51
Cara Rossini,
ho posto a lei e ai commentatori, che io reputo bravi, una domanda seria. Francamente mi aspettavo da lei, persona che io rispetto, una risposta che non fosse elusiva. Io penso, che lei non ha molto da invidiare ad una Merkel o una Clinton. Non perchè queste donne non siano preparate o brave, ma perchè lei ha sicuramente un bagaglio di cultura e di esperienza tale da avere idee concrete su come poter affrontare la vita, le problematiche e anche come poter uscire da un momento così delicato e frastornato della vita politica italiana e anche internazionale. Certo non mi aspetto una risposta esaustiva, la bacchetta magica non esiste! Però, da lei mi aspetto una risposta. Vede, secondo il mio modesto parere, agli italiani e quindi anche ai nostri commentatori, non mancano le idee, anzi, certe volte si esagera, ce ne sono troppe. Il problema, quindi non è nella mancanza di visione o di progettualità, ma è più di natura psicologica partigiana. Quando di solito rispondiamo ad un tema che ci è posto, lo facciamo non con la cognizione di dare una soluzione che abbia concretezza risolutiva, ma rinfacciando all’avversario o all’interlocutore gli errori e le mancanze commesse. Rifiutiamo un vero dialogo che è proprio quello di cui abbiamo bisogno. Se l’avversario ha fatto qualcosa di buono glielo dobbiamo riconoscere, nella stessa maniera, egli deve riconoscere che in altre cose ha sbagliato. Il fine dei dibattiti deve portare ad affrontare meglio le nostre problematiche, altrimenti rimarremo molto a lungo nel tunnel, se non addirittura seppelliti.
Un caro saluto

A 59 ha detto...

A 59:
30 settembre 2009 alle 13:05
> Raffaele
Se servono consigli su come arredare il tunnel, per renderlo più confortevole, sono a disposizione, gratuitamente.

Fab1963 ha detto...

Fab1963:
30 settembre 2009 alle 13:45
“[...] Rifiutiamo un vero dialogo che è proprio quello di cui abbiamo bisogno. Se l’avversario ha fatto qualcosa di buono glielo dobbiamo riconoscere, nella stessa maniera, egli deve riconoscere che in altre cose ha sbagliato. [...]”

Gentile Signor Raffaele,
ottima e lodevole intenzione in cui personalmente mi riconosco.
Speriamo che anche l’avversario la pensi come noi due.

Forse la Sua lettera sovrabbonda di cose negative e questo avrà dato l’impressione che il tunnel sia pressochè infinito.
“Troppo messaggio” avrebbero scritto negli anni settanta.
Ciò può in parte spiegare le nostre reazioni di forumnauti commentatori e della nostra coordinatrice.
Senza dimenticare peraltro che per circa metà del corpo elettorale italiano non solo non c’è alcun tunnel ma solo cielo azzurro e tanto sole, nonostante l’oggettiva esistenza di quanto da Lei segnalato, che però da costoro è vissuto in modo soggettivamente diverso.

Cordialità.

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
30 settembre 2009 alle 14:50
> A59

Mi raccomando, caro Alessandro, non dimentichi di prevedere un angolo relax anche per lei perche’ nel tunnel - anche se non proprio questo - ci sta anche lei, e neppure se ne rende conto.

Raffaele Innato ha detto...

Raffaele Innato:
30 settembre 2009 alle 16:33
Intravedo che qualche sensibilità incomincia ad affiorare. Questo è già un buon segnale. Però vorreI portare il nostro dialogo più sulle nostre scelte.
Iniziamo dalla domanda che Italia vogliamo? Pluralista, democratica, sotto una sola bandiera e inno, multirazziale, aperta a tutte le religioni, laica, in Europa, autoritaria, frammentata o altro? E’ importante capire prima l’obbiettivo principale per poter poi entrare più nel merito del programma che vorremmo si realizzasse per vivere meglio noi e soprattutto le nuove generazioni, le più danneggiate.

>Fab1963″ (puoi darmi tranquillamente del tu, non faccio come Belpietro)
-Forse la Sua lettera sovrabbonda di cose negative e questo avrà dato l’impressione che il tunnel sia pressochè infinito.-
Guarda che mi sono limitato. Infatti non ho parlato dell’inquinamento delle acque, dei terreni e dell’aria. Dei rifiuti tossici e delle scorie radiottive. Del problema dei rifiuti che stanno inondando il pianeta. Dei cibi avvelenati…

>A59 la tua disponibilità non la prendo come battuta, anzi incomincia a dirci come lo arrederesti il tunnel, anche perchè ci viviamo già da molto tempo e l’ambiente si è fatto asfittico.

A 59 ha detto...

