03 maggio 2009

Veronica Lario candidata legittima all'opposizione del Governo Berlusconi.

Veronica Lario
Miriam Raffaella Bartolini, meglio nota con il nome d'arte di Veronica Lario, bolognese e attrice italiana, nota per essere la seconda e ancora attuale moglie di Silvio Berlusconi.
Enrico Maria Salerno la volle accanto a sé come protagonista femminile della commedia di Fernand Crommelynck: "Il magnifico cornuto". Veronica aveva ventitré anni ed era Stella, moglie di un uomo patologicamente geloso che, a un certo punto, la costringe a mostrare il seno nudo a un altro uomo.
Proprio durante una rappresentazione di quest'opera, al teatro Manzoni di Milano nel 1980, fu avvicinata da Silvio Berlusconi, a fine spettacolo, con il quale intrecciò all'inizio una relazione adulterina clandestina, fino a quando questi non ottenne il divorzio dalla prima moglie.
Nel 1984 ha avuto una prima figlia, Barbara, da Berlusconi. Nel 1985, successivamente al divorzio di questi dalla prima moglie, hanno iniziato una convivenza ufficiale. Si sono sposati civilmente il 15 dicembre 1990. I due hanno avuto tre figli: Barbara, Eleonora e Luigi.
Sebbene sia stata la moglie di un Presidente del Consiglio ha evitato la maggior parte degli incontri pubblici e incontri ufficiali.
Nelle poche dichiarazioni pubbliche, ha spesso manifestato una certa indipendenza culturale dal marito, guadagnandosi ampie simpatie da parte dei sui avversari politici.
Nel marzo 2003 espresse posizioni di simpatia e curiosità verso i movimenti pacifisti. Nell'ottobre dello stesso anno auspicò la messa in scena di Anomalo Bicefalo, commedia di Franca Rame incentrata sul marito e pesantemente critica verso di lui.
L'8 aprile 2005, nel periodo precedente al referendum sulla fecondazione assistita, sul Corriere della Sera si espresse a favore di tutti i quattro quesiti del referendum, ricordando come anche lei dovette praticare un aborto terapeutico al settimo mese di gravidanza, a causa di alcune malformazioni al feto scoperte solo al quinto mese. All'invito della Chiesa cattolica all'astensione dal voto, rispondeva di temere, in caso di divieto delle tecniche di fecondazione assistita in Italia, il ricorso al viaggio in paesi esteri, che meno scrupolosi, avrebbe consentito qualsiasi cosa e che non andare a votare significava non voler affrontare il problema.
Il 31 gennaio 2007, rompendo la consueta riservatezza, ha inviato al quotidiano la Repubblica una lettera nella quale richiedeva al marito pubbliche scuse per le frasi galanti rivolte da quest'ultimo ad alcune signore presenti alla cerimonia dei Telegatti tenutasi qualche giorno prima. Veronica Lario ha ricevuto le scuse del marito nel pomeriggio dello stesso giorno attraverso un'altra lettera pubblica. L'episodio ha avuto grande eco sui media italiani e internazionali a differenza del silenzio caduto sulla sentenza pronunciata il 26 gennaio 2009 dal Tribunale dei ministri di Roma, che ha dichiarato dimostrata la «stretta relazione intrecciata» dal marito con Virginia Sanjust.
Berlusconi, nel corso degli ultimi anni, ha comunque parlato spesso della moglie in alcuni suoi interventi pubblici riferendosi anche a pettegolezzi circolati sulle riviste di gossip.
Il 3 ottobre 2007 riceve gli elogi pubblici del candidato alle primarie del Partito Democratico Walter Veltroni che, nel lodarne le doti, auspicava di averla nella sua squadra.
Il 29 aprile 2009 critica duramente le belle donne candidate nel Pdl. Proseguendo affonda il colpo anche contro il marito, reo di aver partecipato in una discoteca napoletana a un compleanno di una ragazza diciottenne, mentre non avrebbe mai partecipato a nessun diciottesimo dei figli.
Ora è arrivata la richiesta di divorzio che Veronica Lario avrebbe preparato insieme al proprio avvocato.
Penso che con questo curriculum, ha tutte le carte in regola per candidarsi tra le fila dell'opposizione, anche perchè conosce meglio di tutti "l'imperatore" ed è anche vaccinata.








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