29 aprile 2007

Opinionisti dell'improvvisazione.

Guardando la tv dei talk show, sempre più, mi accorgo che gli opinionisti o i critici di nuova generazione sono dei personaggi privi di ogni cultura conoscitiva della materia della quale si sta parlando, che arrancano ad esprimere pareri o dare giudizi, senza avere effettuato una pur minima riflessione sugli argomenti a cui si vogliono dare delle risposte concrete. Devo, purtroppo, prendere atto che il tutto si basa sull'improvvisazione di gente che fa spettacolo di bassa elevatura, che si trova a parlare in uno schermo a milioni di spettatori perchè raccomandata da qualche politico, o perchè parente di personaggi dello spettacolo, o perchè è balzata alla cronaca per eventi scabrosi. Discerne, chiaramente, che queste persone difficilmente possono essere all'altezza del compito di poter esprimere oggettivamente opinioni su cose o fatti a loro sconosciuti, sia dal punto di vista della conoscenza specifica e sia perchè privi di esperienza fattiva. Il fatto, ancora più grave, è che le persone che stanno ad ascoltare, a loro volta, si fanno condizionare, non dalla valutazione che si vuole dare all'argomento trattato, ma dalla simpatia o antipatia del pseudo opinionista o critico. Quindi, alla fine si stravolge qualsiasi ordine di validità che l'argomento invece pretende. Tutto ciò, porta a rendere la nostra società sempre più confusa da allontanarla dalla realtà dell'essere.
Io so, che, per nostra fortuna, esistono, persone culturalmente ben preparate, ogni tanto vengono invitate ad alcune trasmissioni radio-televisive, e che hanno esperienza di vita vissuta da vendere. Dalle quali si possono apprendere molte nozioni e informazioni utili per migliorare i rapporti sociali ed etici tra persone, popoli, generazioni che attualmente sono palesemente conflittuali. Ecco, che mi permetto di consigliare alle persone che hanno responsabilità gestionale, di sostituire, gli attuali opinionisti inventati al momento, con persone serie e responsabili che possono realmente aiutare a trovare soluzioni concrete, che possono servire alla nostra martoriata società.