A 59:
30 settembre 2009 alle 16:47
> Cara Nadia

per la Madonna se me ne rendo conto, da 3 anni a questa parte è cacca vera, mentre per lei e gli altri sembra che l’apocalisse sia cominciata solo lo scorso anno (potenza della maglietta).

La poltrona relax è il mio marchio di fabbrica, sui biglietti da visita, carta intestata e brochure, l’ho disegnata più di 10 anni fa e l’ho chiamata Tawor.

Un salutino rilassato.

Aleandro ha detto...

Aleandro:
30 settembre 2009 alle 16:56
“Critichi Berlusconi e vuoi il mio aiuto?
Firma un patto di sangue elettorale”
Ecco, di seguito la mail inviata da Marcello Mancini e la risposta del consigliere Patrizio Bianconi.

«Caro Patrizio, scusa se ti disturbo, ma in via Tacito l´Ama ha piazzato dei cassonetti in modo assolutamente sconcio, senza nessuna logica, seguendo probabilmente delle pressioni di qualche raccomandato. Mi fai sapere se esiste una normativa comunale in merito ed eventualmente come agire per far ripristinare un regolare ordine?»
Marcello Mancini

«Egr. Dott. Mancini, nella sua e-mail Lei mi segnala una problematica personale che esula dalle mie competenze. Sarebbe svilente se un On. si dovesse occupare di cassonetti - o monnezza, come dicono a Roma - tanto più se gli stessi si trovano dinanzi ad un´attività imprenditoriale di un privato. Con profondo rammarico noto (…) che lei non comprende il senso, né la ratio della Mia attività politica! Cercherò di essere chiaro.

Lei, alle elezioni che mi hanno visto trionfatore non mi ha votato - anzi più volte nel corso degli anni ha manifestato antipatia nei confronti di Berlusconi (…) E allora nasce spontanea una domanda: perché si rivolge alla mia persona? Io per quale motivo dovrei adoperarmi per lei? Forse mi reputa un idiota che si fa sfruttare da chiunque? Oppure, cosa ancora più offensiva, il suo servetto? Io lavoro solamente per chi mi vota in quanto faccio politica, non il missionario (…) Sarebbe svilente e umiliante per la mia persona, la mia competenza e la mia professionalità consentire a chiunque di chiedermi favori che, come nel caso di specie, esulano dalle mie competenze.

Pertanto: 1) O si impegna formalmente - stipulando un patto di sangue con il sottoscritto - a votare nel 2013 il sottoscritto on. Patrizio Bianconi al Comune di Roma ed il dir. Andrea Zaerisi al municipio XIX; 2) O, se lei non è intenzionato, non si rivolga alla mia persona.

Desidero infine segnalarle che per avvalersi della mia professionalità deve preventivamente fornirmi: nome, cognome, indirizzo di residenza affinché io possa schedarla nella mia rubrica individuando la sezione elettorale dove lei vota al fine di controllare se esprimerà o meno la preferenza nei miei riguardi. E poi: il suo telefono di casa, il cellulare e l´e-mail al fine di poterla rintracciare quando ci servirà il voto suo e della sua famiglia. Se non se la sente di instaurare con il sottoscritto tale tipologia di patto la invito a rivolgersi alle persone che lei vota (…) Io non mi faccio prendere per il culo da nessuno!».
On. Patrizio Bianconi
(30 settembre 2009)

A 59 ha detto...

A 59:
30 settembre 2009 alle 17:17
Caro Raffaele,
innanzitutto l’illuminazione, in uno spazio chiuso e interminabile è fondamentale.
Dipingerei di colore chiaro (grigio al 10/15%) le pareti in modo da non rendere troppo abbacinante e riflettente la superficie, così da ammorbidire i toni.

Sicuramente optrei per un sistema misto e doterei il sistema di funzione cambia colore (sistema RGB), in modo da adattarsi all’umore del momento.

Sono un amante delle contaminazioni per cui non disdegno la commistione tra pezzi classici e di design, i divani e le poltrone però devono essere comodi, da stravacco, visto che ci dobbiamo passare un bel po’ di tempo, rigorosamente “rossi”.

TV ultrasottili di nuova generazione per non perdersi le gesta degli ultimi reduci , da Santoro a Floris, ma anche le partite di campionato e di champions.

Vedrei bene pure una bella emeroteca/biblioteca per lo studio di una seria alternativa programmatica, tavoli minimal con lampade a luce diffusa, preferibilmente “Costanza” con cappello in policarbonato bianco, un must.

Fammi sapere se ti sembra compatibile con le tue esigenze.

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
30 settembre 2009 alle 17:56
Caro Alessandro

non è che non me ne renda conto anzi le assicuro che, per ragioni che non sto qui a spiegarle, mi sto rendendo conto che in giro c’è qualcosa non va addirittura dai tempi di “mani pulite”.

