10 ottobre 2006

Una nuova finestra




Ho voluto aprire con un mio blog la finestra dei miei pensieri al mondo del Web, perchè sento la necessità di dialogare con tutti voi. Sento di poter mettere a vostra disposizione la mia esperienza di vita fin qui acquisita, a beneficio della collettività. Possiamo discutere di qualsiasi argomento sociale, politico e religioso; rispettando chiaramente i cardini della correttezza legale e del rispetto delle idee di tutti. Perchè io credo, che ognuono di noi deve essere libero di esprimere le proprie idee, senza per questo essere perseguitato da chi ha idee opposte, purchè le espressioni siano portatrici di pace ed a fin di bene. Lo scopo che dobbiamo prefiggerci deve essere traguardato ad una società che deve pensare più alla collettività e non all'individualismo, che invece da luogo a comportamenti improntati ad egoismo, causa di grandi tragedie dell'umanità. Più in là avremo modo di chiarire meglio e in modo più approfondito questo grave tema. Io penso che insieme noi potremo creare i presupposti atti a migliorare il nostro modo di ragionare verso un mondo socialmente più giusto e più equo, iniziando per esempio ad eliminare l'ipocrisia che purtroppo aleggia in tutti noi. Infatti, spero e desidero che il nostro dialogo sia improntato sulla sincerità reciproca, così da scambiarci riflessioni che possono darci positività. Nel nostro discorrere non è necessario fare dei nomi da additare, ma è importante che ognuno esprima un suo modo di sentire, senza fronzoli. Insomma, dobbiamo essere più concreti e realistici, parlando e riflettendo su questioni e fatti che accadono quotidianamente, chiedendoci il perchè: di tanti danni e di tante guerre inutili, di armamenti che portano distruzioni, di gente che per sopravvivere deve cercare cibo tra i residui dei rifiuti, di bambini che muoiono di fame, di gente che è costretta a fuggire dai propri Paesi alla ricerca di una vita migliore, rischiando la vita e morire durante il viaggio della speranza. L'aumento della criminalità, che non si può addebitare solo al carattere violento di certe persone, ma è la conseguenza di squilibri e disuguaglianze di un sistema che il più delle volte premia il furbo e non l'onesto. Ecco, che il nostro compito deve essere quello di aiutare a pensare in una maniera più corretta e più equilibrata, in favore delle persone che più hanno bisogno, i più deboli, che non necessariamente sono gli altri, ma che potremmo essere noi stessi.

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