05 luglio 2009

Alemanno per coerenza si dimetta!

Gianni Alemanno
L'ennesimo atto di violenza razzista perpretato a Roma, vittima dell'aggressione avvenuta nella zona di Monteverde a Roma un cittadino congolese, rifugiato politico, dovrebbe far riflettere questa destra al governo, che buona parte di questo malessere è dovuta ad una politica di paura e xenofoba promossa da una destra conservatrice, atta a legittimarsi come unica forza di contrasto allo straniero "cattivo".
Alemanno è diventato sindaco grazie alla sua campagna sulla sicurezza. Ogni volta che a Roma c'era uno stupro, una violenza, la colpa l'addebitava al sindaco Veltroni, colpevole di non essere garante della sicurezza. Adesso il sindaco di Roma è diventato Alemanno, e gli stupri e i reati di violenza continuano, con aumento dei reati di razzismo. Sarebbe il momento di essere coerenti, di prendere la decisione saggia e dimettersi, perchè la sua politica di denigrare l'avversario l'ha portato a diventare sindaco, ma non a garantire quella sicurezza che tanto la destra sbandiera, ma che invece di assicurare tutti i cittadini di qualsiasi colore e provenienza ad una convivenza pacifica e di tolleranza, la trasforma in una stupida guerra di inciviltà, col risultato di far sentire il popolo più insicuro e più violento.