I tanti anni che sono passati da allora ci hanno portato alti e bassi economici ma tutti con un’unica costante: il debito pubblico che è sempre alle stelle.
Pero’ gli ultimi anni ci hanno mostrato chiaramente anche un’altra cosa: che quando governa la sinistra a furia di farci tirar la cinghia quel debito si riduce un po’ per poi scoppiare ben oltre i limiti consentiti dai parametri europei appena il cavaliere errante si siede su quella dorata poltrona che è Palazzo Chigi/Grazioli.

Se è una volta è un caso, ma quando il fenomeno è reiterato diventa una modalita’ costante.
A sua discolpa (del cavaliere errante) c’è comunque da dire che è davvero sfigato: quando governa lui accadono fatti imprevedibili…dal crollo delle twin towers al crollo delle borse mondiali.
Robe dell’”altro” mondo, insomma.

Contraccambio il salutino altrettanto rilassatato, magari avvalendomi della poltrona tawor se mi capitera’ l’occasione, ma rigorosamente senza Tavor, perche’ nonostante tutto non ne ho bisogno neppure adesso che governa una “maglietta” diversa dalla mia.

accadi-PD ha detto...

accadi-PD:
30 settembre 2009 alle 18:38
Gentile Innato,

per uscire dal tunnel di una destra leghista e sfascista abbiamo una sola chance: un PD forte, presente, limpido, non bisticcione e che sappia parlare alla gente (tutta la gente) in modo udibile, sensato e credibile.

Per il resto, corsi e ricorsi storici, tocca avere pazienza, tanta (pensa che è il mio secondo nome: “Porta Pazienza”). A parte gli scherzi.

La società in Italia è nettamente divisa in due, fra chi pensa in termini solipsisti (l’uomo fatto da sé - come se fosse possibile - l’imprenditore che crea lavoro, ecc.) ma anche psicologicamente - io sono ermejodenoialtri - e un’altra parte che è convinta che “insieme”, “collaborando”, aiutandosi addirittura si possa stare tutti un po’ meglio, senza ribaltare i conti dello Stato.

Praticamente un indegno sunto della mozione Bersani.

Salutoni, antonio

guido buonomo ha detto...

guido buonomo:
30 settembre 2009 alle 20:40
Egregio Innato,
l’epoca che stiamo vivendo è caratterizzata da un grande assente,un denominatore comune la cui mancanza è alla base di tutti i fatti da lei elencati.
Mi riferisco alla latitanza dell’etica.
In passato l’educazione dell’etica è stata appannaggio quasi esclusivo della Chiesa e si diramava da essa nella famiglia e nella scuola.
L’affermazione della cultura laica,che per la verità ha avuto gran cura nel definire la libertà dell’uomo,ha portato al superamento dell’etica religiosa commettendo,a mio avviso,l’errore di trascurare l’educazione di un’etica laica.Ciò forse nell’erronea convinzione che bastasse la libertà a risolvere i mali dell’uomo.
Si è pensato che l’uomo libero,vivendo secondo coscienza,avrebbe trovato da solo il giusto modo.

Ciò che distingue l’uomo dall’animale non è l’inteligenza ma l’educazione.Ho conosciuto animali inteligentissimi.
Se alla mancanza di educazione associamo l’ignoranza dobbiamo aspettarci comportamenti animaleschi e non dissimili,in certi casi, dalla follia.
L’etica religiosa è stata sostituita purtroppo da una volgare etica mercantile per cui il valore di un uomo non si giudica più dalla sua moralità ma dal suo conto in banca.
Ad aggravare la situazione ha contribuito la crisi della famiglia.

La democrazia per esistere e funzionare bene richiede un presupposto,l’educazione all’etica.In mancanza di ciò essa si trasforma facilmente in caos.Una società in preda al caos diventa terreno di conquista per i forti e per i furbi.
Per cui,signor Innato,mi sento di risponderle che la soluzione ai problemi da lei elencati non può che consistere in una presa di coscienza collettiva che dia grande risalto all’educazione dell’etica.
La cosa non è però così semplice perchè non bisogna trascurare i problemi inerenti alla globalizzazione,la quale non riguarda solo i mercati ma anche le culture e i problemi a ciò collegati.
Non possiamo,quindi, non aspettarci un futuro a tinte fosche e soprattutto di grandi conflittualità.Dovranno passare anni prima che il mondo ritrovi un poco di stabilità e sarà un mondo completamente diverso.
Un modello di società futura potrà somigliare molto a quello dell’antico Egitto.
Ci sarà una minoranza di privilegiati e i sacerdoti che deterranno conoscenza e potere.Le masse invece,rese folli e instupidite da una sapiente propaganda,avranno solo una funzione di servizio.

