05 giugno 2010

Manovra ingiusta per i lavoratori in mobilità.

Giulio Tremonti

V
orrei far presente che nella manovra 2011/2012 presentata dal Governo e firmata dal presidente Napolitano, tra le tante iniquità (non si toccano i grandi patrimoni e le rendite finanziare colpevoli della recessione e dello sconquasso), c'è una grave ingiustizia per quanto riguarda le finestre di uscita per accedere alla pensione dei lavoratori in mobilità. Nel comma 5 art. 12 del decreto sulla previdenza si dice: -le disposizioni in materia di decorrenza dei trattamenti prima della data di entrata in vigore del presente decreto continuano ad applicarsi nei limiti del numero di 10.000 lavoratori beneficiari, ancorchè maturano i requisiti per l'accesso al pensionamento a decorrere dal 1° Gennaio 2011, di cui al comma 6.-che sono anche coloro i quali si trovano in mobilità, prima del 30/04/2010. Quindi, per una quota di 10.000 unità c'è la possibilità di essere esonerati dalle nuove finestre, per gli altri invece si vedrebbero ritardata la messa in pensione di almeno 6 mesi. Il metodo che usa l'INPS per scegliere i 10.000 lavoratori, che usufruiscono dell'esonero dalla finestra, è la data di inizio della mobilità e la data del raggiungimento dei requisiti pensionistici.- Ora si capisce bene che stiamo parlando di persone che per anni sopravvivono con 750 euro scarsi al mese e che non vedono l'ora di accedere alla pensione per avere una più idonea retribuzione, che permetta loro di vivere gli ultimi anni della vita con meno disagi. Spero che questa norma vada corretta, perchè la trovo oltre che ingiusta, anche incostituzionale, per il semplice fatto che le leggi devono essere applicate con equità e non come una lotteria. Nella trasmissione "Ballarò" Cazzola affermò che i lavoratori in mobilità non venivano toccati. Si farebbe cosa giusta e gradita se questa ingiustizia venisse corretta.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il governo si deve vergognare se applica le stesse modalità di accesso alla pensione per i lavoratori in mobilità.

Anonimo ha detto...

Berlusconi devi avere rispetto per i lavoratori in mobilità, in quanto soffrono già tanto.

Anonimo ha detto...

Sono un lavoratore in mobilita', mi definisco succupe di questa dannata e scorretta manovra che il governo ha escogitato, la mia mobilita' finiva col collegarsi direttamente con la pensione, mentre con questo taglio rimango fuori di nove mesi senza avere un sussidio per poter mangiare. Adesso chiedo a questo governo, cosa mi consiglia fare, ammazzarmi, oppure andare a rubare? Attendo una risposta. Grazie per l'interessamento.

Angelo ha detto...

E il governo non capisce i motivi della batosta elettorale.....per forza!!!!!


Come si puo' essere cosi iniqui?


ANCHE SE CI RAPPRESENTATE IN PARLAMENTO LA LEGGE DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTI I CITTADINI.....COME E' POSSIBILE CHE SOLO 10.000 LAVORATORI IN MOBILITA' POSSANO AVER ACCESSO ALLE FINESTRE MOBILI?

RIFLESSIONE:

IL GOVERNO ANCHE IN QUESTA TORNATA HA MESSO LE MANI IN TASCA AI PIU' DEBOLI.....ORA ANCHE ABBANDONATI DAL SINDACATO......

VERGOGNA!!!!!!!!!!!!!!!

SPERO VIVAMENTE CHE SANIATE QUESTA ANOMALIA....SIAMO CIRCA 45.000