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
1 ottobre 2009 alle 04:40
Sig. Buonomo

Approvo e condivido ogni parola del Suo scritto, tant’è vero che da giorni mi sgolo a dire che, per cio’ che riguarda la sopravvivenza e la buona salute della sinistra italiana, la presa di coscienza deve partire (anche) dal basso per (ri)dare alla “base” la consapevolezza della propria essenza ed essenziale funzione, che si è dissolta nel vuoto mentale in questi tempi di velinismo selvaggio.

Sono parole gettate al vento e del tutto ignorate, dal che non posso che concordare con Lei nel dire che evidentemente l’imbesuimento mediatico che stiamo subendo da anni ha gia’ prodotto i suoi inevitabili danni nel tessuto sociale.

Salva Tores ha detto...

Salva Tores:
1 ottobre 2009 alle 11:02
“Non puoi costruire un palazzo su un tavolo ovale, non reggerebbe nemmeno se retto”.
“Sì, però se l’edificio fosse un plastico, reggerebbe”.
“Grazie al cavolo, reggerebbe anche se i frequentatori fossero di plastica”.
“Invece un tavolo ovale o un letto possono stare benissimo su un palazzo o in un palazzo”.
“Ma ti riferisci al Palazzo Grazioli?”.
“No, … ma mi hai fatto venire l’idea di un paragone. Posto Berlusconi a simbolo di un palazzo e la D’Addario a simbolo di un letto, la D’Addario può stare benissimo su Berlusconi mentre Berlusconi non può stare sulla D’Addario”.
“Che cosa vorresti dimostrare con questa tua teoria sexy-leitt ?”.
“Niente, fantasticavo sulle posizioni del Kamasutra”.
“Vorresti forse insinuare che in un circo equestre un pony è costretto sempre a subire violenze da una cavalla?”.
“Non complicare le cose, volevo soltanto dire che Ghedini potrebbe portare dinanzi ai giudici la tesi che è stato Berlusconi ad aver subito violenza dalla D’Addario in quanto è stata lei che è entrata nel suo palazzo e non piuttosto lui nel di lei”.
“E una volta che Ghedini avrà vinto la causa, che succede?”.
“Succede che più nessuna donna si permette di entrare a Palazzo Grazioli per fare certe cose”.
“E dove dovrebbero avvenire gli incontri secondo te?”.
“In televisione, così ognuno vede con i propri occhi e prende una posizione. Alla fine, se lo vuol pagare il canone, lo paga, altrimenti si comprasse i filmini pornografici”.
“E per uscire dal tunnel?”.
“Devi andare sino in fondo, vedi quel puntino laggiù? Fai presto perché anche quello sta per scomparire”.

A 59 ha detto...

A 59:
1 ottobre 2009 alle 12:00
> SalvaTores
notizia di controinformazione:
Sembra che ci sia stato un terremoto con migliaia di morti, ma forse dentro il tunnel il segnale arriva male.

Salva Tores ha detto...

Salva Tores:
1 ottobre 2009 alle 13:57
> A59

Quindi questa sera niente partite e niente Santoro? Berlusconi andrà da Vespa e parlerà a reti unificate del terremoto in Indonesia. Anche lì andrà a costruire nuove case?
Caro A59 non fare demagogia con me, sai benissimo che non so fare solo lo spiritoso. Vuoi che invii una lettera alla Rossini per ricordare i morti in Indonesia? Provvedo subito, ma evitiamo ipocrisie. Ciao.

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
1 ottobre 2009 alle 15:06
Gentili forumistanauti
poiche’ qui e fuori si sta accanitamente discutendo sulla liceita’ di un provvedimento governativo (lo scudo fiscale) che di etico non ha assolutamente nulla, vorrei fare con voi un ragionamento che se ad una prima valutazione potrebbe sembrare folle forse una sua logica, ancorche’ estremamente perversa, ce l’ha ma che alla fine potrebbe aiutare l’Italia e noi italiani ad uscire da una serie di guani in cui siamo immersi praticamente fino alle narici e che potrebbe chiudere almeno momentaneamente quella canna che sta riversando su noi tutti il suo gas letale.
I macroproblemi che affliggono l’Italia sono sostanzialmente tre:
1° - la cronicita’ dell’alto debito pubblico che per ragioni contingenti sta assumendo in questi anni a livelli incontrollabili.
2° - il blocco del volano economico, che per colpa del crollo delle Borse sta rendendo le Banche scottate da qeull’esperienza sempre piu’ restie ad offrire denaro alle aziende per la paura di non vederselo ritornare indietro.
Questa situazione ha provocato e provochera’ nei prossimi mesi due conseguenze disastrose: da una parte l’impossibilita’ di accedere al credito sta facendo rallentare ai minimi storici la produttivita’ - quando non chiudere definitivamente - molte PMI, e dall’altra il conseguente ricorso sempre piu’ massiccio agli ammortizzatori sociali per sostenere i cassaintegrati e gli espulsi dal mondo del lavoro senza contare i precari che a fine contratto non possono contare neppure su quello, e vorrei ricordare che nei prossimi mesi il numero sia degli uni che degli altri è destinato ad aumentare esponenzialmente a fronte di versamenti sempre piu’ esigui nelle casse preposte al loro sostegno.
3° - il terzo ed ultimo prolema sono i processi per falso in bilancio che riguardano direttamente il nostro Presidente del Consiglio il quale, per evitare di affrontarli, ha preteso Lodi e decreti salvaprocessi che salvando lui salvano anche migliaia di altri personaggi poco raccomandabili.
Oltre a questo, proprio per la conflittualita’ che è derivata da queste decisioni governative, bisogna tener conto che le reazioni, le esternazioni e le provocazioni del premier e dei suoi lacche’ hanno creato nell’opinione pubblica e soprattutto in Parlamento un livello di tensione continua e sempre piu’ alta che di fatto sta rendendo impossibile sia governare che fare opposizione serenamente.
In tutto questo l’unica realta’ che riesco a percepire è che ognuna delle due parti e per proprie ragioni, quindi sia il Berlusconi (premier ed imprenditore) che gli italiani in disaccordo si sono cacciati in un cul de sac che non vede fine ne’ soluzione.(continua)

Nadia R. ha detto...

Nadia R.:
Ed ora veniamo alle possibili soluzioni:
detto, stabilito e mille volte ribadito che lo scudo fiscale è quando di meno etico, corretto, democratico e costituzionale si possa immaginare, quali sarebbero i vantaggi che il rientro di quei capitali disonesti potrebbero apportare all’Italia e agli Italiani onesti?
1° - vantaggio immeditato: 5 miliardi di euro (si spera) che entrano i tempi rapidissimi nelle casse dello Stato. Per risolvere ci vorrebbe ben altro ma indubbiamente aiuta.
2° - vantaggio a breve periodo: una repentina iniezione di capitali freschi con conseguente altrettanto repentino allentamento della stretta creditizia da parte delle Banche perche’, ovviamente, quei soldi una volta rientrati devono RIGOROSAMENTE restare in Italia.
3° - risalita della fiducia da parte delle PMI con conseguente ripresa del volano economico e conseguente rimpinguamento delle casse degli ammortizzatori sociali non piu’ sottopostiealla pressione delle uscite economiche che non sperano in rientri, quindi clima sociale piu’ sereno e fiducioso.
4° - soluzione dei problemi personali di Berlusconi, che evitati tutti i processi a suo carico per manifesta mancanza di prove cartacee (scudo fiscale=distruzione dei domunenti che provano falsi in bilancio ed altre amenita’) potrebbe finalmente immaginare di ritirarsi “dignitosamente” dalla politica attiva per dedicarsi a tempo pieno alle sue veline (e che buon pro gli faccia) lasciando il suo posto a Fini che non a caso sta tentando di rifare il look al PDL per renderlo di piu’ facile digeribilita’ anche all’opposizione.
Alla luce di queste considerazioni anche l’inspiegabile assenza del PD in aula potrebbe trovare una spiegazione; eticamente scorretto finche’ si vuole ma con un suo fine rispetto a possibili accordi sotterranei resi a salvare il salvabile; perche’ sono del parere che se Tremonti ha dovuto inventarsi una porcata di questo genere (rischiando di perdere una parte di elettorato di PDL e Lega perche’ è veramente ’sto decreto è troppo sporcaccione anche per loro), è perche’ evidentemente la canna del gas è molto piu’ vicina di quanto tutti vogliano farci credere…..e come lo sa lui lo sanno bene anche all’opposizione.
Ora, ribadendo che l’accettazione di questo decreto non solo non scagiona Berlusconi dai suoi peccati mortali e dalle sue colpe morali (quelle materiali sarebbero condonate e/o amnistiate) che certo non lo rendono il politico migliore degli ultimi 150, ma semmai gli regalano automaticamente la palma del peggiore….secodo me c’è da riflettere su questi aspetti, perche’ potrebbe succedere - e sarebbe la prima volta - che dalla disonesta’ di qualcuno ne possa scaturire il bene di molti.
Cordialmente
Nadia R.

Raffaele Innato ha detto...

Raffaele Innato:
1 ottobre 2009 alle 15:25
Caro Guido,
ha perfettamente ragione ad evidenziare un tema così delicato e importante quale è l’etica. Essa è definita come la ricerca di uno o più criteri che consentano all’individuo di gestire adeguatamente la propria libertà nel rispetto degli altri. Ha una base razionale, quindi non emotiva, dell’atteggiamento assunto, non riducibile a slanci solidaristici o amorevoli di tipo irrazionale. Quindi pone dei canoni e dei confini entro cui la libertà umana si può estendere ed esprimere. In quest’ottica essa ha come oggetto i valori morali che determinano il comportamento dell’uomo.
Io concentrerei il concetto: “Etica è il rispetto dell’altro”, intendendo per “altro” persone, pensiero, ambiente, animali, il diverso e tutto quello che ci circonda, il nostro vivere. L’etica non può e non deve essere gestita o essere appannaggio di una casta o di una specifica gerarchia. Essa deve appartenere alla società, cioè alle persone. E’ la società che decide su questioni morali, e non solo, cosa è giusto fare o non fare. Come è la società che attraverso regole e norme, decide quale tipo di amministrazione vuole che si debba seguire. Non può essere data alla famiglia, in quanto nucleo della società non ben amalgamata con le altre, la responsabilità di gestire una miriade di problemi sociali, economici ed etici. La famiglia deve partecipare nella società al rispetto delle regole e delle leggi, ricevendo dalla società tutti i mezzi e i sostentamenti necessari per essere parte integrante e svolgere una vita lavorativa e dignitosa. La politica e i politici, devono rimanere rappresentanti del popolo, ma non con compiti di decisioni. Le decisioni di importanza per il Paese devono essere prese dalla società attraverso il popolo. I politici devono saper amministrare, proporre leggi, ma chi deve prendere la decisione finale deve essere il popolo. Oggi con i mezzi tecnologici, questo si può attuare. Non è pensabile che un intero popolo possa rimanere sospeso ad aspettare che un ministro o un gruppo di uomini devono prendersi la responsabilità di decidere le sorti di un intero popolo. Questo è compito della società attraverso la legittima libertà di ognuno di scegliere la strada più giusta al benessere della collettività.

>A59 Ti rammento che nel tunnel ci siamo tutti: ricchi, poveri, onesti, furbi, malati, sani, bambini, donne e uomini. Sarebbe auspicabile che, per uscirne fuori tutti, ci dessimo da fare a trovare la strada al più presto. Perciò evita di mettere le poltrone, invece dobbiamo lavorare alacremente se vogliamo dare una continuità di vita ai nostri eredi, come noi l’abbiamo ricevuta dai nostri predecessori.

Salva Tores ha detto...

Salva Tores:
1 ottobre 2009 alle 15:44
Visto il miracolo avvenuto in Abruzzo, dove S.Silvio ha creato dal nulla 300 case per i terremotati e che ogni settimana -come avviene per il sangue di S.Gennaro- ripeterà il miracolo di 300 in 300 sperando che la fretta non faccia i figli ciechi e non succeda come i famosi “erano 300 giovani e forti e sono morti”, mi auguro che Berlusconi prenda subito un aereo e si rechi in Indonesia per mettere a disposizione la sua vena miracolistica e creare nuove case in quattroequattrotto a quella povera gente che ha perso le case e che si accontenterebbe anche di palafitte, quindi un miracolo fattibile, pur di ripararsi dalle intemperie.

Potrebbe sembrare una speculazione (edilizia) la mia proposta, condita con un po’ di cinismo, ma non è così e lasciatemi continuare su questa “falsa” riga.
Alcune settimane fa Berlusconi fece spostare (decide sempre e soltanto lui) la trasmissione Ballarò per farsi intervistare da Bruno Vespa sulla consegna delle prime 300 case ai terremotati de L’Aquila. Questa sera è prevista la trasmissione di Santoro, Anno Zero, in cui dovrebbe intervenire PD (Patrizia D’Addario) che non è del Pd, infatti si era rivolta al PdL per farsi eleggere alle Europee o alle Comunali di Bari. Può darsi che entro le ore 21 di stasera succeda qualche spostamento di programma come è avvenuto per canale 5 che ha rinforzato gli ormeggi per convincere gli spettatori a rinunciare a Santoro e probabilmente il terremoto in Indonesia, se sfruttato bene, potrebbe essere una buona scusa per rinviare Anno Zero ad altra data.

Ma potrebbero anche essere sufficienti le ultime novità sul delitto di Garlasco per organizzare uno “speciale” al posto di Anno Zero.

Ma per fortuna l’Indonesia è lontana e come per le morti quotidiane di civili in Afghanistan e Iraq, stendiamo un velo pietoso su vicende che non “ci toccano” da vicino e continuiamo a parlare di Berlusconi che se l’è presa con l’ex moglie Veronica che gli ha impedito di far eleggere deputata europea nel PdL una donna da letto che ora è costretta a prostituirsi per sbarcare il lunario.

G. Belisari ha detto...

G. Belisari:
1 ottobre 2009 alle 17:09
Cara Nadia R. sono sicuro che adesso si arrabbia un’altra volta e dirà che non mi rivolgerà più la parola. Pazienza.
Sui buchi di bilancio, ha cannato. Quello che lei dice, è esattamente l’opposto, a livello mondiale, di ciò che è accaduto storicamente per i bilanci degli stati. Italia compresa.
Sempre la sinistra fa buchi di bilancio perchè spende e spande e non sa creare ricchezza.
Poi deve intervenire la destra per rimettere in sesto i conti.
Vedasi Carter (democratico) che lasciò l’America in crisi profonda e Reagan (repubblicano) che rimise le cose a posto.
Vedi Gran Bretagna: la Tatcher (conservatore) trovò un paese al collasso (opera dei laburisti) e la rimise in sesto.
In Germania ci sono stati vari esempi che non sto a ripeterle: l’ultima è la Merkel che deve rimediare.
Il caso che lei fa, è improprio: quando Berlusconi prese da Amato il governo nel 2001, se ricorda, trovò un buco di 40.000 miliardi di vecchie lire.
Quando riconsegnò il bastone del comando a Prodi, nonostante l’attentato dell’11 settembre, il deficit risultò inferiore a quello ricevuto da Amato (su questo, c’è stato un lungo dibattito chiarificatore con l’amico Zucca).
Adesso c’è stata la crisi mondiale e il terremoto: vedremo alla fine come sarà andata. Saluti.

A 59 ha detto...

A 59:
1 ottobre 2009 alle 17:19
>Salvatores
nessuna ipocresia, mi pare che il mio sia il primo accenno su questo forum a due giorni dalla tragedia, è che leggere post su post riguardanti la Daddario e il premier con conseguenti doppi e tripli sensi, dopo sei mesi, mi sta venendo a noia.
Capisco che la signora ormai per i baresi dovrebbe essere considerata D.O.P. (Daddario Originale Peripatetica), e che tu debba salvaguardare la produzione locale, però è come sentire la stessa barzelletta 200 volte.

Intendiamoci sempre meglio dell’ironia sui morti dello tsunami e Silvio, se accetti un suggerimento non demagogico, ti consiglio la Palestra sul Blog di Luttazzi, da quelle parti vanno forte con il cinismo e sono tutti di sinistra o quasi.

Ciao

PS: non essere così nervoso, la situazione in cima la classifica è temporanea, visto come gioca la tua squadra, non dovreste metterci molto a ri-occupare le posizioni che le competono, (ops non volevo, scusa, sembra cinico).

Salva Tores ha detto...

Salva Tores:
1 ottobre 2009 alle 17:57
> A59

Non sono nervoso. Sto “oggi” calcando la mano sul caso D’Addario perché questa sera c’è la trasmissione Anno Zero e come tu sai, a poche ore dall’inizio di una partita c’è un certo patos.
Se quelli del centro-destra, a cominciare da Scaloja, non avessero fatto tanto casino già dalla settimana scorsa, non ci sarebbe stato tanto rumore per una prostituta che all’estero va in tutte le trasmissioni senza che si crei questo can can. A riciao.

oreste ha detto...

oreste:
1 ottobre 2009 alle 18:15
Leggo sui giornali di carta e non, sento alla radio, vedo e sento in TV a tutte l’ore, che treconti ha bisogno di soldi e siccome pecunia non olet, scudo immorale sia, basta che arrivino sti maledetti soldi.
Siccome anch’io ho un bisogno disperato di liquidità, che faccio, mi dedico a rapinare banche?
Visto che il fine giustifica il mezzo, i danèè, e se vale per il treconti, che dite vale anche per me, allora tutti a prendere i soldi dove stanno, e dove stanno i danèè, nelle banche, e allora tutti in banca, armati e mascherati, come fa treconti con i delinquenti evasori.
Suvvia, c’è una strada per la ricchezza per tutti, basta avere la faccia e il deretano di treconti o il coraggio di entrare in banca e urlare fermi tuti questa è una rapina, alla pari del bandito treconti.
Alla prossima Oreste

Fab1963 ha detto...

Fab1963:
1 ottobre 2009 alle 19:30
“[...] Quindi …questa sera… Berlusconi andrà da Vespa? [...]

No caro Salva Tores.
E’ accaduto il contrario.

Cordialità.

A 59 ha detto...

A 59:
1 ottobre 2009 alle 19:58
> Oreste
mi raccomando, se devi fare la rapina, come in “Point Break”, usa la maschera del presidente Berlusconi, tanto, una più una meno.

Salva Tores ha detto...

Salva Tores:
2 ottobre 2009 alle 08:09
Caro Fab, adesso ti ci metti anche tu ? Cosa vorresti insinuare nel dire che Vespa e Belpietro sono andati a Palazzo Grazioli ? Che sono cambiati i gusti del presidente ? Secondo te chi era lì nelle vesti di Tarantini?
Ti conosco bene, non accetti argomenti di bassa Lega e parliamo seriamente. E’ corretto avere una RAI, televisione pubblica, asservita a Berlusconi in modo così sfacciato sino al punto da:
a)tenere in bilico sino all’ultimo minuto la trasmissione di Anno Zero creando comunque fibrillazione fra gli organizzatori della trasmissione (se la trasmissione non fosse andata in onda avrebbe dato più eco e maggiori motivazioni alla manifestazione di domani sulla libertà di stampa);
b)chiamare a sé Vespa, conduttore RAI, e Belpietro, ospite di Santoro, per dare “le direttive” su come devono comportarsi nelle trasmissioni per meglio difenderlo?

E’ troppo vigorosa, pressante ed influente la figura di Berlusconi sulle vicende italiane. Continuo a non capire il perché di questa situazione opprimente. Possibile che non passa il concetto che “L’Italia può essere governata anche dal centro-destra senza veleni … se senza Berlusconi”?

Ultima considerazione personale. Io sono pensionato e dedico a questo forum molto del mio tempo che altrimenti sarebbe evanescente, ma tu che sei nel pieno della vigoria fisica e mentale dove lo trovi tutto il tempo che dedichi per stare con noi? Ti prego, non vuol essere una critica, mi chiedo soltanto come fai a mettere insieme quantità e qualità? Tu che sei bravo, dimmi se ho sbagliato qualche congiuntivo, ho un piccolo dubbio. Ciao.

Maurizio ha detto...

Maurizio:
2 ottobre 2009 alle 10:56
Però ammettiamolo: abbiamo un premier unico. Fa vendere giornali, aumenta l’audience, fornisce materiale a getto continuo alla satira. Adesso anche i giornali e le tv straniere si occupano stabilmente di lui e delle sue trovate pirotecniche. Al momento, è l’unico prodotto made in Italy che va a gonfie vele nel mondo. Grandioso! Cosa faremmo senza di lui!

Bric.44 ha detto...

Bric.44:
2 ottobre 2009 alle 15:20
SalvaTores: Tarantini a Palazzo Grazioli ieri non c’era (sembrerebbe agli arresti domiciliari, cioè ritengo nel suo domicilio): le escort sono andate da sole, ma questa volta la ricompensa era simbolica “un libro” per una ed una “penna” per l’ altra.

Fab1963 ha detto...

Fab1963:
2 ottobre 2009 alle 15:27
“[...] ma tu che sei nel pieno della vigoria fisica e mentale dove lo trovi tutto il tempo che dedichi per stare con noi? [...]

Non è difficile, grazie alla tecnologia ed al mio pendolare per e dal lavoro sulle amate FFSS caro SalvaTores.
Mi è di conforto nel viaggiare e nelle attese poter scrivere su questi spazi.
Mi fa sentire meno solo.
W i computers portatili e le connessioni UMTS!

Cordialità.

P.S. : Lei è molto più bravo di me.

A 59 ha detto...

A 59:
2 ottobre 2009 alle 16:03
> Maurizio
Sottoscrivo, il vero momento godibile di Santoro ieri sera è stato il filmato della BBC, da proiettare in tutte le scuole.
Per la Daddario proporrei invece una colletta, santa donna, la pena che mi ha fatto…
Ciao

Raffaele Innato ha detto...

Raffaele Innato:
2 ottobre 2009 alle 18:26
Il nubifragio nel messinese ha provocato già 18 vittime, quaranta feriti e una decina di dispersi. Frane e valanghe di fango hanno travolto la zona. Il Consiglio dei ministri ha varato lo stato di emergenza. La Procura della Repubblica di Messina ha aperto un’inchiesta. E’ stata sospesa la circolazione ferroviaria nell’area. Il Centro Epson Meteo avverte che rimane alto il rischio di temporali violenti anche nelle prossime ore.
Sono affiorate le prime polemiche: Bertolaso afferma che il dissesto è creato dall’abusivismo, il parroco di Giampileri denuncia: «Si è ripetuto quello che era accaduto due anni fa». Dure critiche sono venute dalle opposizioni e dalla Cgil sull’incuria nel governo del territorio.il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca si difende dicendo «Due anni fa c’è stato un fenomeno molto contenuto ma la mancanza di fondi non ha consentito di intervenire». Dalla popolazione ci fanno sapere che era una tragedia già annunciata.
Ognuno tragga da questa tragedia le proprie conclusioni su come il nostro tunnel è sempre più buio e lontanissimo dalla luce della salvezza.

>Fab1963 e SalvaTores, mi dispiace per voi ma c’è uno più arzillo e più attivo di voi: “Il conquistatore delle escort.”